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FACEBOOK CANCELLA BASTABUGIE
Ecco un chiaro esempio di come la dittatura del relativismo vieta ogni pensiero difforme dalla cultura dominante!
di Giano Colli

Purtroppo è accaduto quello che temevamo: BASTABUGIE è stato chiuso senza preavviso da parte di Facebook. In nome della democrazia si vieta la libertà di pensiero! Per continuare a ricevere BASTABUGIE coloro che erano iscritti a Facebook dovranno ora iscriversi alla newsletter tramite il nostro blog www.nobugie.splinder.com (purtroppo lo ha fatto per adesso solo il 10% degli iscritti al gruppo BASTABUGIE su Facebook).
Come sapete, BASTABUGIE è il servizio di informazione nato all'inizio del 2007 dall'iniziativa di alcuni giovani che si scambiavano delle email con gli articoli più interessanti trovati in internet. All'inizio l'invio raggiungeva poche persone, ma rapidamente il numero è cresciuto. Dopo qualche mese, BASTABUGIE è stato pubblicato nel blog già citato.
Nove articoli alla settimana che, grazie al lavoro volontario di alcune persone, riesce a fornire il servizio gratuitamente e senza conoscere pause durante l'anno, nemmeno d'estate.
Ad oggi 4.328 persone ricevono BASTABUGIE di cui 1.272 tramite Facebook. Ma queste quasi milletrecento persone (pari a quasi il 30% degli iscritti totali) il 15 marzo 2010 hanno avuto una brutta sorpresa. Facebook ha deciso all'improvviso e senza motivo di cancellare l'account di BASTABUGIE tanto che il gruppo è rimasto senza amministratori e quindi non è più possibile né aggiornare quella pagina, né inviare settimanalmente BASTABUGIE agli iscritti che lo avevano richiesto. In pratica è stato reso inutilizzabile!
Dal 30 gennaio 2009 eravamo su Facebook ed in più di un anno avevamo catalogato circa ottanta numeri di BASTABUGIE con un notevole dispendio di ore-lavoro. Tutto l'archivio è stato cancellato di colpo e non è più consultabile né recuperabile in nessun modo!
Del resto, già qualche settimana prima Facebook aveva cancellato altri account di persone a noi amiche che diffondevano le stesse idee che sono alla base di BASTABUGIE. Noi abbiamo sempre cercato di fare contro-informazione per rompere la monotonia della cultura dominante che inonda televisioni e giornali dei soliti dogmi che ci ripetono da quando andiamo a scuola. Abbiamo sempre creduto nella verità e nella possibilità di esprimere liberamente la nostra opinione.
Qualcuno ha avanzato l'ipotesi che Facebook ci abbia cancellato perché, secondo le loro regole, gli account devono avere come riferimento persone fisiche e non associazioni. Ma questa motivazione non regge per due motivi: primo perché ci sono moltissimi account che chiaramente non sono persone. Secondo motivo è che i nostri amici cancellati improvvisamente dall'oggi al domani erano tutti con il loro nome e cognome. Quindi evidentemente non è questo il motivo. Molto più plausibile è l'ipotesi (per ora non verificata e probabilmente non verificabile) che un agguerrito gruppo organizzato appartenente al mondo gay abbia segnalato a Facebook i contenuti "politicamente scorretti" di BASTABUGIE. Questa ipotesi è avvalorata dal fatto che i nostri amici cancellati avevano tutti espresso opinioni chiare e controcorrente sull'omosessualità e cioè, pur senza offendere nessuno, hanno dichiarato di credere che l'omosessualità è un comportamento contro natura (del resto molto semplice da riscontrare in quanto la natura umana prevede la procreazione solo dall'unione tra un uomo e una donna). Ovviamente l'articolo di BASTABUGIE n. 129 sul (finto) uomo che partorisce era un facile bersaglio per chi voleva far chiudere il nostro gruppo.
Così, mentre in televisione e sui giornali, Facebook appare per il gruppo chiuso perché inneggiava a un tiro al bersaglio contro i bambini down, la realtà è che proliferano i gruppi osceni o che calunniano il pensiero della Chiesa o offendono pesantemente il Papa o il comune sentire dei cristiani, mentre vengono chiusi gruppi come il nostro che non ha offeso nessuno e non ha inneggiato a nessun tiro al bersaglio.
E' molto interessante vedere che coloro i quali ci accusano di essere dogmatici e che dovremmo rispettare le opinioni di chi la pensa diversamente da noi, sono poi gli stessi che non tollerano chi prova a dire qualcosa di diverso da loro.
Del resto qui siamo al nocciolo del problema: il relativismo è contraddittorio.
Noi che affermiamo che una verità esiste, siamo contrastati in nome del libero pensiero. Libero pensiero che però non tollera chi la pensa diversamente. Ecco la contraddizione del relativismo, il quale afferma che non esiste nessuna verità. Eppure proprio in quel momento sta affermando una verità mostrando la propria contraddittorietà! Afferma che non devono esistere dogmi e mentre dice così afferma proprio un dogma! Dice che bisogna rispettare il pensiero di tutti e proprio mentre fa questa affermazione non rispetta, anzi combatte, chi ha un pensiero diverso (cioè chi afferma che esistono pensieri giusti e pensieri sbagliati, cioè valutabili con oggettività).
Insomma Facebook ha dimostrato che esiste davvero la "dittatura del relativismo", come già denunciato dal cardinale Ratzinger il 18 aprile 2005. Così si esprimeva colui che di lì a poco sarebbe stato eletto Papa: "Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie".
Alla persona superficiale la definizione "dittatura del relativismo" appare perlomeno strana. Una dittatura opprime la libertà di pensiero, mentre il relativismo è visto come sinonimo di libertà: io la penso come voglio, tu la pensi come vuoi, quindi ognuno ha la sua verità e può esprimerla liberamente. Mentre abbiamo visto che il relativismo si comporta come i peggiori dittatori. Nessuno deve esprimere idee diverse dal dittatore, altrimenti deve essere cancellato.
Fecebook ha cancellato BASTABUGIE, ma noi non ci fermiamo!
Lo sapevamo in anticipo di essere scomodi, ma la gloria di questo mondo non ci interessa. Ci interessa fare un servizio alla verità e siamo pronti al sacrificio. Siamo pronti ogni volta che tenteranno di cancellarci, a ripartire dall'inizio se necessario. Noi non vogliamo più essere costretti ad ascoltare solo le bugie della cultura dominante. Vogliamo pensare con la nostra testa senza i paraocchi che ci impongono.
Cari amici, non perdiamoci d'animo e facciamo di tutto per diffondere un po' di luce in questo mondo. Il vostro sostegno ci è prezioso per andare avanti. Consigliate a tutti i vostri amici di iscriversi a BASTABUGIE dicendo loro quanto è importante questo servizio, sottolineando che è gratuito.
A tutti coloro di cui avete l'email inviate il seguente link per l'iscrizione:
http://debe.emailsp.net/frontend/forms/Form1.aspx?idList=6
W la libertà! W la verità! Basta bugie!

 
Fonte: Redazione di BastaBugie, 16 marzo 2010