
I PIÙ LETTI DEL MESE
-
SERVE MOLTO
Non costa nulla
La Bussola, Aiuto alla Chiesa che soffre, Van Thuân, Provita, ecc.
-
Audio registrati

SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna ai risultati della ricerca

«Per i figli è equivalente avere genitori sposati o conviventi». Le cose non stanno così. Alcuni conviventi sono ottimi genitori, però, mediamente, i loro figli patiscono problemi psicologici (come asocialità, depressione, difficoltà di concentrazione) più frequentemente rispetto ai figli degli sposati. I problemi emotivi e comportamentali dei figli dei conviventi sono quasi il doppio più alti di quelli dei figli degli sposati nella fascia dai 6 agli 11 anni, e quasi il triplo più alti nella fascia dai 12 ai 17 anni.
Ebbene, una recente indagine sociologica di S.H. Liu e F. Heiland ha rilevato che già nei bambini di tre anni i cui genitori si sono sposati, almeno dopo la loro nascita, l’indice del Peabody Picture Vocabulary Test (metodo di misurazione delle abilità verbali e linguistiche) è più alto di 4 punti rispetto a quello dei loro coetanei che hanno un contesto di nascita e di vita simile, ma i cui genitori non si sposano.
Gli autori di questa ricerca spiegano questo dato di fatto dicendo che il matrimonio incoraggia maggiormente la specializzazione e la suddivisione dei compiti e dei ruoli all’interno della coppia. Inoltre, il matrimonio è un legame che aumenta la solidità del rapporto, considerato che la trasgressione dei doveri verso i coniugi può essere sanzionata giuridicamente.
Così, per esempio, un padre non sposato è meno incentivato ad investire affettivamente ed economicamente sul figlio sia «perché avverte una maggior incertezza circa la misura in cui, in futuro, potrà beneficiare di questo investimento», dato che il figlio potrebbe in futuro non vivere più con lui (bensì con l’ex), sia perché ha maggiori difficoltà a monitorare l’uso dei soldi che dà alla convivente in favore del figlio.
Si rileva, allora, che i non sposati con bambini che hanno meno di 13 anni stanno con i loro figli 12-14 ore in meno alla settimana rispetto ai genitori sposati; inoltre essi spendono meno per i figli.
Si può aggiungere, prima di concludere, che anche le famiglie di provenienza dei conviventi sono meno propense fornire ai propri figli, e ai bambini di questi ultimi, degli aiuti economici. Infatti questi loro figli, essendo non sposati, è molto più probabile (rispetto agli sposati) che si dividano dai loro partner, perciò i soldi che vengono dati potrebbero alla fine andare a beneficio non dei propri figli, bensì dei loro, in futuro, ex-conviventi.
-
CONCLAVE
Un pessimo film
Il gender nella Chiesa
-
Pubblicato 10 anni fa...
DIVORZIATI RISPOSATI
Non possono fare la comunione... nemmeno quella spirituale
Articolo del 6 maggio 2015
-
Libro della settimana
DIARIO CLANDESTINO
Cronaca dal lager
di Giovannino Guareschi
Anno 1945 / pag. 205 / € 12
-
Video della settimana
TRUMP NON HA INVENTATO I DAZI
Video ironico
di Silver Nervuti
Durata: 4 min. (13/04/2025)
-
Da FilmGarantiti.it
THE LAST WARRIOR
Fantasy epico russo
Giudizio: accettabile
Genere: fantasy (2017)
-
I dossier di BastaBugie
LEFEBVRIANI?
No, grazie!
Non possiamo andare via dalla Chiesa Cattolica
Dossier: 11 articoli + 1 video
-
Santo della settimana
SANT'ATANASIO
Sconfisse l'eresia ariana
di Corrado Gnerre
Festa: 2 maggio
-
Video per la formazione
L'EPICO E IL FANTASTICO
Svelati i segreti letterari
di Silvana de Mari
Data: 15 dicembre 2018
Durata: 1 ora e 29 minuti
-
Personaggi del passato
MARIO PALMARO
Giornalista e scrittore
Un esempio di vita cristiana
1968 - 2014 (46 anni)