
I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)

SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna agli articoli di Anna Bono

L’ultimo rapporto della FAO delinea un peggioramento delle condizioni di vita nei paesi emergenti e in quelli a basso e bassissimo livello di sviluppo. Un miliardo di persone, un sesto dell’umanità, non mangiano abbastanza: 100 milioni in più rispetto al 2008.
La situazione più critica in termini assoluti è quella dell’Asia: circa un sesto della popolazione è sottoalimentata, 642 milioni di persone su un totale di poco più di quattro miliardi. In termini relativi però il continente più povero e affamato resta l’Africa, in particolare quella subsahariana dove la fame è realtà quotidiana per un terzo degli abitanti: ben 265 milioni di persone su 788.
La causa va in parte attribuita alla crisi mondiale che in molti stati ha interrotto un trend positivo di crescita economica.
Per quanto riguarda l’Africa, nel 2009 il Pil crescerà soltanto del 2,8%, per la prima volta meno della popolazione e questo dopo cinque anni di incremento medio superiore al 5%, con punte massime maggiori del 10% in Angola e in altri stati produttori di petrolio.
I principali fattori negativi imputabili alla crisi economica internazionale sono il calo del prezzo di molte materie prime sui mercati internazionali, le minori entrate derivanti dalle rimesse degli emigranti e la riduzione degli investimenti stranieri malgrado il maggiore interesse verso il continente mostrato da Cina, India e altri stati asiatici.
Ma non è certo stata la crisi internazionale a ridurre alla fame più di un terzo degli abitanti dello Zimbabwe e della Somalia nell’ultimo anno, bensì una delirante politica governativa che ha letteralmente distrutto l’economia nazionale, nel primo caso, e una guerra lunga ormai 18 anni, nel secondo. Per spiegare quanto sta accadendo è alle cause interne della debolezza delle economie africane che si deve guardare. All’origine della povertà e della maggiore fragilità delle economie africane ci sono prima di tutto i fattori di sempre: corruzione, malgoverno, conflitti per il controllo dell’apparato statale, movimenti antigovernativi armati, tutti fenomeni che impediscono anche negli anni migliori di trasformare la crescita del Pil in sviluppo umano, vale a dire in migliori condizioni generali di vita.
Come in Somalia e in Zimbabwe, così in Niger, Nigeria, Ciad, Sudan, Angola, Repubblica Democratica del Congo, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Guinea Equatoriale la povertà attanaglia popolazioni che invece dovrebbero godere dei proventi di materie prime pregiate e che per di più dispongono di uno straordinario capitale umano dato da una percentuale di giovani superiore al 50%.
Il dato significativo, in altre parole, non è l’aumento in Africa delle persone affamate in concomitanza con una crisi di portata mondiale, ma il persistere di denutrizione, malnutrizione, tassi elevatissimi di mortalità infantile e materna, percentuali costanti di ammalati e di morti di AIDS, tubercolosi, malaria e altre malattie altrove scomparse o facilmente curabili, mentre a livello internazionale si verificavano condizioni tra le più favorevoli per il continente: fino al 2008, maggiori investimenti stranieri, remissione del debito estero, aiuti internazionali astronomici, prezzi in crescita delle materie prime, a partire dal petrolio che ha sfiorato i 150 dollari al barile.
-
Pubblicato 10 anni fa...
MITO ISLAMICO
La conquista di Roma
di Giulio Meotti
Articolo del 25 marzo 2015
-
Libro della settimana
GESU' FIGLIO DI GIUSEPPE
Dal suo punto di vista
di Silvana De Mari
Anno 2025 / pag. 96 / € 14
-
Video della settimana
RIARMO DELL'EUROPIRLA
Video ironico
di Silver Nervuti
Durata: 8' (12/03/2025)
-
Da FilmGarantiti.it
OVERCOMER
Correre per ricominciare
Giudizio: stupendo (***)
Genere: drammatico (2019)
-
I dossier di BastaBugie
FINTI CATTOLICI
Il Vangelo come optional
Dossier: 8 articoli + 1 video
-
Santo della settimana
SAN GIUSEPPE
Patrono della Chiesa Universale
10 articoli e 2 video
Festa: 19 Marzo
-
Video per la formazione
PANDEMIOPOLI
5 anni dopo
Convegno della Bussola
Durata: 1h 48m (22/02/2025)
-
Personaggi del passato
ENZO BEARZOT
Allenatore dell'Italia
Vincitore del mondiale 1982
1927 - 2010 (83 anni)