« Torna alla edizione


LA ''CANCEL CULTURE'' VUOL LIMITARE I POTERI ALLA POLIZIA PER FAVORIRE I CRIMINALI
I democratici e il Black Lives Matter accusano le forze dell'ordine di razzismo, ma la maggioranza dei delinquenti a cui hanno sparato i poliziotti è bianca, armata e aggressiva (VIDEO: Back the Blue)
di Lorenza Formicola

Il Washington Post ha registrato 8.166 sparatorie mortali della polizia dal 2015 ad oggi. La polizia negli Usa uccide, complessivamente, circa mille persone ogni anno: più di ogni altro Paese occidentale. Contesto criminale a parte - che negli Usa è molto più feroce che altrove -, il poliziotto americano ha un grilletto nettamente più facile rispetto a qualsiasi Stato europeo. Così come quando c'è da arrestare qualcuno, non si cavilla.
Le varie teorie della cancellazione ritengono che il razzismo sia intrinseco a vita e cultura americane, perché la Costituzione è stata redatta da proprietari di schiavi. In particolare, però, sono i corpi di polizia ad essere accusati di razzismo sistemico, e negli ultimi tempi tale biasimo s'è convertito con conseguenze pesanti. Il movimento Black Lives Matter, coadiuvato dalla politica più progressista del Paese, ha proposto, in virtù di una brutalità che accomunerebbe tutti gli agenti, di tagliare i fondi (defund) alle forze di polizia a livello nazionale, e di diminuirne la presenza anche nei quartieri più violenti e a più alto tasso di criminalità delle città Usa.
Il risultato è stato piuttosto immediato se si considera che l'offensiva, senza precedenti, per ridimensionare la polizia statunitense, è iniziata, concretamente, appena dopo il caso Floyd. Era la primavera del 2020, quando le manifestazioni raggiunsero persino l'Europa, ma le prime dimostrazioni plateali dei BLM risalgono almeno al 2013. Ne è passata di acqua sotto i ponti. E di finanziamenti per rendere la causa planetaria. Venne ribattezzata come la "resa dei conti razziale", e sposata come un dovere morale da assolvere il prima possibile per sollevare i destini dell'umanità: da De Blasio (New York) a Garcetti (Los Angeles) lo slogan fu adottato dai sindaci più famosi del Paese.

200 AGENTI SI SONO DIMESSI
È bastato poco perché New York City perdesse il 15% della sua forza, ovvero circa 5.300 ufficiali. Oltre 200 agenti si sono dimessi, o hanno preso un congedo, dal dipartimento di polizia di Minneapolis. Il dipartimento di polizia di Louisville, si è ridotto del 20% solo nel 2020. Secondo il Police Executive Research Forum (PERF), le dimissioni degli agenti sono aumentate del 18% nella prima metà del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020. I dipartimenti di polizia del Paese hanno registrato un aumento del 45% del tasso di pensionamento nell'anno che è appena concluso.
A Memphis, nel Tennessee, pochi giorni fa, un afroamericano è morto dopo il pestaggio di cinque agenti. La notizia è stata battuta velocemente dalle agenzie e ha avuto poca eco, così come le manifestazioni di protesta - decisamente poca roba rispetto a quelle del caso Floyd: non per una violenza meno agghiacciante, bensì perché tutti e cinque gli agenti erano di colore, come la loro vittima e come il capo della polizia di Memphis. Il dipartimento di Memphis è composto da circa duemila agenti, e il 58 per cento di questi è afroamericano. "Black Lives Matter" - le vite dei neri contano - è finito in cortocircuito mediatico e politico, che, il New York Times, ammette, «complica il discorso su razza e polizia».
«Nel corso del 2021 in tutta l'America la polizia ha sparato a 1054 individui, la maggioranza dei quali era bianca, armata e aggressiva. Sulle trentatré vittime disarmate colpite dalle pallottole degli agenti, otto erano bianchi e sei neri. Nello stesso anno più di diecimila omicidi sono stati commessi da Black, e la maggior parte delle vittime apparteneva al loro stesso gruppo etnico», scrive così Federico Rampini in America, viaggio alla riscoperta di un Paese.
Gli agenti denunciano da mesi, ormai, un clima insostenibile, parteggiato da una certa copertura giornalistica che ha avallato, e incoraggiato, una sfiducia nelle forze dell'ordine considerate il male del Paese. «In particolare dopo l'incidente di George Floyd, c'è stato un cambiamento drammatico», ha affermato Phil Keith, ex direttore dell'Office of Community Oriented Policing Services, noto come COPS Office, che è gestito dal Dipartimento di Giustizia. «Siamo stati maltrattati da molti media nazionali».

