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IL GINECOLOGO ANTINORI IN MANETTE: L'OVOCITA E' UN OGGETTO DA RAPINA
Ecco il vero volto della fecondazione artificiale, sia omologa che eterologa, che, regolata dal dio denaro, rende uomini e donne semplici produttori di gameti o fornitrici di utero e i figli oggetti
da Comitato Verità e Vita

Non sappiamo se le accuse della giovane donna spagnola nei confronti di Severino Antinori - accusato di averla costretta con la violenza a sottoporsi al prelievo di ovociti - siano vere; non vi è dubbio che, sulla base di quanto riferiscono i media, sono verosimili perché, se nella clinica Matris si utilizzavano le tecniche "a fresco", senza congelamento di ovociti, ben poteva sorgere la necessità di procurarsene freschi in un giorno specifico, al fine di fecondarli e trasferirli, nel momento "adatto", nell'utero della donna cui gli embrioni erano destinati.
L'inchiesta, comunque, ha fatto emergere un quadro di una spregiudicatezza e di uno squallore impressionanti: giovani donne, per lo più straniere, alla disperata ricerca di denaro, reclutate nei modi più diversi (la ragazza spagnola lo fu in un ristorante) per "donare" gli ovuli in cambio di una busta con denaro contante; operazione talvolta ripetuta e di cui qualcuno inizia a sottolineare la pericolosità, i rischi, le sofferenze che ne derivano.
Tutto era ed è comandato dal denaro: i conti sono facili, perché se Antinori pagava 1.000 euro per sei (o più) ovociti e poi veniva pagato 5.000 euro o più per ciascun trasferimento di embrioni nell'utero delle clienti, il guadagno emerge con chiarezza.

SIA BEN CHIARO: NIENTE DI NUOVO!
Nel 2010 il film Eggsploitation dimostrò lo sfruttamento delle giovani donne statunitensi che pagavano le rette universitarie vendendo i loro ovuli alle cliniche per la fertilità e documentò i casi di morte, di lesioni permanenti, di perdita irrevocabile della fertilità. [leggi e guarda il video: GIOVANI AMERICANE RISCHIANO LA VITA VENDENDO OVULI PER LA FECONDAZIONE ETEROLOGA, clicca qui, N.d.BB]
Del resto, come possiamo stupirci di questa "indifferenza nei confronti della dignità e del corpo della donna" (così il G.I.P. nell'ordinanza di custodia cautelare), quando in tutto il mondo il corpo delle donne viene sfruttato e la loro dignità violata anche con le pratiche dell'utero in affitto, oltre che con la "ovodonazione", che Antinori ha messo in atto così come fanno tanti altri specialisti? La considerazione delle donne è la stessa di quella degli sfruttatori di prostitute o dei produttori di materiale pornografico: ridotte ad un oggetto sulla cui funzione si può guadagnare tanto denaro purché si sfruttino in fretta, perché dopo un po' di anni non rendono più o non si possono più utilizzare...
Ora è partita la corsa a "criminalizzare" Antinori per la sua "disinvoltura", il suo mancato rispetto delle regole, le sue manie di persecuzione: ma come dimenticare che si tratta del Presidente della W.A.R.M., l'Associazione Mondiale di Medicina della Riproduzione, che - tra l'altro - è l'associazione che promosse la causa che fece cadere fragorosamente il primo "paletto" della legge 40, quello del numero massimo degli embrioni producibili? E come tacere che i primari delle cliniche pubbliche, da tempo, invocano una norma che permetta in qualche modo di "rimborsare" (leggi: pagare) le fornitrici di ovociti? Se a pagare sarà un ente pubblico le ragazze saranno meglio tutelate e diverrà segno di "civiltà" il loro sfruttamento?
Ecco denudati, svelati i nuovi diritti, quelli trionfalmente introdotti nel nostro ordinamento, quelli che - si afferma sempre - si aggiungono senza togliere niente a nessuno!

