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LETTERE ALLA REDAZIONE: TROPPI MACELLAI NEGLI OSPEDALI ITALIANI (UN VIDEO CI CHIARISCE LE IDEE)
Un caso di fecondazione artificiale, tre gemelli, uno va eliminato, ma lui non vuol saperne e resiste... con l'aiuto di Dio
di Giano Colli

Cara redazione di BastaBugie,
voglio raccontarti una storia che è accaduta a me proprio in questi giorni. Ho una figlia che, per una gravidanza difficile, è ricoverata da più di un mese in un ospedale famosissimo per gli aborti (che non nomino per la privacy dell'ospedale, non certo mia).
Qualche giorno fa una sua compagna di stanza, che si era sottoposta non so bene a che diavoleria per avere figli rimanendo incinta di tre gemelli, aveva autorizzato il macellaio che la segue ad eliminarne uno perché erano troppi, e avevano scelto una bimba che pesava un etto meno degli altri.
Credo che avesse superato il quarto mese di gravidanza. Il suddetto macellaio ha tranciato dei legamenti per far morire la piccina, che ha iniziato ad agonizzare nella pancia della sciagurata madre.
Mia figlia, sconvolta, mi aveva avvertito via sms del fatto, però io, mai pensando a un simile orrore, avevo capito che era nata e ho telefonato subito al cappellano, che conosco, per farla battezzare.
Lui mi ha risposto che senza essere stato chiamato dal reparto non poteva intervenire, per cui, essendo un santo sacerdote, mi ha invitato a pregare.
E così, mentre mia figlia ha iniziato a recitare coroncine della Divina Misericordia una via l'altra, io in ufficio ne ho recitata subito una e credo che pure il cappellano abbia fatto qualche preghiera.
Il risultato è stato che mentre la madre snaturata, ridendo, informava per telefono le amiche che "la ciccina non vuole morire" (sic!) , la piccola miracolosamente è sopravvissuta e 48 ore dopo la donna è stata dimessa tornandosene a casa con in grembo i suoi tre bimbi vivi e vegeti.
Che ne sarà di questi bambini con una madre così? E che fine farà nell'altro mondo quella sottospecie di medico se continuerà in questa maniera?
Ma intanto Dio ha vinto. Buonissima e santa giornata.
Ester

Cara Ester,
il fatto che ci hai narrato, semplice e terribile, ci mostra la realtà quotidiana che si vive negli ospedali italiani. Vi operano persone buone, ma accanto a loro anche degli autentici macellai che godono della protezione della legge (del più forte).
Credo che dobbiamo ripartire dalla formazione delle giovani generazioni con argomenti convincenti e mostrando loro le immagini degli embrioni che facciano capire cosa è realmente un aborto.
Ti propongo (e propongo anche ai nostri lettori) una scheda semplice che può essere usata negli incontri con i giovani (ad esempio nelle scuole o a catechismo oppure semplicemente con i propri figli). Contiene argomenti semplici di ragione che fanno capire che un medico cattolico non può compiere aborti, non in quanto cattolico, ma in quanto medico. E' infatti la semplice ragione a dire che non si può compiere l'omicidio dell'innocente. La Fede aiuta, ma la ragione può arrivare a capirlo anche senza la Fede.
Ai più grandi, oltre alla scheda, può essere mostrato anche l'esplicito filmato del compianto professor Bernard Nathanson (defunto nel 2011) che abbiamo pubblicato qualche mese fa. Lo trovi alla fine di questa pagina.
Ecco quindi la scheda da fotocopiare e diffondere di cui ho parlato i cui argomenti sono tratti da un dvd distribuito dalla Mimep-Docete (www.mimep.it) dal titolo "L'embrione umano è già una persona umana?":

L'EMBRIONE È GIÀ UNA PERSONA UMANA!
La scienza ci dice che quando lo spermatozoo paterno penetra nell'ovulo materno e si fonde con esso, nasce un nuovo organismo umano vivente che gli scienziati chiamano embrione.

