BastaBugie n�41 del 01 agosto 2008

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INDÙ DEVASTANO CHIESA CRISTIANA E ORFANOTROFIO
Nuovi attacchi contro i cristiani indiani: all’origine dei saccheggi e degli incendi, il pretesto di una mucca uccisa
Fonte: fonte non disponibile, 10/07/2008

«Le forze fanatiche dell’Hindutva vogliono eliminare i cristiani dall’Orissa e in particolare da questo distretto di Kandhamal»: monsignor Raphael Cheenath, arcivescovo di CuttackBhubaneshwar, va dritto senza mezzi termini, reagendo con l’agenzia “AsiaNews” alla notizia del saccheggio di martedì in cui è stata distrutta la residenza e la chiesa dei gesuiti, oltre ad un orfanotrofio protestante a Tumudiband, nel distretto di Kandhamal. Circa 6 mesi fa, a Natale, lo stesso distretto era stato messo a ferro e fuoco da gruppi nazionalisti indù. Finora la polizia non ha trovato alcun colpevole, sebbene tutti conoscono il gruppo responsabile dell’attacco. «Il nuovo attacco della Sangh Parivar – il gruppo radicale indù, che raccoglie diverse denominazioni – contro i cristiani è la conseguenza diretta dell’impunità che hanno goduto dopo gli attacchi del dicembre 2007. «C’è complicità – continua monsignor Cheenath – fra il governo e queste forze fanatiche per creare caos contro i cristiani, rimanendo impuniti». Da martedì tutta la zona è isolata e la popolazione è terrorizzata.
  L’assalto è cominciato verso mezzogiorno. Alcuni cristiani, abitanti del villaggio di Tumudiband (Malikpada), avevano ucciso una mucca e stavano portando a casa la carne. Un gruppo di radicali indù li ha fermati per strada e hanno preso le loro foto con il cellulare.
  Temendo delle rappresaglie, gli abitanti hanno chiesto la cancellazione delle foto. Dopo un tafferuglio, il capo del gruppo indù è tornato al suo ashram e ha convocato un’assemblea radunando studenti, famiglie e militanti della Sangh Parivar. Con l’aiuto de guru locale, swami Lakhananda Swaraswati, hanno cominciato il saccheggio. Hanno tagliato alberi incendiandoli per bloccare le strade, e hanno colpito la residenza dei gesuiti, distruggendo la chiesa e la statua della Madonna. Distrutto in modo completo anche un orfanotrofio protestante, il Bhagban Ashram. Gli abitanti del villaggio hanno dichiarato ad “AsiaNews” che la polizia è giunta tempo dopo, ha interrogato molte persone, ma non ha fatto nessun arresto.

Fonte: fonte non disponibile, 10/07/2008

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