CI SONO GLI ABUSI, MA...
Sono stati diversi i gravi abusi di cui si sono macchiati alcuni poliziotti, certo. Ma la copertura mediatica concentrata sulle violenze di singoli agenti ha portato a uno stravolgimento della realtà circa la percezione della polizia in generale. A Portland, Kristina Narayan, allora a capo dell'ufficio legislativo di Tina Kotek, presidente della Camera dell'Oregon e ora governatrice, è stata arrestata mentre partecipava a proteste contro la polizia durante le quali venivano lanciate bombe molotov contro i poliziotti, nel 2020. Maria Haberfeld, presidente del Dipartimento di giurisprudenza e Amministrazione della giustizia penale presso il John Jay College of Criminal Justice, ha avvertito che il "clima anti-polizia" nel paese potrebbe arrecare danni permanenti alla professione.
Lo scorso anno, il dipartimento di polizia metropolitana di Washington DC ha registrato una diminuzione del 44% nel numero di domande per nuove reclute. L'esodo ha colpito grandi e piccoli reparti: alcuni hanno prolungato i turni fino a 12 ore, altri hanno deciso che ci saranno alcune chiamate di emergenza che gli agenti, semplicemente, non prenderanno. L'emorraggia è talmente veloce che chi recluta non riesce a tenere il ritmo. Seattle ha perso più di un quarto delle sue forze di polizia negli ultimi 2 anni e mezzo. Ad Oakland il numero di ufficiali è sceso al di sotto del minimo legale della città. A San Francisco il dipartimento di polizia ha visto 50 agenti, su una pattuglia di meno di 2.000, chiedere trasferimento per dipartimenti più piccoli.
«Improvvisamente, tutti ci dicono come fare il nostro lavoro. Stanno dicendo che siamo di parte, razzisti, vogliamo solo ferire le comunità nere e asiatiche», ha detto il tenente Tracy McCray, capo nero, del sindacato di polizia di San Francisco. Chicago ha perso più poliziotti di quanti ne abbia avuti in due decenni. New Orleans sta colmando la sua carenza di ufficiali con civili. St. Louis, una delle città più pericolose d'America, ha perso così tanti poliziotti che il quartier generale della polizia è stato ribattezzato "Mount Exodus". A Minneapolis, dove è stato ucciso George Floyd, il consiglio comunale aveva pensato di azzerare i fondi per la polizia: hanno invertito la rotta appena i tassi di criminalità si sono fatti insostenibili.

Nota di BastaBugie: per approfondire i veri scopi del movimento BLM (Black Lives Matter) puoi leggere il nostro precedente articolo "La verità che ci nascondono sul Black Lives Matter" (clicca qui!).
Ti consigliamo inoltre il video "Back the Blue" di sostegno alla polizia nel quale si vedono poliziotti veri.
Sotto al video troverai il testo della canzone e una nostra traduzione italiana.