PROBLEMA FONDAMENTALE: LO ZIGOTE È GIÀ UN UOMO?
Non possiamo non farci questa domanda perché è dalla risposta a questa domanda che possiamo decidere cosa fare.
Dunque ci chiediamo: la prima cellula è già un essere umano in miniatura o no?
1) Se la risposta è SI = l'embrione umano va rispettato come un uomo.
2) Se la risposta è NO = possiamo usarlo come un oggetto, manipolarlo o anche gettarlo via.
La scienza risponde SÌ a questa domanda con assoluta certezza in base a tre fatti.

PRIMO FATTO: È UN ORGANISMO NUOVO
La scienza dice che lo zigote (cioè l'embrione quando è una sola cellula) è un organismo nuovo, cioè una realtà biologica diversa sia dall'ovulo che dallo spermatozoo che lo hanno generato. Sia lo spermatozoo che l'ovulo hanno 23 cromosomi, ma l'embrione ne ha 46 come ogni cellula umana. Lo zigote ha un patrimonio genetico proprio, cioè diverso sia dal padre che dalla madre. Quindi non è più né il padre, né la madre, ma un figlio.

SECONDO FATTO: È UN ORGANISMO UMANO
La scienza dice che l'embrione è un organismo umano, appartiene al genere umano. Nessuno scienziato ha il minimo dubbio. Mai da un cane nasce un gatto, ma sempre un cane. Così da un gatto nasce sempre un gatto. Così da un uomo e una donna non può nascere che un essere umano. Quindi è certo che l'embrione sia un organismo umano.

TERZO FATTO: È UN ORGANISMO PROGRAMMATO
La scienza dice che lo sviluppo dell'embrione non avviene a caso, ma è autoprogrammato, cioè è regolato da una precisa programmazione genetica registrata nel suo DNA. Qui c'è già tutto il programma per il futuro e completo sviluppo del corpo umano.

CONCLUSIONE: L'EMBRIONE È UNA PERSONA UMANA!

PRIMA OBIEZIONE: MA SE È PICCOLISSIMO...
Qualcuno potrebbe domandare: Come è possibile paragonare una cellula non più grande del puntino di una "i" ad uomo adulto?
Risposta: Un milligrammo d'oro è ugualmente oro come un chilo d'oro. La quantità di una cosa non incide sulla sua qualità. Quindi l'embrione è un uomo in miniatura, ma sempre un uomo!

SECONDA OBIEZIONE: MA CI SONO DIVERSI NOMI PER L'EMBRIONE...
Chiamare il bambino: zigote, embrione, feto, ecc. è solo un modo per facilitare la descrizione delle varie fasi, non certo per dire che ci siano salti di qualità. Il processo di crescita è costante. Come del resto in un bambino, ragazzo, giovane, adulto, anziano: in realtà è lo stesso uomo che cresce e matura. Dall'embrione al vecchio c'è sempre lo stesso uomo anche se il suo corpo ha subito variazioni. Del resto basta chiedere a una mamma con il pancione: "Cosa c'è lì dentro?". Mai dirà: "Un embrione" o "Un feto". Ma risponderà sempre: "Un bambino!"

TERZA OBIEZIONE: MA SE NON SONO CONVINTO AL 100 PER CENTO?
Anche in questo caso non posso trattare l'embrione come una cosa. Se io andassi a caccia di lepri e vedessi un cespuglio muoversi e avessi il dubbio che ci sia una lepre o il mio amico, non potrei sparare. Userei il fucile solo quando avessi la certezza che lì c'è una lepre. Con un dubbio, anche minimo, non posso rischiare di uccidere un uomo!

Per vedere una parte del dvd "L'embrione umano è già una persona umana?" da cui sono tratte le nozioni esposte qui sopra (e che si può ordinare sul sito www.mimep.it) puoi cliccare qui sotto:
http://www.mimep.it/template.php?pag=50202



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Fonte: Redazione di BastaBugie, 01/03/2012