BastaBugie n�635 del 23 ottobre 2019

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DAL MITO (DI ROUSSEAU) DEL BUON SELVAGGIO DERIVA L'IMMACOLATA CONCEZIONE DELL'UOMO
Secondo il buonismo bisogna evitare di castigare e di punire... ma essere buoni a tutti i costi significa diventare cattivi e ingiusti
Fonte: I Tre Sentieri, 12 ottobre 2019

Per buonismo s'intende quell'atteggiamento secondo cui bisognerebbe evitare di castigare e di punire.
Si sa però che le deformazioni estremizzate della realtà si traducono sempre in una negazione della realtà stessa; così come l'estremizzazione di una cosa buona si traduce sempre nel suo contrario, cioè in una cosa cattiva.
Lo stesso vale per la bontà; infatti il buonismo è il maggior nemico della bontà. Essere buoni a tutti i costi, dimenticando la punizione e la pena, significa diventare cattivi e ingiusti.

IL PERDONO NON ESCLUDE LA PENA
Quando succede qualcosa di tragico, per esempio un pirata della strada che uccide investendo un bambino, oppure un rapinatore che uccide un padre di famiglia, ecc... i giornalisti spesso chiedono ai familiari delle vittime: siete pronti a perdonare? Domanda che nelle intenzioni di chi intervista ha un significato ben preciso: confondere il perdono con la volontà di non infierire, di non pretendere che il colpevole paghi, per la serie: non pretenderai mica che chi è colpevole sconti chissà che cosa...
La dottrina cattolica, invece, ci presenta una differenza importante, la differenza tra perdono e pena.
Il perdono è il perdono; ma questo non esclude la pena, anzi. Il Sacramento della Riconciliazione (la Confessione) assolve il peccatore, ma non toglie totalmente la pena che deve essere scontata in questa vita o, se non basta questa vita, in Purgatorio.
Dunque, Dio stesso, che è amore e giusto giudice, quando perdona e assolve non elimina la pena. Non è cristiano, quindi, confondere perdono con il fatto che il colpevole non debba "pagare"; né tantomeno può essere accusato di essere vendicativo chi pretende che il colpevole sconti la sua pena.

CHIEDIAMOCI: QUAL È L'ORIGINE DEL BUONISMO?
La risposta non è facile. Se ne può però individuare un'origine filosofica. Basterebbe fare riferimento al pensiero di Jean Jacques Rousseau. Questi disse che l'uomo nascerebbe buono e che ciò che lo renderebbe cattivo sarebbero le condizioni sociali, quali un certo tipo di progresso. Pertanto, le cause della cattiveria umana non sarebbero da ricercare nell'uomo e nella sua libertà, quanto in ciò che è al di fuori di lui: società, ambiente, educazione, ecc. Insomma, una vera e propria immacolata concezione dell'uomo. Tra parentesi: questa antropologia è stata fatta propria da tutte le dottrine progressiste e materialiste e quindi anche dal positivismo filosofico. Fu così che nella seconda metà dell'Ottocento (anno 1858) la Vergine apparve a Lourdes (dunque in Francia, patria del positivismo) confermando la solenne definizione della sua Immacolata Concezione, proprio per ricordare che, tranne Lei, ogni uomo nasce con il peccato di origine.
Concezioni come quella di Rousseau e del progressismo danno credito al buonismo, cioè all'illegittimità di condannare, punire e castigare.
Come tutti gli errori anche il buonismo è però destinato a contraddirsi. Di esempi se ne potrebbero fare molti, ma in questa sede facciamo una sola riflessione. Si dice: se l'uomo delinque è a causa della società che lo ha spinto a delinquere, perché è la società ad essere malata, non l'uomo; ma allora - dovremmo chiederci - perché cacciare dalle carceri e rimettere il delinquente nella società se la società è malata?

Nota di BastaBugie: uno dei frutti del buonismo è l'abolizione totale della pena di morte. Da notare che abolita la pena di morte per i delinquenti, resta quella per gli innocenti (ad esempio: aborto dei bambini ed eutanasia degli anziani).
Per approfondimenti sulla pena di morte puoi leggere il nostro dossier con gli articoli che abbiamo pubblicato su questo argomento. Clicca sul link qui sotto.

DOSSIER "PENA DI MORTE"
https://www.bastabugie.it/it/contenuti.php?pagina=utility&nome=_pena_di_morte

APOCALYPTO: L'INCONSISTENZA DEL MITO DEL BUON SELVAGGIO
Se non l'hai ancora visto, ti consigliamo la visione di Apocalypto, lo splendido film di Mel Gibson che fa capire bene quanto sia irrealistico il mito del buon selvaggio. Un film sulla civiltà maia recitato nella lingua dei maia (con sottotitoli in italiano).

FILM "APOCALYPTO" di Mel Gibson
Leggi tutti gli articoli di commento al film:
http://www.filmgarantiti.it/it/edizioni.php?id=17


https://www.youtube.com/watch?v=cerFxuSXcfk

Titolo originale: Ti spieghiamo perché il buonismo è il contrario della bontà
Fonte: I Tre Sentieri, 12 ottobre 2019

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