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LETTERE ALLA REDAZIONE: FACEBOOK, FRA ILLUSIONI E DIPENDENZE
Come e perché liberarsi dei social network (ecco la procedura ''segreta'' per cancellarsi definitivamente da Facebook)
di Giano Colli

Cari amici di BastaBugie,
vorrei condividere con voi la mia esperienza su Facebook ed alcune mie considerazioni.
Sono convinta che la vera furbizia sia non incontrarlo. Perché, una volta conosciuto, non è facile resistergli, non è facile allontanarsene per più di qualche oretta; appena hai due minuti liberi, lo vai a cercare... come si dice? Tanto per passare il tempo! E se proprio non è possibile un contatto diretto, almeno il tuo pensiero è fisso lì, spesso, molto spesso, sempre più spesso. Perché ti imprigiona, giorno dopo giorno: ti lega a sé sempre di più e il brutto è che hai l'illusione di potertene liberare quando vuoi...
Ma non è così e questa è la prima grande illusione. Finirà come per le sigarette: la dipendenza dal fumo, infatti, è ormai accertata e riconosciuta da tutti... Quasi più nessuno dice "Io posso smettere quando voglio" perché si sa che non è vero: non è possibile smettere quando vuoi, anzi: è molto faticoso. E succederà allo stesso modo: nella homepage del sito di Facebook apparirà scritto in grande (e per legge) "Facebook uccide", "Facebook nuoce gravemente alla salute", "Facebook danneggia gravemente te e chi ti sta intorno": la vita tua e delle persone che ti stanno vicine, degli amici vecchi e nuovi che vai a conoscere...

AMICI NON AMICI
Ed ecco la seconda grande illusione: gli "amici". Facebook ti dà l'illusione di essere immerso da subito nel paradiso dell'amicizia. Così si inizia: una persona manda la "richiesta di amicizia" ad un'altra e se lei la accetta (... e la accetta, perché... un amico in più... che male fa? Mica è peccato!) si diventa amici. E poi si diventa amici degli amici di quel nuovo amico. E quindi amici anche degli amici di tutti gli altri amici. In quanto tempo? Nel giro di qualche minuto o, se proprio non sei un mago di internet (come non lo sono io), potrai impiegarci qualche giorno. Io nel giro di una settimana mi sono ritrovata ad avere 130 amici. Caspita! Un bel cambiamento: nella vita faccio così fatica a trovarne anche uno solo... e su Facebook 130 in un colpo solo! E di quelli seri: ti danno il buongiorno appena si svegliano... ti mandano la buonanotte prima di andare a letto... ti raccontano ogni loro più piccolo pensiero quotidiano (del tipo: "Oggi non ho voglia di lavorare" oppure "Ma che freddo mi fa oggi?!")... Si ricordano perfino del tuo compleanno! Perché Facebook, quando qualcuno del tuo gruppo di "amici" compie gli anni, qualche giorno prima inizia a mandarti l'avviso in automatico e non è possibile dimenticarsene. Basti pensare che io l'anno scorso via Facebook ho ricevuto gli auguri nel giorno del mio compleanno da circa sessanta persone... e che quest'anno (che non sono più iscritta a Facebook) mi hanno raggiunta "faccia a faccia", due o tre giorni dopo, a malapena le mie due più care amiche! E gli altri 60 amici che conoscevo su Facebook per il mio compleanno precedente, dove sono finiti?!