UN'ALTRA GRAVISSIMA QUESTIONE
In questo quadro emerge, però, un'altra gravissima questione: gli embrioni rinvenuti nella clinica (non solo quelli prodotti con gli ovociti della ragazza spagnola) sono stati sequestrati in quanto "corpo di reato"; Antinori si è subito lamentato perché rischiano di morire, mentre i clienti della sua clinica hanno iniziato (pare con successo) a rivendicarne la restituzione.
Ma chi sono questi embrioni? Se "rischiano di morire" (in effetti, un embrione non congelato che non viene trasferito in utero e rimane in provetta, muore dopo pochi giorni), vuol dire che sono vivi: esseri umani vivi - microscopici esseri umani nelle primissime fasi del loro sviluppo li definiva già nel 1981 R.G. Edwards, premio Nobel per la medicina-, uomini vivi!  Si possono mettere sotto sequestro gli esseri umani? Si possono sottoporre ad accertamenti altamente rischiosi per la loro sopravvivenza in questo stadio della loro vita per verificare di chi sono figli?  I committenti - forse alcuni dei quali genitori di tali embrioni - possono rivendicare la "proprietà" di questi esseri umani viventi, come è stato pubblicamente affermato, anche in controversie giudiziarie, cioè un essere umano può essere proprietà di un altro uomo?
I giudici della Corte Costituzionale quando hanno abolito il divieto di:
- limitare il numero di embrioni da produrre e da impiantare nell'utero aprendo un portone alla crioconservazione degli embrioni in numero ogni anno crescente;
- fecondazione eterologa;
- di diagnosi pre impianto con scarto dell'embrione affetto da patologia genetica;
hanno tenuto in debita considerazione questa innegabile verità scientifica o hanno sacrificato sull'altare del dio denaro e di una presunta civiltà la dignità di un crescente numero di esseri umani innocenti ed indifesi senza tenere conto degli effetti negativi sul bene comune?
Il Governo non presentandosi in giudizio per difendere il divieto della fecondazione eterologa e della diagnosi pre impianto non ha contribuito a sminuire il rispetto dovuto a questi microscopici esseri umani, a tutte le donne ed alla maternità, imbarbarendo la nostra Italia?

SPRECO & DISUMANITÀ
Inserire le tecniche di fecondazione extracorporea (che hanno una efficacia di poco superiore al 15%, cioè su 100 coppie che in anno si sottopongono a fecondazione extracorporea solo 15 riescono ad avere uno o più figli in braccio!) nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) non è uno spreco delle poche risorse disponibili, un'offesa per le tante persone che non si possono curare per mancanza di danaro ed un rendere complici della strage di tantissimi embrioni umani tanti cittadini che sono contrari a queste tecniche di produzione umana, che nulla hanno di terapeutico?
Questa vicenda svela il vero volto della fecondazione extracorporea - di ogni forma di fecondazione extracorporea - sia omologa che eterologa -, la sua disumanità, anche se la televisione di stato (RAI 1) e televisioni private (Canale 5) continuano a fare pubblicità gratuita all'accusato!
Ancora una volta - forse meglio di altre volte - si comprende che è la fecondazione in vitro ad essere malvagia: regolata rigorosamente dal dio denaro, rende gli uomini e le donne semplici produttori di gameti o fornitrici di utero e i figli come oggetti, prodotti che possono essere commissionati, comprati, selezionati, scartati, sequestrati, esposti a morte certa 9 embrioni/10 trasferiti in utero ed uccisi se nel corso della gravidanza si scoprono affetti da qualche imperfezione!
La separazione tra unione sessuale e procreazione avrebbe dovuto liberare l'uomo e la donna e renderli felici: ecco i risultati!
Riusciremo a svegliarci da questo torpore e a comprendere su quale strada ci siamo incamminati?

 
Titolo originale: Fecondazione in vitro: la cruda realtà e' svelata !!!
Fonte: Comitato Verità e Vita, 20/05/2016