I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna alla edizione
Per ricordare, da cattolici, il 75° anniversario delle bombe atomiche sul Giappone nulla di meglio che leggere due libri di Takashi Nagai (1908-1951), I figli di Nagasaki (pp. 240, € 17) e Il rosario di Nagasaki (pp. 96, € 14), editi entrambi da Fede&Cultura. Nagai era un medico militare che aveva partecipato alla campagna in Manciuria e poi, esercitando la sua professione a Nagasaki, si era visto piombare addosso il regalo finale degli americani.
Enola Gay non era un omosex, come il nome sembrerebbe suggerire, ma solo il nome della madre del pilota del bombardiere partito da una base nelle Filippine. Le bombe, Fat Boy e Little Boy (il grassone e il piccolo, i piloti militari hanno sempre voglia di scherzare), erano state portate dall'incrociatore Indianapolis in segreto. Così segreto che, quando un sommergibile nipponico lo silurò sulla via del ritorno, nessuno soccorse i naufraghi in preda agli squali. Alla fine, il comandante venne processato e, dato in pasto alla stampa (come si era permesso di salvarsi?), si suicidò per la vergogna.
Takashi, prima shintoista, poi positivista e infine convertito al cattolicesimo, nell'esplosione perse la moglie e restò con due bambini piccoli. Poi toccò a lui: leucemia da radiazioni che si diagnosticò da solo. I libri sono una sorta di testamento spirituale lasciato ai figli e al mondo, sempre tentato, questo, dalle armi da «soluzione finale» e da quelle che dovrebbero «mettere fine alle guerre». Il Giappone ha il triste primato di essere l'unico Paese che si sia visto arrivare sulla testa una bomba atomica, anzi due, una a Hiroshima il 6 agosto e l'altra a Nagasaki il 9. In fondo, morirono meno persone che a Tokio, dove un bombardamento «convenzionale» al fosforo incenerì nelle loro case di legno e carta 300.000 civili.
Ma dopo settantacinque anni resta la domanda: perché due obiettivi civili e perché due? A noi cattolici interessa anche il fatto che qualcuno doveva pur sapere che a Nagasaki stavano quasi tutti i cristiani giapponesi. Ah, quasi dimenticavo: erano papisti. E fu la seconda volta, nella storia, che la cristianità giapponese venne azzerata completamente. La prima, nel 1638, quando una grande ribellione di samurai cristiani venne spazzata via dal più poderoso esercito che il Giappone shogunale avesse mai schierato. Chiedevano solo la stessa libertà religiosa accordata ai buddisti e ai pagani. Ci vollero due navi per portare via le teste mozzate (per il conteggio e i relativi premi).
Il Giappone vietò il cristianesimo, e solo quello, per due secoli, quando gli americani, sempre loro, lo convinsero con le cattive a riaprirsi ai commerci. Ancora esiste, nella cattedrale di Nagasaki, il bassorilievo che commemora l'episodio con cui, di nascosto (pena la morte), alcune donne kakure kirishitan («cristiani nascosti») si rivelarono al missionario francese Bernard Petitjean. Con una fedeltà commovente, i cattolici giapponesi avevano conservato e tramandato la fede per duecento anni, senza preti e senza niente, essendo vietate anche le immagini. Non solo: sapevano che il cristianesimo era spaccato in due e fecero l'esame di cattolicità al missionario: sei celibe? ami la Madonna? obbedisci al papa?
E il cattolicesimo nipponico - un cattolicesimo, ahimè, di martiri - cominciò a rifiorire dalla fine dell'Ottocento. Fino alla Bomba. All'ora delle commemorazioni annuali un proverbio locale dice che se Hiroshima protesta, Nagasaki prega. Hiroshima, infatti, è più laica, mentre Nagasaki è, storicamente, la città dei cristiani.
A noi cattolici interessano due episodi: a Hiroshima la bomba esplose (a mezz'aria, per fare più «effetto») a cinquecento metri dalla casa dei gesuiti. Erano in sei, di ogni nazionalità, e stavano dicendo il Rosario. Illesi. Non solo, morirono tutti di serena vecchiaia molti anni dopo, stupendo i medici che periodicamente li visitavano. La stessa cosa accadde a Nagasaki nel convento dei frati di san Massimiliano Maria Kolbe. Un professore universitario giapponese era in biblioteca quando l'occhio gli cadde su un libro che recava l'immagine della Madonna di Fatima. Tutto si incendiò (era una biblioteca), lui si risvegliò con in mano quell'immagine. Illesi tutti e due. Si convertì.
-
BastaBugie consiglia
SCUOLE PARENTALI CATTOLICHE
Osservatorio Van Thuan
Piemonte, 09/11/2024
Lombardia, 30/11/2024
Toscana, 08/02/2025
-
Pubblicato 10 anni fa...
VUOI IL PARADISO?
Diventa santo
di Don Stefano Bimbi
Articolo del 31 ottobre 2014
-
Libro della settimana
IL CASO GALILEO
di Rino Cammilleri
Edizioni Il Timone
Anno 2004 / pag. 68 / € 6
-
Video della settimana
IL GENDER
Ti toglie la libertà
L'arresto di un professore
Durata: 16' (01/10/2024)
-
Da FilmGarantiti.it
I DIALOGHI DELLE CARMELITANE
Le martiri di Compiegne
Giudizio: stupendo (***)
Genere: storico (1960)
Guarda gratis su YouTube (disponibile anche in dvd)
-
I dossier di BastaBugie
PENA DI MORTE
Non è contro il Vangelo
Dossier: 5 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
MARTINO DE PORRES
Il santo mulatto
Festa: 3 novembre
-
Video per la formazione
LA GRANDE NARRAZIONE
Come ci cambiano la percezione della realtà
di Maurizio Milano
Durata: 11 minuti (2024)
-
Personaggi del passato
GISCARD D'ESTAING
Politico francese
Favorì l'invasione islamica
1926 - 2020 (94 anni)