SESSO AL PRIMO POSTO: TRA FINZIONE E REALTÀ
E qui sta la terza grande illusione: Facebook non ti fa "conoscere" nessuno! Ti fa conoscere solo ciò che la gente vuole che tu sappia di lei. Sì, è vero che anche nella realtà una persona può fingere con gli altri... Ma almeno ci vediamo davanti agli occhi in carne ed ossa ed abbiamo molti elementi da poter valutare. E altrettanto noi possiamo essere valutati secondo diversi punti di vista... Sono andata nel profilo dei ragazzi e delle ragazze che conosco nella realtà: ci sono quelli (e sono tanti, purtroppo!) fissati con la sfera sessuale. E allora ti capita di vedere fondoschiena sfoderati in tutte le salse, più nudi possibile, in spiagge che fanno da cornice ideale; oppure foto scattate addirittura negli studi fotografici che ritraggono le ragazze in vestitini sempre più succinti: e sotto a queste foto piombano puntuali i commenti molto interessati dei maschietti che rimangono in contemplazione! E allora ti chiedi: queste ragazze per cosa vogliono essere apprezzate? Lo so che è la solita predicozza fritta e rifritta, ma è triste pensare che tutto sembra ridursi ad affari di sesso: sembra quasi che, siccome è difficile poter essere arruolate fra le veline stipendiate dai programmi televisivi, allora chi fisicamente se lo può permettere appena un po', per vana gloria personale fa la velina gratuitamente su Facebook per volontariato!
Poi ci sono quelli che parlano solo di religione: non che l'argomento sia di poca importanza, ma talvolta anche persone che con difficoltà partecipano alla Messa domenicale, su Facebook si trasformano in fedeli illuminati che devono spiegare agli altri tutti gli aspetti più reconditi e interessanti della nostra fede. E allora qualche domanda a uno gli viene... Poi si arriva a quel gruppo di persone che nella vita "normale" non riescono a relazionarsi con nessuno, che tutti cercano di evitare perché sono caratterialmente un po' noiose e pesanti... Ma su Facebook possono finalmente scrivere tutto ciò che capita loro durante la giornata: a nessuno dei loro "amici internettiani" gliene frega niente, ma loro si illudono di farsi finalmente ascoltare dal mondo!
Facebook è un mondo molto illusorio... e ho sentito dire a quasi tutti gli utenti (e con che convinzione!) la stessa falsità: ovvero che la bellezza di Facebook sta nel fatto che puoi andare a ricercare, semplicemente scrivendo nome e cognome, tutti i tuoi amici di vecchia data che magari non senti da decenni e che non sai nemmeno che fine abbiano fatto. È vero, ma dopo un anno di assidua frequenza vi posso garantire che questo è solo un modo comodo in cui la società finge di "accettare" con semplicità tutta questa fissazione su Facebook; ma la realtà è ben diversa. Ti iscrivi a Facebook forse con sani scopi, ma quasi tutti finiscono principalmente per ricercare qualcuno che lo stuzzichi, che gli faccia vivere emozioni un po' proibite nella realtà... E non credeteci quando ti dicono "Ma siamo solo amici su Facebook..."

LA MIA ESPERIENZA
Chi ti invia una richiesta di amicizia può far parte di tre categorie: o non ti è amico nella realtà e quindi, anche dopo essere diventati "amici" su Facebook, con molte probabilità non ci saranno molti scambi di chiacchiere; o ti è realmente amico e allora mi chiedo che senso ha doversi stressare continuamente su Facebook: non sarebbe meglio uscire e fare due chiacchiere guardandosi negli occhi? Oppure è uno interessato a te e che, ogni giorno un po' di più, ci prova. È soprattutto questa terza possibilità quella che più ti cambia la vita: basti pensare che, a detta degli avvocati, Facebook è diventato uno delle motivazioni che più frequentemente conduce ai divorzi e alle separazioni. Ci pensate?!
Dopo circa un annetto dalla mia iscrizione, mi è capitato di ricevere la richiesta di amicizia da un ragazzo che vedo quotidianamente, con cui parlo e scambiamo amichevolmente due parole. Questo ragazzo si era sposato due settimane prima, aveva già duemilatrecento (2.300!) amici su Facebook... Vi pare che non fossero per lui già ingestibili tutti questi contatti?! E allora mi si deve spiegare cosa c'entrasse che venisse a chiedere l'amicizia a me. Per i benpensanti, non c'è nessun tipo di problema perché, come ho detto all'inizio, "un amico in più che male fa?! Mica è peccato! E poi, ci si conosce anche nella vita reale..." Io la penso diversamente, perché mi sembra che dietro a quasi tutte le richieste di amicizia ci sia sempre la possibilità di dire "Chissà... da cosa nasce cosa...". Questo apparentemente insignificante fatto mi ha portato a dire basta a Facebook.

UNA CANCELLAZIONE QUASI IMPOSSIBILE: PERCHÉ?
Ed a questo punto è iniziata l'odissea della mia liberazione. Ho cercato di cancellarmi, ma la possibilità che mi dava in continuazione era la "disattivazione dell'account", ovvero una cancellazione temporanea: il profilo e le varie informazioni scompaiono immediatamente da Facebook e il tuo nome non comparirà nei risultati di ricerca... fino a quando... fino a quando deciderai (e lo deciderai!) di utilizzare di nuovo il tuo profilo: il tuo account sarà lì, esattamente come l'hai lasciato e tutte le informazioni (amici, foto, interessi, ecc.) saranno state salvate.
Lì per lì mi sono accontentata della disattivazione temporanea, ma poi ho ripreso la ricerca finché non avessi trovato la cancellazione definitiva. "Deve esserci per forza!" mi sono detta, ed infatti dopo molte ricerche l'ho trovata, ma non credevo ai miei occhi: sarei stata cancellata definitivamente dalla memoria di Facebook solo dopo 14 giorni dalla mia richiesta. Ora: avete mai provato ad iscrivervi e poi a volervi cancellare da un qualunque sito? Io l'ho fatto: per esempio su Subito.it mi sono iscritta per mettere in vendita un oggetto; una volta venduto, mi sono cancellata in circa 15 secondi! Come mai per cancellarsi da Facebook ci vogliono ben 14 giorni?! Forse perché gli inventori di Facebook ci vogliono così bene da tutelare un nostro eventuale ripensamento?! O forse perché da studi molto approfonditi si sono accorti che quasi nessuno, dopo essere entrato nel girone di Facebook, è riuscito a resistere più di due settimane senza connettersi di nuovo?! Se così fosse, io rientro nei pochi fortunati che sono arrivati gloriosamente al termine dei 14 giorni e adesso sono definitivamente cancellata dalla memoria di Facebook!
Nessuno di voi sarà succube di Facebook: voi non rientrate fra le persone che ho decritto io e con ogni certezza potrete cancellarvi quando volete... Allora vi lancio una sfida: provate a non collegarvi per quattro giorni consecutivi; se non avrete nessun problema, se non farete nessuna eccezione, nemmeno per due minuti, consideratevi quasi salvi. Ma se ne state lontani senza problemi, allora perché rimanere iscritti a Facebook? Ecco a voi la procedura per cancellarvi definitivamente. Se invece rientrate fra coloro che non riescono a liberarsene, per voi sarà un po' più difficile, ma non è impossibile: potete farcela, e così non perderete più tempo prezioso su questo pericoloso social network... Ecco anche per voi la procedura per una libertà assoluta da Facebook!

