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CHI È MAGDI ALLAM
Magdi Allam si converte
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Il giornalista egiziano battezzato dal Papa nella veglia pasquale in San Pietro.
Il giornalista e saggista di origine egiziana Magdi Allam, vice direttore 'ad personam' del Corriere della Sera, ha ricevuto il battesimo da Benedetto XVI durante la solenne veglia pasquale nella basilica di San Pietro.
"Nel corso della Veglia pasquale di questa notte - informava sabato pomeriggio una nota del direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi - il Santo Padre amministrerà il battesimo a sette persone, cinque donne e due uomini provenienti da diversi Paesi". "I catecumeni che riceveranno il Battesimo questa notte - aggiungeva il portavoce vaticano - provengono dall'Italia, dal Camerun, dalla Cina, dagli Stati Uniti, dal Perù. Fra di essi vi è anche il dottor Magdi Allam, noto giornalista di origine egiziana, vicedirettore 'ad personam' del 'Corriere della Sera'".
Secondo padre Lombardi, "per la Chiesa cattolica ogni persona che chiede di ricevere il Battesimo dopo una profonda ricerca personale, una scelta pienamente libera e un'adeguata preparazione, ha il diritto di riceverlo". Per parte sua, "il Santo Padre amministra il Battesimo nel corso della liturgia pasquale ai catecumeni che gli sono stati presentati, senza fare 'differenza di persone', cioè considerandoli tutti ugualmente importanti davanti all'amore di Dio e benvenuti nella comunità della Chiesa". "Com'é noto - informava ancora il portavoce della Santa Sede -, il Santo Padre amministra normalmente il sacramento del Battesimo in due circostanze liturgiche. Nella festa del Battesimo del Signore, nella Cappella Sistina, amministra il battesimo a un gruppo di bambini neonati".
"Nella Veglia pasquale invece - concludeva - amministra il Battesimo e gli altri due sacramenti della iniziazione cristiana (Confermazione e Comunione) a un gruppo di adulti di diversa nazionalità e condizione, che hanno compiuto il necessario cammino di preparazione spirituale e catechetica, che nella tradizione cristiana si chiama 'catecumenato'". La madre del giornalista vive in Arabia Saudita, per motivi religiosi.   Magdi Allam è nato al Cairo nel 1952. Prima collaboratore e poi corrispondente di "Repubblica" dall'Egitto, trasferitosi a Roma diventa l'esperto di questioni islamiche del giornale allora diretto da Eugenio Scalfari. Con i suoi articoli e le sue inchieste entra in rotta di collisione con molte organizzazioni islamiche presenti in Italia ed e' costretto a vivere sotto scorta (condizione alla quale lo obbligherà ora anche la decisione di diventare cristiano pubblicamente). Tre anni fa Paolo Mieli lo chiama al "Corriere della Sera" come vice direttore "ad personam". Particolarmente attento e appassionato alle tematiche che concernono la realtà dei modelli di convivenza sociali in Occidente, quali identità' nazionale e democrazia, immigrazione e integrazione, islam e terrorismo, le sue posizioni e proposte sono spesso appoggiate dal quotidiano cattolico "Avvenire" e dal card. Camillo Ruini, vicario di Roma. Laureato in Sociologia all'Universita' La Sapienza di Roma, ha pubblicato con la Mondadori "Viva Israele. Dall'ideologia della morte alla civiltà della vita: la mia storia" (2007), "Io amo l'Italia. Ma gli italiani la amano?" (2006), "Vincere la paura. La mia vita contro il terrorismo islamico e l'incoscienza dell'Occidente" (2005), "Kamikaze made in Europe. Riuscirà l'Occidente a sconfiggere i terroristi islamici?" (2004), "Saddam. Storia segreta di un dittatore" (2003), "Bin Laden in Italia. Viaggio nell'islam radicale" (2002), "Diario dall'Islam" (2002). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui il Premio Saint-Vincent di Giornalismo, la Medaglia del Senato della Repubblica Italiana conferita dal Centro Pio Manzù, l'Ambrogino d'Oro del Comune di Milano, il Premio internazionale Dan David e il Mass Media Award dell'American Jewish Committee.

 
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