I PIÙ LETTI DEL MESE
-
BastaBugie consiglia
LA SCUOLA CATTOLICA
Incontro con le scuole parentali lombarde
Organizzato da Osservatorio Van Thuan
Sabato 21 marzo 2024
Vanzaghello (MI)
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna alla edizione
IL CAMMINO DELLA FEDE
La descrizione profetica del ritorno gioioso degli esuli in patria (1a lettura) è letta dalla liturgia in chiave evangelica. È Gesù Cristo che chiama tutti, anche i deboli, gli zoppi, i ciechi al grande ritorno e li colma di consolazione e di gioia.
Tra le righe della 1a lettura diventa, così, facile leggere, come in filigrana, i tratti della conversione alla quale siamo noi pure chiamati continuamente. Essa è un ritorno: si tratta di fare a ritroso il cammino percorso nell’allontanarci da Dio. È la liberazione da una schiavitù umiliante, la riscoperta di una gioia, prima dimenticata: quella di sentirci circondati dalle braccia amorose del Padre che ci accoglie di nuovo nel suo amore.
Se la 1a lettura mette in evidenza un aspetto dell'itinerario della conversione, quello della gratuita e preveniente iniziativa di Dio, il vangelo sottolinea la partecipazione e la risposta attiva dell'uomo, proponendo la guarigione del cieco nel quadro di un rituale catecumenale, del quale descrive le tappe successive.
L'INIZIAZIONE ALLA FEDE
Questa incomincia con una manifestazione di Gesù nella vita dell'uomo: è necessario che Cristo passi di là (cf Mt 20,30). Ma questa manifestazione è misteriosa: il cieco che rappresenta l'uomo sulla via della fede, non vede Gesù; intuisce soltanto la presenza del Signore negli avvenimenti (v. 47a), ma esprime già la sua fede rimettendosi alla iniziativa salvifica di Dio (v. 47b). Questa apertura a Dio è subito contestata dal mondo che lo circonda (v. 48a) ed è necessario tutto il coraggio per mantenere il proposito di apertura all'uomo-Dio (v. 48b).
Il candidato alla fede si sente così oggetto della attenzione di alcuni che gli rivelano la chiamata di Dio, lo incoraggiano e lo invitano a convertirsi («alzarsi» o risuscitare, e «gettare via il mantello» o spogliarsi del vecchio uomo: vv. 49 e 50). Allora si intreccia il dialogo finale: «Che vuoi?...» (v. 51). Si tratta dell'impegno definitivo, presentato sotto forma di domanda e di risposta, per mettere bene in risalto la libertà totale delle due parti che contraggono l'alleanza.
Infine, la vista è restituita al cieco come una visione della fede (vv. 51-52) che lo impegna immediatamente a «seguire» Cristo «per la strada».
IL CAMMINO DELLA FEDE NON È MAI FACILE
Seguire la chiamata di Dio ha sempre voluto dire lasciare qualcosa dietro di sé, andare verso l'ignoto (Abramo), rinnegare la logica della carne e delle sicurezze umane per affidarsi totalmente al Dio delle promesse.
Questo diventa più difficile oggi. Se nel passato la fede poteva costituire una spiegazione o una interpretazione dell'universo, un luogo di sicurezza di fronte alle assurdità della storia e al mistero del mondo, oggi non è più così. «I movimenti di idee, il progresso tecnologico, la espansione dei consumi, la mobilità migratoria e turistica, l'urbanizzazione crescente e caotica con le conseguenti enormi difficoltà di integrazione comunitaria, l'aggressione della pubblicità, l'instabilità politica, economica e sociale, con tutti i problemi connessi, concorrono ad acuire la lacerazione interiore, ancor più sensibile negli uomini di cultura. In questo quadro la carenza di una fede cosciente e robusta, favorisce il dissolversi della religiosità, sino ad una rottura totale con la pratica religiosa» (Documento dell'Episcopato Italiano, La fede oggi, 1971).
NON C'È PIÙ POSTO PER UNA FEDE ANONIMA
In un mondo come il nostro non c'è più posto per una fede anonima, formalistica, ereditaria. È necessaria una fede fondata sull' approfondimento della parola di Dio, sulla scelta e sulle convinzioni personali. Una fede consapevolmente abbracciata e non passivamente ricevuta in eredità.
Tutto questo comporta un nuovo modo di affrontare il problema della iniziazione cristiana, un nuovo modo di considerare l'evangelizzazione e la sacramentalizzazione.
Un immenso campo di azione si apre alla pastorale in genere e a quella, catechistica in particolare. Il cristiano dovrà percorrere (o ripercorrere, se si tratta di un adulto) non tanto un cammino fatto di tappe e di gesti sacramentali, quanto piuttosto un itinerario di fede, un catecumenato restaurato, senza del quale non hanno senso né efficacia i gesti sacramentali donati a scadenze fisse.
-
Pubblicato 10 anni fa...
DIECI MOTIVI
per cui amo essere maschio
di Fabio Bartoli
Articolo dell'11 aprile 2014
-
Libro della settimana
BIBBIA DI NAVARRA
Commento al Vangelo
Il migliore in assoluto
Anno 2021 / pag. 1120 / € 45
-
Video della settimana
INVOLUZIONE DELLA SPECIE
di Silver Nervuti
Video ironico
Durata: 7 minuti (2024)
-
Da FilmGarantiti.it
ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
L'amore vero
Giudizio: consigliato (*)
Genere: amore (2005)
-
I dossier di BastaBugie
MATTARELLA
Il presidente cattocomunista
Dossier: 12 articoli + 1 video
-
Santo della settimana
SANT'AGNESE
da Montepulciano
Monaca a nove anni
Festa: 20 aprile
-
Video per la formazione
IL RESET DELLA CASA
Contro la proprietà privata
di Maurizio Milano
Durata: 11 minuti (2024)
-
Personaggi del passato
MASSIMO CAPRARA
Politico e scrittore
Ex segretario di Togliatti
1922 - 2009 (89 anni)