I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna ai risultati della ricerca
Da quattro giorni le cronache italiane sono ricche di versioni differenti e di commenti su quanto accaduto a San Benedetto dei Marsi, poco fuori dal Parco degli Abruzzi. Un macellaio, Andrea Leombruni, 56 anni e padre di famiglia, ha sparato a un'orsa che, secondo la sua testimonianza, era entrata nel suo pollaio verso le 23 del 31 agosto. Successivamente, Amarena (così era nota ai locali, perché ghiotta di amarene) è stata ritrovata morta per le ferite riportate. Dopo oltre due giorni di ricerche sono stati ritrovati, vivi, i suoi cuccioli. È un tragico episodio di convivenza fra uomo e animale, dunque. Ma il seguito è ancora peggiore: l'uomo, anche se si è detto pentito della sua reazione armata, vive letteralmente sotto assedio, nell'incubo di subire una rappresaglia da parte degli animalisti.
La Procura di Avezzano ha aperto un fascicolo nei confronti del macellaio. Aveva un regolare porto d'armi, ha sparato ad un grande predatore all'interno della sua proprietà, ma rischia di essere condannato per il reato 544bis del codice penale, ossia chiunque procuri per crudeltà o senza necessità la morte di animali. L'uomo rischia dai 4 mesi ai 2 anni di reclusione. Il pubblico ministero Maurizio Maria Cerrato ha nominato un perito, un esperto di balistica, per stabilire l'esatta traiettoria del colpo di fucile che ha causato la morte dell'orsa e per confrontarla con la posizione dell'indagato. Come se si trattasse dell'omicidio di un uomo.
CITTADINO ONORARIO?
Il vicino comune di Villalago ha commentato la notizia come se fosse morto un suo cittadino onorario: "La comunità di Villalago ti aveva accolto e protetto, te ed i tuoi cuccioli, potendo con rispetto ammirare lo spettacolo della natura". Il Parco ha reagito subito con un post sui social dove dichiara: "L'episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco. Ovviamente non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l'episodio visto che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e comunque indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell'Area Contigua, non aveva mai creato alcun tipo di problema all'uomo". Il Parco ha dunque l'unico interesse a preservare una numerosa popolazione di grandi predatori, mentre non considera "problemi per l'uomo" i danni alle attività agricole e zootecniche.
Il presidente del Parco Nazionale della Maiella, Lucio Zazzara, nella sua nota, parla di sottocultura: "L'uccisione dell'orsa Amarena rappresenta un gesto sconsiderato per diverse ragioni, sia d'interesse scientifico, sia sociale, sia economico; ma soprattutto è la manifestazione di una pericolosa sottocultura che continua a privilegiare un approccio violento alle problematiche, che pure sussistono, nel rapporto uomo-natura". Il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, è stato, se possibile, ancora più duro, definendo, senza mezzi termini, il suo cittadino come un "delinquente", a processo non ancora iniziato: "Mai un orso ha rappresentato in Abruzzo un qualunque pericolo per l'uomo, neanche quando si è trovato a frequentare i centri abitati. L'atto violento compiuto nei confronti del plantigrado non ha alcuna giustificazione". Quindi si dice "pronto a costituire la Regione come parte civile contro questo delinquente per tutelare l'immagine e l'onorabilità della nostra gente".
MINACCE DI MORTE
Se questi sono i messaggi che arrivano dalle autorità, figuriamoci quelli degli animalisti che hanno subito lanciato la carica sul Web e anche per telefono (perché nome, cognome, indirizzo, numero di telefono del macellaio sono stati subito diffusi). "Sono tre giorni che non dormo e non mangio, non vivo più, ricevo in continuazione telefonate con minacce di morte, messaggi; hanno perfino chiamato mia madre 85 enne, tutta la mia famiglia è sotto una gogna", spiega Leombruni ai giornalisti dell'agenzia Ansa. "Non è giusta questa violenza e questo martirio che ci stanno facendo - commenta la moglie - c'è la Procura che indaga, sono loro i titolati a farlo, a giudicare, noi sicuramente saremo puniti e ripeto giustamente, ma perché dobbiamo vivere sotto scorta? Perché dobbiamo aver paura di vivere?"
Primo risultato fra i suggerimenti Google (dunque le ricerche effettuate dalla maggioranza degli utenti) per "Andrea Leombruni" è: "bracconiere". Eppure, appunto, ha sparato dentro il suo pollaio, con un'arma che deteneva regolarmente, non si è addentrato nel parco a uccidere animali protetti. Di fianco a casa sua è stato dipinto un murales con uno scheletro che spara con un fucile da caccia e la scritta "Giustizia". È stato cancellato per ordine del sindaco, così come è stata annullata una manifestazione di animalisti nel paese. Non per proteggere l'allevatore, ma ufficialmente per non disturbare la ricerca dei cuccioli di Amarena.
Cinque mesi fa, quando Andrea Papi, un uomo di 26 anni che si allenava a correre in un bosco del Trentino, venne sbranato da un orso, si levarono alte le voci degli animalisti. Per difendere l'animale dal possibile abbattimento, argomentarono affermando che fosse "nel suo habitat". Era l'uomo, semmai, che ne aveva invaso lo spazio vitale. Ora è un'orsa che ha invaso lo spazio dell'uomo ed è stata uccisa. E la colpa è solo dell'uomo? Quindi che cosa chiede l'animalismo all'uomo, di non entrare negli spazi vitali degli orsi e di lasciar entrare gli orsi nei propri? A questo punto non è più una mera difesa degli animali, ma una loro sacralizzazione: l'orsa Amarena è vista come una sorta di vacca sacra che può andare dove vuole, fare quel che vuole e guai a chi la tocca.
-
BastaBugie consiglia
SCUOLE PARENTALI CATTOLICHE
Osservatorio Van Thuan
Piemonte, 09/11/2024
Lombardia, 30/11/2024
Toscana, 08/02/2025
-
Pubblicato 10 anni fa...
VUOI IL PARADISO?
Diventa santo
di Don Stefano Bimbi
Articolo del 31 ottobre 2014
-
Libro della settimana
IL CASO GALILEO
di Rino Cammilleri
Edizioni Il Timone
Anno 2004 / pag. 68 / € 6
-
Video della settimana
IL GENDER
Ti toglie la libertà
L'arresto di un professore
Durata: 16' (01/10/2024)
-
Da FilmGarantiti.it
I DIALOGHI DELLE CARMELITANE
Le martiri di Compiegne
Giudizio: stupendo (***)
Genere: storico (1960)
Guarda gratis su YouTube (disponibile anche in dvd)
-
I dossier di BastaBugie
PENA DI MORTE
Non è contro il Vangelo
Dossier: 5 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
MARTINO DE PORRES
Il santo mulatto
Festa: 3 novembre
-
Video per la formazione
LA GRANDE NARRAZIONE
Come ci cambiano la percezione della realtà
di Maurizio Milano
Durata: 11 minuti (2024)
-
Personaggi del passato
GISCARD D'ESTAING
Politico francese
Favorì l'invasione islamica
1926 - 2020 (94 anni)