ECCO LA PROCEDURA PER LA CANCELLAZIONE DEFINITIVA

- se cerchi nei menu la parola "disattivazione" o "cancella" ti verrà presentata una cancellazione solo momentanea e comunque reversibile
- per evitare queste pastoie vai al seguente link:
https://www.facebook.com/help/delete_account
- Clicca su "Elimina il mio account"
- Prosegui con la procedura: inserimento della password e della parola in codice del "Controllo di sicurezza"
- A questo punto non crederai ai tuoi occhi, ma ci proveranno ancora a farti cambiare idea, sfoderandoti tante foto dei tuoi "amici" e sotto ci scriveranno: sei sicuro di volerti cancellare? Tizio... Caio... sentiranno la tua mancanza! Roba da non crederci!!! Insisti ancora con la tua richiesta!
- Lieto fine: a questo punto apparirà la scritta "IL TUO ACCOUNT È STATO DISATTIVATO DAL SITO E VERRÀ PERMANENTEMENTE ELIMINATO ENTRO 14 GIORNI. SE EFFETTUERAI L'ACCESSO IN QUESTO ARCO DI TEMPO, AVRAI LA POSSIBILITÀ DI CANCELLARE TALE RICHIESTA."
... Ma voi non cancellerete tale richiesta! E mi raccomando: di qualunque categoria di fruitori di Facebook facciate parte, impegnatevi a fondo per resistere i prossimi lunghi 14 fatidici giorni! Merita perché, una volta trascorsi, il risultato sarà strabiliante: buona libertà a tutti!
Cristina

Cara Cristina,
non aggiungo nulla alla tua lunga lettera se non la mia personale (ed opinabile) opinione: io sono su Facebook, ma lo utilizzo solo per la diffusione delle notizie pubblicate su BastaBugie.
Credo infatti che sia importante essere in tutti i luoghi (anche virtuali) dove si possono incontrare le persone per potergli annunciare una parola di verità, per cui, pur rispettando la tua esperienza e condividendo la gran parte delle cose che hai detto, continuerò ad inondare internet, Facebook, Twitter, ecc. delle notizie di controinformazione pubblicate da BastaBugie.
Del resto trovo appropriate le domande che Papa Benedetto XVI invitava a farsi nell'uso dei social network, tra cui Facebook: "è una grande opportunità, ma comporta anche una maggiore attenzione e una presa di coscienza rispetto ai possibili rischi. Chi è il mio prossimo in questo nuovo mondo? Esiste il pericolo di essere meno presenti verso chi incontriamo nella nostra vita quotidiana ordinaria? Esiste il rischio di essere più distratti, perché la nostra attenzione è frammentata e assorta in un mondo "differente" rispetto a quello in cui viviamo? Abbiamo tempo di riflettere criticamente sulle nostre scelte e di alimentare rapporti umani che siano veramente profondi e duraturi? E' importante ricordare sempre che il contatto virtuale non può e non deve sostituire il contatto umano diretto con le persone a tutti i livelli della nostra vita". (Benedetto XVI, Messaggio per la XLV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, 24 gennaio 2011)
In conclusione, per farti capire che nella sostanza condivido la tua scelta di abbandonare Facebook (scelta che consiglio a chi può), ti copio qui sotto una storiella che ho trovato in internet che simpaticamente prende in giro chi è su Facebook.
In questo momento sto cercando di farmi degli amici al di fuori di Facebook applicando gli stessi principi. Così, ogni giorno scendo in strada e racconto ai passanti che cosa ho mangiato, come mi sento, che cosa ho fatto ieri, quel che sto pensando di fare, do loro le foto di mia moglie, mia figlia, il cane, di me mentre curo il giardino, in piscina... Ascolto le conversazioni della gente e dico loro "mi piace!". E funziona: ho già 3 persone che mi seguono: 2 poliziotti e uno psichiatra.


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Fonte: Redazione di BastaBugie, 06/01/2013