IL MINISTRO CARFAGNA SPONSORIZZA IL FESTIVAL OMOSESSUALISTA DI TORINO
Il presidente del Piemonte Roberto Cota invece non aveva dato il sostegno della regione alla manifestazione di gay, lesbiche, bisessuali e transgender
da Corrispondenza Romana
Dopo che il neo presidente della Regione Piemonte Roberto Cota aveva fatto capire che non avrebbe dato nessun tipo di sostegno al 26° GLBT (l'acronimo che sta per Gay, Lesbiche, Bisessuali e Transgender) Film Festival di Torino che, fra le altre cose, quest'anno include il documentario autocelebrativo F.U.O.R.I.! Storia del primo movimento omosessuale in Italia (1971-2011), la manifestazione cinematografica del pride omosessualista ha ottenuto il placet del Ministro Mara Carfagna, che ha concesso il prestigioso patrocinio del Dicastero delle Pari Opportunità.
Carfagna non è nuova a tali iniziative: due anni fa era stata tra le proponenti del pericoloso progetto di legge contro l'omofobia, poi bocciato in Parlamento, denominato appunto Concia-Carfagna, l'anno scorso – sempre da Ministro delle Pari Opportunità – aveva investito due milioni di euro di soldi pubblici per una «campagna istituzionale contro le discriminazioni di genere» che con i suoi slogan fuorvianti era entrata nelle scuole e perfino sui mezzi pubblici di molte città italiane, quindi si era battuta, con successo, per la parificazione giuridica tra figli legittimi e "naturali", l'ultimo attacco inferto al matrimonio in Italia.
Il patrocinio al "festival" di Torino, oltretutto giunto proprio all'indomani del deciso diniego di Cota, è quindi soltanto l'ultima iniziativa di un percorso personale e politico "coerente", ma all'inverso. Quello che stupisce è che il Ministro Carfagna dovrebbe esprimere, almeno con i gesti pubblici che la sua carica richiede, l'orientamento maggioritario della coalizione che rappresenta e che, fra l'altro, è stata votata da non pochi elettori proprio per le posizioni di "garanzia" che offriva su temi eticamente rilevanti come i cd. princìpi non negoziabili in cui, è superfluo perfino sottolinearlo, la tutela e la promozione dell'istituto naturale della famiglia rivestono un importanza fondamentale.
Fonte: Corrispondenza Romana, 7/5/2011
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