https://www.youtube.com/watch?v=LD7JzlQkn1Q

BACK THE BLUE
di Camille & Haley


We will back the blue!
Who's gonna be there for you 24/7, even holidays?
Our minutemen of today, this department takes no breaks.
Who's gonna stand for justice, running toward the bullets when we call?
They give their lives, risk it all, and we never know their names.
911! It's an emergency.
Wake up! They're fighting for you & for me.
Don't give up, it's time we defend & remind them.
We will always stand beside you.
We will back the blue!
Who are these men and women dressed up in the line of fire each day?
Someone's dad, someone's mom, someone's daughter, someone's son.
What makes them fight for strangers, holding up the laws that keep us safe?
Keeping peace in our streets, always one phone call away.
911! It's an emergency.
Wake up! They're fighting for you & for me.
Don't give up, it's time we defend & remind them.
We will pray & stand behind you.
We will back the blue!
My father always told me show them respect.
Look in their eye, shake their hand & say "thank you, thank you, thank you, thank you".
Thank you for all that you've done.
911! It's an emergency.
Wake up! They're fighting for you & for me.
Don't give up, it's time we defend & remind them.
We will always stand beside you.
We will back the blue!
We will back the blue!

TRADUZIONE IN ITALIANO

Sosterremo i poliziotti!
Chi è lì per te 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche nei giorni festivi?
I nostri minutemen (*) di oggi, questo dipartimento non si prende pause.
Chi difenderà la giustizia, correndo verso i proiettili quando chiameremo?
Danno la vita, rischiano tutto e non sappiamo mai i loro nomi.
911 (**)! È un'emergenza.
Svegliati! Stanno combattendo per te e per me.
Non arrenderti, è ora di difenderli e ricordarli.
Saremo sempre al tuo fianco.
Sosterremo i poliziotti!
Chi sono questi uomini e queste donne che stanno ogni giorno sulla linea del fuoco?
Il papà di qualcuno, la mamma di qualcuno, la figlia di qualcuno, il figlio di qualcuno.
Cosa li fa combattere per gli estranei, facendo rispettare le leggi che ci tengono al sicuro?
Mantengono la pace nelle nostre strade, mentre una telefonata li fa partire.
911! È un'emergenza.
Svegliati! Stanno combattendo per te e per me.
Non arrenderti, è ora di difenderli e ricordarli.
Pregheremo e saremo sempre al tuo fianco.
Sosterremo i poliziotti!
Mio padre mi ha sempre detto di mostrare loro rispetto.
Guardali negli occhi, stringigli la mano e dì "grazie, grazie, grazie, grazie".
Grazie per tutto quello che avete fatto.
911! È un'emergenza.
Svegliati! Stanno combattendo per te e per me.
Non arrenderti, è ora di difenderli e ricordarli.
Saremo sempre al tuo fianco.
Sosterremo i poliziotti!
Sosterremo i poliziotti!

(*) I "minutemen" erano i membri della milizia delle Tredici colonie americane, che dovevano essere pronti per la battaglia con preavviso di un minuto.
(**) 911 è il numero telefonico di emergenza in America. Permette di essere collegati ad una centrale operativa che è in grado di localizzare le chiamate e di gestire qualsiasi richiesta di soccorso, inviando forze di polizia, vigili del fuoco o soccorso sanitario.

CAMILLE & HALEY
Camille & Haley sono un interessante duo formato da sorelle cantautrici di musica country e religiosa. Il loro padre è un pastore protestante e compare nei loro video insieme alla moglie e agli otto figli, tre maschi e cinque femmine, di cui Camille & Haley sono le più famose grazie ai tanti concerti e ai cinque album pubblicati fino ad oggi: tre sono country-pop, uno è cristiano contemporaneo e l'ultimo contiene brani natalizi con pezzi originali (per comprarli clicca qui oppure scrivi a camilleandhaley@gmail.com; ricorda di aggiungere 20 euro per le spese di spedizione dall'America all'Italia).
Nelle elezioni del 2020 Camille & Haley hanno sostenuto la rielezione di Trump con un video che ha avuto trenta milioni di visualizzazioni nelle varie piattaforme (per vederlo su YouTube, clicca qui).

 
Titolo originale: La cancel culture cancella anche la polizia
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 4 febbraio 2023