I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna al Dossier
A Roma, nella chiesa di San Marcello al Corso, c'è un crocifisso miracoloso che sopravvisse, solo, a un incendio totale nel 1519. Riferisce Radio Spada che nel 1522 fu portato, visto che era miracoloso, in processione per sedici giorni di fila in occasione della peste. E, nelle strade in cui passava, diminuiva l'epidemia. Quando la città fu tutta battuta, la processione terminò in San Pietro e con essa il contagio. Allora, come prevenzione, dal 1600 in poi ogni Giovedì Santo la processione fu ripetuta con gran concorso di popolo e andò avanti fino al Giubileo del 2000. Nei secoli cristiani la gente, correttamente, voleva, prima, la prova che un'immagine sacra fosse capace di prodursi in miracoli, poi le si affidava con trasporto (e col trasporto pubblico). Ora, l'ex Cristianità è piena di immagini del genere; grazie al cielo il Dio cristiano ha moltiplicato gli intercessori e, tra arcangeli, santi, madonne e cristi, si può addirittura scegliere.Tuttavia non era mai successo che qualcuno si affidasse a un'immagine sacra di origine letteraria e pure cinematografica. Cioè, inventata. Vabbè, proviamo anche questa. È successo che il parroco di Brescello, don Evandro Gherardi, in concomitanza col dilagare del coronavirus ha esposto sul sagrato il crocifisso di Don Camillo, quello che nei film parlava a Fernandel. Il presbitero (dopo l'aggiornamento conciliare i preti si chiamano così) si era già prodotto in qualcosa del genere quando, in occasione mi pare di un'alluvione, aveva portato quell'immagine in processione sugli argini del fiume. Imitando esattamente una scena di uno dei film di Don Camillo.Ora, il fatto è che quel crocifisso è pura invenzione. Giovannino Guareschi aveva immaginato colloqui tra il suo protagonista e quel Gesù in croce nella chiesa. E il regista Duvivier ne aveva fatto realizzare uno in cartapesta (o in gesso?), perché nella chiesa reale non c'era. Non solo. Le realizzazioni furono più di una, giacché il volto di quel crocifisso doveva avere differenti espressioni a seconda della scena e del dialogo. Una di queste figure fu, alla fine, regalata alla chiesa di Brescello ed è quella che il parroco ha pensato bene di esporre alla venerazione dei fedeli in questi tempi di pandemia.
Ora, poiché non è l'immagine sacra in sé a produrre miracoli ma il Santo raffigurato (e, a volere essere pignoli, nemmeno il Santo, ma Dio a cui il Santo stesso li chiede a favore di chi lo invoca), un crocifisso cinematografico può altrettanto bene ovviare alla bisogna. Se quello di Brescello si produrrà in miracoli, la cosa costituirà un interessante precedente. In fondo, la cinematografia è l'ultima arte, nei secoli cristiani non esisteva, sennò sicuramente Raffaello e Giotto vi avrebbero fatto ricorso. Non si dimentichi che il primo film italiano a colori fu Mater Dei, alla cui sceneggiatura mise mano tal «sac. Alberione Giacomo», il Beato fondatore della San Paolo e dei paolini. Questo accadeva nel 1950, quando ancora la Chiesa era all'avanguardia e non al rimorchio. E non a caso il primo lungometraggio a colori d'Italia venne dedicato alla Madonna. Ah, quasi dimenticavo: anche il regista era un prete, don Emilio Cordero.
Nota di BastaBugie: nel seguente video (durata: 5 minuti) vediamo una immortale scena tratta dai film di don Camillo. Peppone vuole strumentalizzare per fini politici la tradizionale processione al Po, ma di fronte all'opposizione di don Camillo deve rinunciare. Allora passa alle maniere forti... Del resto tutti i totalitarismi hanno impedito le manifestazioni pubbliche del cattolicesimo. Ma Gesù è più potente e Peppone è "costretto" a scansarsi.
Alla fine don Camillo fa una preghiera politicamente scorretta e perciò assai franca e ruvida, ma dove alla fine la misericordia di Cristo prevale. Un vero modello per i sacerdoti di tutti i tempi.
https://www.youtube.com/watch?v=mwA3u941trA
ALTRI VIDEO TRATTI DAI FILM DI DON CAMILLO
Questi video con scene immortali tratte dai film di don Camillo che vedono protagonista Peppone (il comizio pacifista, la maestra Cristina e la processione al fiume). In queste scene il sindaco comunista scopre la verità dentro di sé.Per vedere i video vai al sito FilmGarantiti cliccando nel seguente link:
http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=5
DOSSIER "CORONAVIRUS"
Sì alla prudenza, no al panico
Per vedere tutti gli articoli, clicca qui!
-
Pubblicato 10 anni fa...
LA FALSA DISTINZIONE
Islam moderato e Islam radicale
di Roberto De Mattei
Articolo del 28 gennaio 2015
-
Libro della settimana
LA RELIGIONE DI GIACOMO LEOPARDI
di Don Divo Barsotti
Anno 2008 / pag. 286 / € 17
-
Video della settimana
STOP AI FACT CHECKERS
Torna negli USA la libertà su Facebook ed Instagram
di Mark Zuckerberg
Durata: 5 minuti (2025)
-
Da FilmGarantiti.it
MARCELLINO PANE E VINO
Una favola di innocenza
Giudizio: ottimo (**)
Genere: drammatico (1955)
Guarda gratis su YouTube
-
I dossier di BastaBugie
SACERDOTI ALLA GOGNA
Accusati ingiustamente
Dossier: 11 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
FRANCESCO DI SALES
Dottore della Chiesa
Dossier: 5 articoli
Festa: 24 gennaio
-
Video per la formazione
DONALD TRUMP
Discorso di insediamento
Durata: 30 minuti (2025)
-
Personaggi del passato
MICHELA MURGIA
Scrittrice
Dalla parte del potere
1972 - 2023 (51 anni)