BastaBugie n�602 del 06 marzo 2019

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ENNESIMA BUFALA SU OMOFOBIA E RAZZISMO
Altre notizie dal mondo gay (sempre meno gaio): salta incontro con la ex lesbica, in biblioteca un trans legge storie ai bambini, il sentimento non cambia la natura
Autore: Antonio Righi

Siamo da anni assediati da false denunce contro falsi omofobi e falsi xenofobi (del resto le stesse parole "omofobia" e "xenofobia" sono dei falsi...). Repubblica racconta, brevissimamente, l'ennesimo caso: "Jussie Smollett, uno degli attori protagonisti della serie tv Empire, è stato arrestato con l'accusa di aver finto di essere stato vittima di una aggressione per motivi omofobi e razziali. Smollett avrebbe simulato tutto, organizzando una finta aggressione nei suoi confronti e per questo motivo la polizia di Chicago lo ha arrestato giovedì mattina. Dalla conferenza stampa che stanno tenendo gli agenti proprio in questo momento è venuto fuori che l'attore avrebbe inscenato tutto perché "insoddisfatto del compenso" ricevuto per il ruolo nella serie Empire (serie tuttora in fase di produzione). Smollett comunque continua a sostenere di essere stato vittima di un vile attacco e di non avere simulato niente. Ora rischia fino a tre anni di carcere, con l'accusa di falsa testimonianza alla polizia".

Nota di BastaBugie
: ecco altre notizie dal "gaio" mondo gay (sempre meno gaio).

A BIELLA SALTA INCONTRO CON LA EX LESBICA DELLA VALLE
Nausica della Valle, giornalista e volto noto della trasmissione Quinta Colonna, aveva tempo fa fatto coming out al contrario, dichiarando che era diventata una ex lesbica. Nel 2017 a Televisione Cristiana la della Valle aveva affermato: «Una mattina ero a casa e ho detto al Signore che volevo studiare la parola e Lui mi parlò con voce udibile e mi disse che Lui era maschio e femmina e che aveva creato l'uomo e la donna e che quindi tutto ciò che era al di fuori della sua creazione è un inganno della menzogna, Satana».
La della Valle doveva tenere una conferenza, dal titolo "Perché non sono più lesbica" il 2 marzo a Biella presso l'auditorium di Città Studi e il responsabile della struttura prima ha accettato di ospitare l'evento, ma poi ha fatto marcia indietro appena sono scoppiate le polemiche. Ancora una volta hanno vinto le solite lobby Lgbt.
(Gender Watch News, 25 febbraio 2019)

TEXAS: IN BIBLIOTECA C'È UN TRANS CHE LEGGE STORIE AI BAMBINI
Nelle biblioteche pubbliche di Huston in Texas è decollata un'iniziativa che si chiama "Ora della storia raccontata da una Drag Queen": un transessuale racconta favole ai bambini in età prescolare. Il gruppo "Seguaci di Cristo" ha intentato causa ad una biblioteca, ma il giudice ha rigettato il ricorso sostenendo che i ricorrenti non avevano dato prova di aver avuto qualche danno da questa iniziativa, anche perché, così sostiene il giudice, non erano stati presenti alla lettura della favole (sic).
Sul sito ufficiale dell'iniziativa si spiega che lo scopo primario dell'iniziativa è sviluppare "l'immaginazione e il gioco della fluidità di genere nell'infanzia" e che l'iniziativa cerca di dare ai bambini "modelli affascinanti, positivi e sfacciatamente omosessuali. In spazi come questo i bambini sono in grado di vedere persone che sfidano rigide restrizioni di genere e possono immaginare un mondo dove le persone possono presentarsi come desiderano".
Un altro abuso dell'infanzia con il beneplacito dei genitori.
(Gender Watch News, 8 gennaio 2019)

IL SENTIMENTO NON CAMBIA LA NATURA, NÉ IL MIO CORPO
Noi apparteniamo al postmoderno, e la caratteristica del postmoderno è che il sentimento vale più della realtà. L' importante è come ti senti. Il Signor Vladimir Guadagno si sente una donna, la signora Fedeli si sente laureata, io mi sento una strafiga imperiale e poi soprattutto, sì, io di questo sono certissima, sento di avere la taglia 42. Sono andata a comprarmi una giacca e ho detto alla commessa mi serve una giacca blu taglia 42. La commessa mi ha detto "Signora… 48/50!" Allora sono andata dal mio avvocato e perché volevo denunciarla per discriminazione e istigazione all'odio razziale. Il mio avvocato mi ha detto: " Dottoressa, prenda 10 gocce di Valium, respiri lungo… vedrà che si sente meglio e la pianta di dire fesserie!"
Aveva ragione il mio avvocato! Noi dobbiamo restare attaccati alla realtà. La realtà dei nostri figli è di essere maschi o femmine; fanno eccezione a questa regola alcune persone - fortunatamente un numero bassissimo - una percentuale dello 0,00000qualche cosa, che a causa di danni cromosomici, genetici, endocrinologici o anatomici non possono identificarsi in nessuna delle due possibilità, ma sono casi rarissimi, sono malattie esattamente come abbiamo bambini che non hanno 4 arti e 20 dita o che hanno due teste: in realtà fratelli siamesi col corpo in comune. Dato che noi siamo natura e cultura il bambino deve essere addestrato ad essere maschio e la bambina addestrata ad essere femmina, con i modelli: il modello genitoriale e soprattutto con la stima tra i due genitori. Se papà e mamma si insultano, il bambino poi non è sicuro che vuole essere maschio e la bambina non è sicura che vuole essere femmina, cominciamo a fare disastri. Il secondo modello: le narrazioni. Le fiabe, principalmente, esprimevano il ruolo maschile femminile, a volte anche accentuato in maniera quasi caricaturale, come deve essere nelle cose che hanno una funzione didattica. Raccontiamo ai nostri figli che lo scopo degli uomini è amare le donne e lo scopo delle donne è amare gli uomini, e lo scopo di entrambi è amare i bambini che hanno messo al mondo.
Quando il processo di identificazione col proprio sesso non ha funzionato, allora si ha la sensazione che la mente e il corpo non coincidano. I cromosomi non sbagliano. L'errore è della mente, ed è la mente che deve essere guarita. Occorre identificare i traumi che hanno impedito il processo di identificazione e risolverli, per arrivare all'armonia. Nella stragrande maggioranza dei casi oltre l'80%, la cosiddetta disforia di genere del bambino si risolve da sola alla pubertà con l'arrivo degli ormoni sessuali. Bloccare la pubertà quindi è un errore medico, un abuso di minore lo definiscono i pediatri americani.
Sottoporre un corpo sano ad amputazione, bombardamenti ormonali, interventi dolorosissimi e irreversibili, che, secondo le statistiche, moltiplicano i rischi di suicidio, esula dall'obbligo della medicina di non nuocere.
(Silvana De Mari, La Nuova Bussola Quotidiana, 26 gennaio 2019)

Titolo originale: L'ennesima bufala su omofobia e razzismo
Fonte: Libertà e Persona, 21/02/2019

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