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Nei giorni scorsi sono circolate due interessanti notizie sull'islam europeo.
La prima è stata lanciata dal tabloid tedesco Bild e poi ripresa da altre testate, anche italiane, secondo la quale in alcune zone della Germania ad alta presenza musulmana - in molti casi la popolazione scolastica è musulmana per l'80% - si nota il nuovo fenomeno di bambini e ragazzi tedeschi che si convertono alla religione islamica. Il motivo indicato dal servizio sarebbe che in questo modo i ragazzi tedeschi possono integrarsi, altrimenti rischiano di rimanere emarginati e vittime della paura. L'interesse della notizia sta nel fatto che, in questo caso, non sono i ragazzi musulmani a trovare difficoltà di integrazione, ma sono quelli tedeschi. Il gruppo sociale islamico non è integrato nella società tedesca, ma è molto integrato in sé stesso e può essere quindi integrante anche al di fuori di sé. Si tratterebbe di un espansionismo esplosivo all'interno del Paese ospitante.
La seconda notizia è che, sempre in Germania, gli islamici chiedono il Califfato. Una manifestazione di un migliaio di cittadini tedeschi di religione islamica tenutasi ad Amburgo ha pubblicamente affermato che il Califfato islamico è l'unica forma di Stato che un musulmano possa accettare. Per "Califfato" si intende lo Stato in cui la legge coranica è anche legge civile, le autorità religiose sono anche autorità civili, la comunità musulmana coincide con la comunità civile e dove è impedita ogni altra religione diversa da quella islamica.
Si potrebbe pensare che questa seconda notizia rimandi ad un gruppo estremista e che quindi rimanga una posizione isolata e marginale rispetto alla presenza musulmana diffusa in Germania. Se però la colleghiamo con la prima notizia il quadro cambia, perché si constata un allargamento della civiltà islamica in Germania non solo tramite una dimostrazione di piazza di tono estremista che inizia e finisce subito, ma nella vita quotidiana.
Il filosofo Rémi Brague, grande conoscitore della cultura islamica, aveva detto che l'islam non è una religione, bensì una civiltà.
Nota di BastaBugie: un esempio delle conseguenze denunciate in questo articolo è il Belgio, una delle nazioni europee a più alta percentuale di musulmani. Più il numero dei musulmani aumenta più le libertà dei belgi iniziano a diminuire ed essere attaccate.
Questo percorso non è un caso. Il Corano stesso invita i musulmani ad essere amichevoli (ma non amici) degli infedeli finché i musulmani sono in inferiorità numerica, ma una volta ottenuto il potere devono imporre l'islam ed eliminare qualsiasi forma di miscredenza.
Ecco il clamoroso servizio della CBN sulla situazione in Belgio:
https://www.youtube.com/watch?v=t51wYGE0KH4
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