« Torna alla edizione


I CRISTIANI SONO ORMAI PERSEGUITATI OVUNQUE
Non più solo negli stati islamici e sotto le dittature comuniste, ma anche nell'Occidente democratico come dimostrano i recenti, drammatici fatti di cronaca
di Mauro Faverzani

I cristiani sono ormai perseguitati ovunque. Non più solo nelle enclave islamiche e sotto le dittature comuniste sopravvissute alla Storia, no. Ovunque. Anche dove meno lo si potrebbe immaginare. Lo dimostrano i recenti, drammatici fatti di cronaca.
Partiamo dall'Africa, dalla Nigeria, in particolare, dove si è consumato un autentico genocidio: solo negli ultimi sei mesi sono stati uccisi più di 3.462 cristiani dai terroristi islamici. L'anno scorso furono in tutto 3.530 le vittime. Non solo. Quest'anno sono state bruciate, sempre ad opera di gruppi musulmani, circa 300 chiese. E più di una decina di sacerdoti è stata rapita o uccisa da sigle jihadiste.
Nelle Americhe la situazione non è migliore. In Canada, ad esempio, almeno 45 chiese sono state devastate dagli incendi e 17 completamente rase al suolo, dopo lo scorso 21 giugno, dunque in poco più di un mese. È accaduto in Alberta, Colombia britannica, a Calgary, Manitoba, Nuova Scozia. L'evidenza, il fatto cioè che si colpiscano simboli cristiani in odio a questa fede, non basta però, incredibilmente, a convincere le autorità federali ad avviare indagini serrate per punire i colpevoli. Li considerano episodi isolati e senza alcun nesso tra loro. Secondo l'emittente Cbn, gli attacchi sarebbero, in realtà, opera di «attivisti di estrema sinistra» ed avrebbero uno scopo intimidatorio, dissimulato con pretesti solidali nei confronti degli autoctoni.
Come riferito dall'agenzia LifeSiteNews, in un'intervista, rilasciata a Tucker Carlson di Fox News, il capo di Rebel News, Ezra Levant, ha definito gli attacchi incendiari alle chiese in Canada come l'equivalente delle violenze e degli scontri inscenati da Black Lives Matter negli Stati Uniti ed ha denunciato il silenzio pressoché totale delle autorità in merito. «All'improvviso il Canada è divenuto molto somigliante all'Unione Sovietica - ha aggiunto Carlson - I gruppi di sinistra stanno esagerando. Ma i leader canadesi non condannano l'incendio delle chiese. Anzi, lo approvano».
Anche negli Stati Uniti, del resto, si è verificato un caso analogo, per la precisione nella contea di Parker, a nord del Texas: la chiesa del posto è diventata un rogo e, dell'edificio sacro, non è rimasta traccia. In questo caso, però, le autorità si sono mosse ed è partita la caccia a due adolescenti, visti sul posto da alcuni testimoni poco prima che le fiamme divorassero l'edificio sacro, andato completamente distrutto.
Anche in Europa non mancano gli attacchi alla Chiesa: nella (un tempo) cattolicissima Spagna, il Psoe, Partito socialista operaio - che, per inciso, è al governo coi comunisti -, ha deciso di impugnare gli accordi stretti tra il suo Paese e la Santa Sede, per rinegoziarli in modo che siano «vantaggiosi per entrambi». Ritiene che «sia il momento». Il proposito entrerà a far parte del documento-quadro del 40° Congresso del partito, in agenda dal 15 al 17 ottobre prossimi. E non promette granché di buono. Dovrebbe trasformare la Spagna in un Paese laico, laicissimo e non soltanto «non confessionale», come recita la Costituzione. Ad esempio, dovrebbe porre fine ai funerali di Stato celebrati con Messe cattoliche. Staremo a vedere.
Ma la Cristianità è in grado di far del male anche a sé stessa. Sta cadendo sotto i colpi del modernismo, implodendo su sé stessa; si tratta di una sorta di cancel culture ecclesiale, come dimostra, in Belgio, la demolizione di due delle cinque chiese di Beyne-Heusay, resasi necessaria, non potendo più le parrocchie far fronte agli alti costi richiesti per la manutenzione. Così dicono... Non si tratta di un caso isolato, però. Secondo il quotidiano belga Le Soir, nel 2018 ben 31 chiese sono state sconsacrate in vista di una loro riconversione edilizia. Nel 2020 è stato venduto il convento dei Carmelitani Scalzi di Chévremont, benché ancora occupato da tre religiosi, con la prospettiva di trasformarlo in una settantina di alloggi entro il 2024. Stessa sorte per il convento delle clarisse di Malonne e per la cappella delle Recollettine di Herve. La chiesa di San Vincenzo de' Paoli, ad Anderlecht, è diventata una scuola.
Come dire... A fronte di tutto ciò la Chiesa, più che "in uscita", sembra "in dismissione"...

 
Titolo originale: Chiesa ovunque o in fiamme o in dismissione
Fonte: Radio Roma Libera, 26 luglio 2021