
I PIÙ LETTI DEL MESE

SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna agli articoli di Rino Cammilleri

Che cosa sarebbe il mondo senza il cristianesimo e la civiltà che esso ha generato? A questa domanda è stato risposto più volte e in modo esauriente, ma la memoria è forse la cosa più labile che esista, anche perché è la più facilmente inquinabile. Perciò, stancamente, ricordiamo com'era il mondo prima di Cristo e, visto che ci siamo, diamo un'occhiata a quelle parti di mondo in cui Cristo non c'è. Il mondo non cristiano, sia ateo, sia buddista, sia induista o musulmano, colpisce per la sua staticità.
Più «integrale» è, e più è fermo a millenni fa. Tanto per dirne una, le zone in cui vige la sharìa vivono ancora nel VII secolo, e non hanno intenzione di prenderne le distanze, anzi. Della civiltà cristiana hanno preso i ritrovati tecnologici ma il resto lo rifiutano, vivendo una vita tutto sommato difficile: hai la macchina ma se sei donna non puoi guidarla. In Africa, dove i missionari cristiani non hanno attecchito, la stregoneria e le più truci superstizioni tengono banco, fino all'omicidio degli albini, dei "vampiri", perfino dei calvi.
CHI HA RIFIUTATO LA CIVILTÀ CRISTIANA
Un'esistenza schizofrenica la si registra in quei luoghi dell'Asia dove Cristo è bandito, ma non la televisione. I Paesi ancora comunisti non hanno rifiutato la civiltà cristiana, anzi, le sono debitori di Marx, che è uno dei frutti ottocenteschi delle eresie laiche post-giacobine. E perfino i jihadisti sono debitori al giacobinismo del «terrore», e ai protestanti americani del «fondamentalismo». Prima di Cristo l'umanità era (non) equamente divisa tra liberi e schiavi, con i secondi che facevano da bestia da soma o da trastullo ai primi. Era sempre stato così e tutti, perfino il grande Aristotele, ritenevano che fosse giusto così.
Le donne erano proprietà del padre e del marito poi. Comprate e vendute, oggetto di contrattazione, spose-bambine non avevano neanche il diritto al nome proprio: i pur civilissimi romani davano alle figlie, quasi sempre uniche, il nome generico della gens; se la gens era l'Ottavia, la figlia si chiamava Ottavia, se era la Giulia, si chiamava Giulia. L'aborto era normale e riconosciuto legalmente. L'aborto selettivo, a danno delle femmine, pure. Tutte cose, è vero, tornate in auge alla grande, ma oggi almeno qualcuno se ne indigna, prima era pacifico.
DONNE E BAMBINI
I malati? Durante la peste di Alessandria, riportano le cronache, i pagani si stupivano del fatto che i cristiani assistevano gli appestati e se ne prendevano cura. I cristiani organizzavano la loro «carità» ed ecco gli ospedali. Il rifiuto dell'aborto portò alla primavera demografica dopo che l'Impero romano era morto proprio di denatalità. Le prime martiri cristiane vennero uccise perché avevano osato rivendicare, rifiutando le nozze imposte, le loro personalità e libertà. I secoli cristianissimi ebbero una pletora di regine, cioè la più alta carica dello stato.
Per i romani la donna era buona a una sola cosa: «domo mansit, lanam fecit» (rimase a casa a filare la lana), così si leggeva sulle tombe delle matrone, ed era un elogio sperticato. Inventare qualcosa di tecnologico? E perché? C'erano gli schiavi. Insomma, grazie alla Buona Novella l'umanità fiorì, ed è alla civiltà cristiana che dobbiamo le nostre case riscaldate, l'abbondanza di cibo e beni, i diritti. Ora, ecco un Dizionario elementare della civiltà cattolica. Scoperte. Conquiste, Traguardi (a cura di G. Barra, M. A. Iannaccone, M. Respinti, ed. Istituto di Apologetica, pp. 545, €. 25) da consultare e da tenere tra le opere più care della nostra biblioteca. Impossibile da riassumere qui, ma c'è proprio tutto, voce per voce. Anche il sottoscritto vi ha lavorato compilando la voce relativa a Pio XII e alla riconoscenza che per lui ebbero tutti gli ebrei salvati dalla Chiesa al tempo del nazismo. Potete chiederlo anche a info@iltimone.org. Non perdetevelo.
-
BastaBugie consiglia
DON MILANI
Uno strano sacerdote
di Roberto Marchesini
Seminario gratuito (21 giugno)
-
Da archivio BastaBugie
IL VIAGGIO PER LA SALVEZZA
Una fiaba di fantascienza
di Giano Colli
Articolo del 4 giugno 2010
-
Libro della settimana
DIZIONARIO DELLA NEOLINGUA
di Francesco Avanzini
Edizioni Fede & Cultura
Anno 2023 / pag. 100 / € 14
-
Video della settimana
TESTIMONIANZA
Noi scegliamo la vita
Famiglia Coghe
Durata: 6 minuti
-
Da FilmGarantiti.it
ORE 15.17 - ATTACCO AL TRENO
Una storia vera
Giudizio: consigliato (**)
Genere: avventura (2018)
Dvd a € 5.90
-
I dossier di BastaBugie
VLADIMIR PUTIN
Dal KGB a Presidente della Russia
Dossier: 10 articoli e 2 video
-
Santo della settimana
SANT'ANTONIO
Il frate predicatore
di Padre Stefano Manelli
Festa: 13 giugno
-
Conferenza della settimana
GESU' DI NAZARETH
La fortuna di appartenergli
Card. Giacomo Biffi
Durata: 42' (21/08/2000)
-
Ascolta audio o scarica mp3
-
Per ricevere gratis BASTABUGIE
-
PROBLEMI NEWSLETTER
Sei iscritto, ma non ricevi mail? -
HAI UN SITO O UN BLOG?
Inserisci il nostro scroller -
HAI UNA DOMANDA?
Oppure un consiglio da darci...
