BastaBugie n�374 del 07 novembre 2014

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LETTERE ALLA REDAZIONE: UNA LESBICA CONVIVENTE PUO' FARE DA MADRINA A UN BATTESIMO?
Ho chiesto a diversi sacerdoti, ma ho avuto risposte diverse
Autore: Giano Colli

Gentile redazione di BastaBugie,
chiedo a voi una delucidazione.
Oggi mi è stata raccontata questa situazione e chiedo se avete presenti altri casi del genere, oggi, immagino, sempre più frequenti
Ad una amica che conosco è stato negato di poter fare da madrina di battesimo di una battezzanda perché convivente: fin qui credo sia corretto. La ragazza in questione è però trasalita quando ha saputo che la madre della battezzanda ha chiesto di fare da madrina di battesimo ad un'altra amica, lesbica e convivente con un'altra donna.
Ha già chiesto ad un sacerdote che le ha risposto che la convivente con un uomo non può fare da madrina di battesimo, mentre la convivente lesbica può farlo; un altro sacerdote le ha detto di no. In questa confusione aggiungo che la madre della bambina è anche lei convivente e non sposata. Quid iuris?
Ilario

Caro Ilario,
potrei dilungarmi, ma preferisco la sinteticità per non complicare la faccenda.
Per quanto riguarda l'ultima cosa che ha detto (cioè se una convivente possa far battezzare la figlia), la risposta è semplice: sì. Questo è perché si guarda la salute delle anime ed il battesimo, essendo necessario per la salvezza, lo si dà a tutti i bambini di cui è ragionevole pensare che i genitori vogliano provvedere ad una educazione cristiana. Questa educazione cristiana, nella sua versione minima, consiste nel mandare il figlio a catechismo e fargli avere almeno i sacramenti dell'iniziazione cristiana: battesimo, comunione, cresima.
Venendo invece al tema principale da lei richiesto, va compreso che, contrariamente ai genitori del battezzando, per il padrino/madrina sono richiesti requisiti più restrittivi.
Ad esempio è chiaro che le situazioni irregolari di matrimonio sono di impedimento per fare da padrino/madrina (divorziati risposati, sposati solo civilmente, conviventi).
Visto il sostegno nella vita di fede, ulteriore requisito è una vita cristiana coerente con i valori del vangelo. Mentre si potrebbe discutere se la convivente lesbica viva o meno in una condizione irregolare di matrimonio (visto che per natura due donne non possono sposarsi nemmeno se un sindaco le dichiarasse coniugate), è ben chiaro che è totalmente assente la coerente vita cristiana da parte della convivente lesbica. Quindi almeno per questa seconda questione la risposta è chiara: non può fare da madrina!
Spero di essermi spiegato sufficientemente.
Per ulteriori approfondimenti si possono leggere i seguenti articoli:
REQUISITI PER FARE IL PADRINO O LA MADRINA
Una risposta chiara per evitare gli errori più comuni
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=2328
BATTEZZATA LA ''FIGLIA'' DI UNA COPPIA DI LESBICHE
Madrina d'eccezione: Cristina Kirchner, la presidente dell'Argentina che promulgò la legge sui matrimoni omosessuali
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3227

DOSSIER "LETTERE ALLA REDAZIONE"
Le risposte del direttore ai lettori

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Fonte: Redazione di BastaBugie, 3 novembre 2014

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