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LETTERE ALLA REDAZIONE: IL LIBRO DI HEIDI MI HA COMMOSSO
Particolarmente bello è quando Clara va in montagna da Heidi e capisce l'importanza della preghiera (anche quando sembra che Dio non ascolti)
di Giano Colli

Cari amici di BastaBugie,
leggo sempre con attenzione le notizie pubblicate sul vostro splendido sito che seguo da anni. Continuate così, per favore.
Vi scrivo perché dopo aver letto l'articolo di Andrea Carabelli dal titolo "Leggete Heidi ai vostri figli..." ho deciso di acquistare, come da voi consigliato, il libro.
Appena arrivato ho iniziato a leggerne un po' ogni sera alla mia bambina che fa seconda elementare. Lei, essendo molto intelligente e attiva, ha apprezzato da subito il racconto ed anche io piano piano ho cominciato ad amarlo non vedendo l'ora di arrivare alla sera dopo per leggerne ancora un po'. Devo dire che se l'ho comprato sulla fiducia al vostro consiglio, adesso sono io a consigliarlo a tutti quelli che conosco perché è veramente stupendo. Ci sono pagine indimenticabili e bellissime. Mi sono permesso di trascrivervi qui sotto un piccolo estratto di un episodio chiave che avviene quando Clara recupera l'uso delle gambe grazie alla sua "vacanza" in montagna da Heidi. La bellezza della semplicità delle riflessioni della protagonista sta nel fatto che si capisce bene sia l'utilità della preghiera, sia l'umiltà nel riconoscere la volontà di Dio quando questa non coincide con la nostra. Un brano apparentemente semplice, ma di una profondità unica. Eccolo dunque:
Le ragazzine dai loro letti guardavano le stelle felici. Heidi disse: "Non hai pensato a come fa bene il buon Dio a non darci retta quando gli chiediamo una cosa con insistenza? Lui poi ha qualcosa di meglio in serbo per noi".
"Perché dici questo?"
"Perché io a Francoforte gli ho chiesto tanto che mi facesse ritornare subito a casa e ho pensato che lui non mi ascoltasse. Ma adesso so che se fossi ritornata subito tu non saresti venuta all'alpe e non saresti guarita".
Dopo un po', Clara: "Ma allora sarebbe meglio che non pregassimo mai, per niente!".
"Già! E tu pensi che allora le cose andrebbero pure così bene? No, il buon Dio dobbiamo pregarlo, ogni giorno, e per ogni cosa. Lui deve sentire che noi non dimentichiamo che ogni cosa ci viene da lui. E se noi dimentichiamo lui, può succedere che lui dimentichi noi: così ha detto la tua nonna. Se lui non ci dà subito quanto gli chiediamo, si dovrebbe dire: lo so che Tu hai in serbo per me qualcosa di meglio!"
"Come fai a pensare tutto questo, Heidi?"
"Prima la nonna me lo ha spiegato, poi è avvenuto proprio così, e finalmente l'ho capito! E adesso dobbiamo proprio ringraziare il buon Dio del grande dono che tu possa camminare".
E le due bimbe pregarono e ringraziarono ciascuna a suo modo.

Questo brano l'ho riletto almeno venti volte ed ogni volta ho fatto fatica a trattenere le lacrime. Spero non solo che piaccia anche a voi, ma, se riterrete opportuno pubblicarlo, che qualche altro lettore faccia come me e compri il libro per farlo leggere ai figli. E per gli insegnanti spero possa essere un valido spunto per consigliare le letture estive dei loro bambini.
Un'ultima annotazione. In fondo all'articolo avevate messo il film di Shirley Temple del 1937. L'ho guardato, ma pur pregevole sotto tanti aspetti, non mi sono piaciuti i rimaneggiamenti della trama e soprattutto l'assenza della nonna di Clara, molto importante per capire, ad esempio, l'episodio che ho trascritto sopra. Molto meglio il film consigliato sul sito FilmGarantiti che, pur moderno, è più rispettoso della vera storia [per il trailer del film, clicca qui], anche se, come al solito di questi tempi, hanno tolto tutti gli accenni al cristianesimo (ecco perché è assolutamente da leggere comunque il libro).
Ancora complimenti per il vostro lavoro a servizio della verità, anzi della Verità.
Marco

Caro Marco,
mi fa molto piacere che tu abbia trovato utile (oltre che dilettevole) la lettura del libro di Heidi. In effetti è stata una piacevole (ri)scoperta anche per noi di BastaBugie. Ripetiamo che chi volesse acquistare il libro di Heidi in versione completa (cioè fino a quando Clara recupera l'uso delle gambe e cammina), può cliccare qui.
Molto bello l'episodio da te riportato... e, giusto per condivisione, ti rivelo che a me è piaciuto molto l'episodio di quando Heidi legge al nonno la parabola del figlio prodigo, questi ne rimane toccato e capisce che lui stesso è il figlio prodigo e che può ottenere il perdono se torna alla casa del padre. La sera prega dopo tanti anni che non lo faceva più, e la mattina successiva, una domenica, porta Heidi a messa. Finita la messa il nonno si reca dal parroco per chiedergli scusa del suo comportamento e viene riaccolto con gioia nella comunità.
Tutto questo mi ha fatto capire l'importanza della misericordia di Dio, ma soprattutto che non si può avere il perdono se non si torna alla casa del Padre con il cuore contrito come fa il nonno di Heidi (e come peraltro fa il figlio prodigo). Purtroppo oggi va molto di moda l'idea che la misericordia sia a buon mercato, cioè che non esiga il dolore per il peccato commesso e il cambiamento di vita. Mi piace a tal proposito ricordare ciò che diceva sant'Alfonso Maria de' Liguori sul fatto che ne manda più all'inferno la misericordia di Dio che non la sua giustizia, intendendo con questa frase che la misericordia non può salvare, se non è accompagnata dal serio proponimento di non commettere più il peccato e la conseguente lotta contro di esso. Ecco un estratto dal magistrale libro "Apparecchio alla morte" di Sant'Alfonso:
Dio è di misericordia. Ecco il terzo inganno comune de' peccatori, per cui moltissimi si dannano. Scrive un dotto autore che ne manda più all'inferno la misericordia di Dio, che non ne manda la giustizia; perché questi miserabili, confidano temerariamente alla misericordia, non lasciano di peccare, e così si perdono. Iddio è di misericordia, chi lo nega; ma ciò non ostante, quanti ogni giorno Dio ne manda all'inferno! Egli è misericordioso, ma è ancora giusto, e perciò è obbligato a castigare chi l'offende. Egli usa misericordia, ma a chi? A chi lo teme. "grande la sua misericordia su quanti lo temono... il Signore ha pietà di quanti lo temono" (Salmo 102,11.13). Ma con chi lo disprezza e si abusa della sua misericordia per più disprezzarlo, Egli usa giustizia. E con ragione; Dio perdona il peccato, ma non può perdonare la volontà di peccare.

TRAILER DI ''HEIDI'' (2016)



https://www.youtube.com/watch?v=mRIdl59cTTQ

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Fonte: Redazione di BastaBugie, 6 agosto 2019