
I PIÙ LETTI DEL MESE
-
SERVE MOLTO
Non costa nulla
La Bussola, Aiuto alla Chiesa che soffre, Van Thuân, Provita, ecc.
-
Audio registrati

SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna agli articoli di Maurizio Stefanini

Avremo un paragone valido se pensiamo alla paleoantropologia come a una 'moviola' che ricostruisce le fasi di una partita di calcio, supponendo che disponiamo di pochi fotogrammi, che questi inquadrino solo un piccolo frammento dell'immagine e che per giunta siano stati sfigurati dal tempo (tempo che, in questo caso, si conta in migliaia, centinaia di migliaia e milioni di anni). In simili condizioni di lavoro gli studiosi devono mescolare il talento e le cognizioni di molte scienze con il curioso atteggiamento di chi si vede obbligato a indovinare fatti remoti guardando in una magica sfera di cristallo".
La frase non è originale dell'autore, ma del sacerdote, fisico e filosofo della scienza, lo spagnolo don Mariano Artigas. Da lui citata, riassume però bene il tipo di problemi su cui si basa questo "Processo a Darwin". Che poi non riguarda se non marginalmente il pensatore ottocentesco, pur oggetto di un'altra fulminante battuta ripresa da Artigas: "in effetti Darwin non ha dimostrato la verità delle sue teorie, ma è stato convincente". E cura di distinguere anche tra la microevoluzione, "osservazione empirica delle diversità qualitative e quantitative esistenti tra le specie viventi derivante dalla combinazione diversa degli stessi caratteri", e macroevoluzione, "l'affermazione secondo cui in una specie vivente compaiono organi e funzioni nuove prodotte da una nuova e più complessa informazione genetica".
Una precisazione che rimanda poi a quell'altra tra il dato dell'evoluzione, l'ideologia dell'evoluzionismo, e tutti i tentativi che sono stati fatti per presentare come scienza quella che è appunto un'ideologia.
Insomma, il processo è piuttosto al darwinismo: ideologia con pretesa di oggettività che è accusata di "incongruenze, falsità e luoghi comuni". "Affermare categoricamente l'assoluta validità delle teorie dell'evoluzionismo darwiniano e neodarwinista, basandosi sul fatto che metterle in discussione significa essere antiscientifici per definizione, è la prova peggiore che la ragione umana possa dare di sé", scrive Respinti. Per questo, prima ancora di dibattere sulla biologia il libro affronta dunque il nodo epistemologico: la definizione di metodo scientifico da Aristotele a Lakatos, Feyerabend e Kuhn, con attenzione particolare alla contrapposizione tra Galileo e Popper. E nel finale chiama a giudizio gli stessi lettori.
-
CONCLAVE
Un pessimo film
Il gender nella Chiesa
-
Pubblicato 10 anni fa...
DIVORZIATI RISPOSATI
Non possono fare la comunione... nemmeno quella spirituale
Articolo del 6 maggio 2015
-
Da FilmGarantiti.it
THE LAST WARRIOR
Fantasy epico russo
Giudizio: accettabile
Genere: fantasy (2017)
-
I dossier di BastaBugie
LEFEBVRIANI?
No, grazie!
Non possiamo andare via dalla Chiesa Cattolica
Dossier: 11 articoli + 1 video
-
Santo della settimana
SANT'ATANASIO
Sconfisse l'eresia ariana
di Corrado Gnerre
Festa: 2 maggio
-
Personaggi del passato
MARIO PALMARO
Giornalista e scrittore
Un esempio di vita cristiana
1968 - 2014 (46 anni)