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CORONAVIRUS: I GUANTI SONO INUTILI E DANNOSI
La pericolosità dei guanti è ormai riconosciuta da OMS, Conferenza delle Regioni e Istituto Superiore di Sanità (speriamo che almeno per questo, se non per il sacrilegio in sé, i sacerdoti non li utilizzino più)
di Maria Stella Lopinto

La Conferenza delle Regioni [...] ha emanato il 25 maggio un'ordinanza che esclude l'uso dei guanti in tutte le attività pubbliche, a partire dalle attività di ristorazione, bar, attività turistiche, strutture ricettive, servizi alla persona, commercio al dettaglio, piscine, palestre, ma anche uffici con contatto col pubblico come gli uffici postali.
La novità non ha "stranamente" avuto una neppur minima risonanza, considerato il rilievo che ha sia a livello informativo che psicologico per tutti gli italiani, e comunque per il clamore che ha avuto la questione dei guanti negli ambienti cattolici a seguito del protocollo del 7 maggio scorso intervenuto fra la Cei e il Governo italiano per la distribuzione dell'Eucarestia.
Insomma i guanti non sono più considerati fra "le misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio", tanto che si precisa che "relativamente all'utilizzo dei guanti monouso, in considerazione del rischio aggiuntivo derivante da un loro errato impiego, si ritiene di privilegiare la rigorosa e frequente igiene delle mani con acqua e sapone o soluzione idro-alcolica".
Il lungo elenco delle attività cui si riferisce la suddetta precisazione la dice lunga in ordine al convincimento a cui è giunta la Conferenza delle Regioni, che del resto è esplicita nel dire che "tutte le indicazioni riportate nelle singole schede tematiche devono intendersi come integrazioni alle raccomandazioni igienico-comportamentali finalizzate a contrastare la diffusione di SARS-CoV-2 in tutti i contesti di vita sociale".
La Conferenza delle Regioni precisa inoltre che "le indicazioni si pongono in continuità ..con i criteri generali di cui ai documenti tecnici prodotti da INAIL e Istituto Superiore di Sanità, con il principale obiettivo di ridurre il rischio di contagio per i singoli e per la collettività".

GUANTI INUTILI? SI SAPEVA DA TEMPO, MA NON VENIVA DETTO
La Conferenza delle Regioni infine raccomanda che "le indicazioni operative di cui al presente documento, eventualmente integrate con soluzioni di efficacia superiore, siano adattate ad ogni singola organizzazione, individuando le misure più efficaci in relazione ad ogni singolo contesto" e che le procedure/istruzioni in atto siano opportunamente integrate.
L'ordinanza della Conferenza delle Regioni è stata recepita da ogni singola Regione, come evincibile dalle ordinanze rinvenibili sui rispettivi siti, e del resto basta andare in qualsiasi bar, ristorante, o anche presso gli uffici postali per riscontrare l'assenza dei guanti e il disinvolto passaggio dei più diversi oggetti (dalle bottigliette, ai piatti, ai bollettini postali) a mani nude. [...]
Quale sorpresa poi nel leggere che qualche ora fa l'Oms ha a sua volta disincentivato l'uso dei guanti perché pericolosi: "L'Oms non raccomanda l'uso di guanti per contenere la diffusione del coronavirus perché può aumentare il rischio di infezione, dal momento che può portare ad una autocontaminazione o a una trasmissione ad altri quando si toccano le superfici contaminate e quindi il viso".
La successione cronologica mi fa addirittura pensare che il dato sulla pericolosità dei guanti fosse ormai acquisito da tempo (la Federazione dell'Ordine dei Medici è rimasta purtroppo a lungo inascoltata), visto che è già sfociato a livello di Conferenza delle Regioni fin dal 25 maggio e oggi è assurto a dato mondiale con l'OMS. E a maggior ragione mi chiedo perché il dato è rimasto oscurato. Soprattutto è stato portato all'attenzione a tu per tu, quasi segreta, dei singoli esercenti e utenti pubblici, ma non dei cattolici.
Insomma, sarebbe urgente che nel giro di qualche ora i Vescovi e i sacerdoti, consapevoli che l'uso dei guanti è addirittura pericoloso, non li utilizzino più per la distribuzione delle Ostie. Se non li ha convinti la "sacrilegalità", speriamo che li convinca la pericolosità. [...]

NO GUANTI & PINZETTE
Mi chiedo poi se, in un futuro ipotetico scenario epidemico, le foto dei sacerdoti che nel 2020 hanno distribuito la Comunione con i guanti potranno mai diventare argomento per affermarne la liceità liturgica e diventare fonte autorevole per la ripetibilità di tali gesti. Che un fatto sia accaduto ne prova solo l'accadimento ma non l'intrinseca bontà, né la consacrazione a rito liturgico. Le foto di oggi come le stampe di ieri che riproducono sacerdoti con le pinze, non possono costituire una fonte che conferma la bontà di un comportamento, addirittura riconosciuto dalla Chiesa. In questo caso sì che l'uso della ragione dovrebbe approfondire e considerare come, così come oggi il terrorismo covid l'ha fatta da padrone inducendo a scelte scellerate e autolesioniste su ogni fronte, altrettanto dicasi per ipotesi analoghe svoltesi secoli fa in tempi di peste ed epidemie, per di più non accompagnate da altrettanta "scienza" come oggi. E se oggi, nonostante cotanta scienza che ci contraddistingue, si sono fatte scelte prive di ogni logica oltre che di scientificità, a maggior ragione quelle raffigurazioni con le pinze risalenti a secoli fa possono solo essere il racconto doloroso di quanto avvenuto in occasione di altre epidemie, senza che vi possa essere una seppur minima pretesa di liceità, ma semmai godere di un'attenuante in ordine alla gravità di quei comportamenti. Non si può dire altrettanto oggi. Oggi non ci sono attenuanti. Perché è banalmente rilevabile ad occhio nudo come le pinze non preservino da nulla.
Saranno sufficienti [...] l'OMS e la Conferenza delle Regioni e l'INAIL e l'Istituto Superiore di Sanità per vedere scomparire immediatamente lo scempio dei guanti?

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Titolo originale: Basta guanti, lo dicono le regioni. Basta anche per l'Eucarestia
Fonte: Stilum Curiae, 9 giugno 2020