BastaBugie n�312 del 30 agosto 2013 | |
L'UNGHERIA ESCE DALLA CRISI ECONOMICA E CACCIA IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE Il governo di Viktor Orban recupera la sovranità monetaria e mette il piede sull'acceleratore economico Autore: Federico Campoli E' stato oggetto dei più violenti attacchi da parte di tutta Europa. E' stato chiamato dittatore, illiberale, fascista, razzista, anti-democratico. Avevano detto che le ricette per il suo Paese avrebbero portato l'Ungheria al disastro. Viktor Orban, però, non si è mai arreso. Negli ultimi tempi, il premier magiaro ha affrontato apertamente il Consiglio Europeo, rispondendo ad alcune delle tante accuse che gli erano state mosse. Poi, ha avviato i procedimenti per cacciare il Fondo Monetario Internazionale dal Paese. Una mossa che ha lasciato interdetti gli eurocrati, che già sghignazzavano all'idea di un'Ungheria che non sarebbe riuscita a colmare il suo debito nei confronti dell'Ue e del Fmi. Invece, a sorpresa, Budapest ha riconsegnato i 20 miliardi di euro, avuti nel 2008. Tre giorni fa, infatti, è stata pagata l'ultima rata da 2,5 miliardi. E lo ha fatto con un anno di anticipo. Il governatore della Banca Centrale Magiara, Gyorgy Matolcsy, aveva già annunciato questa mossa esattamente un mese fa. Ora, la presenza del Fmi "non è più utile all'economia ungherese" dichiara. Perciò può levare le tende. Una vittoria per il governo di centro-destra. Ma i buoni risultati ottenuti dal Fidesz non finiscono qui. Un altro successo consiste nell'abbassamento del tasso di disoccupazione. Già nel 2012, il livello dei senza lavoro era passato dal 10,9% al 10,3%. L'Italia si barcamena attorno al 12, mentre la media europea non riesce a scendere sotto l'11. Eppure, per qualche strana ragione, il governo guidato dal partito di centro-destra, Fidesz, di ispirazione cattolica e nazionalpopolare, è stato fortemente criticato dalla stampa per "l'alto tasso di disoccupazione" e per il grande numero dei "cervelli in fuga". Sarà, forse, perché si è sempre rifiutato di seguire i diktat "salvifici" dell'Unione Europea. In ogni caso, non solo l'Ungheria ha ripagato il suo debito, ma si classifica anche tra i paesi fuori dalla zona recessione. Bisogna, poi, tenere presente che Matolcsy è uomo di Orban e quando è stato messo alla dirigenza della BCM tutti i media e le istituzioni dell'Ue hanno aperto un fuoco mediatico sul governo di Budapest, per via della nazionalizzazione della Banca Centrale. |
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