BastaBugie n�830 del 19 luglio 2023

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1 SOROS PASSA IL TESTIMONE AL FIGLIO: DI MALE IN PEGGIO
Il filantropo 92enne ha diffuso la sua agenda politica attraverso la Open Society Foundation influenzando media, giudici, governi e anche cattedre universitarie
Autore: Lorenza Formicola - Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana
2 GLI INGLESI CHE PREFERIRONO LA MORTE PUR DI RIMANERE CATTOLICI
Chi non aderiva allo scisma del re Enrico VIII veniva castrato, squartato e orrendamente mutilato ancora vivo
Autore: Roberto de Mattei - Fonte: Radio Roma Libera
3 IL RITORNO DEL PAGANESIMO E DEI SACRIFICI DEI BAMBINI
Negli USA un trans ha ucciso tre bambini e tre adulti in una scuola: non ci sono più limiti a ciò che è permesso e quindi diventa difficile distinguere il bene dal male
Autore: Edwin Benson - Fonte: Tradizione Famiglia Proprietà
4 LA PROPAGANDA NAZISTA AL CINEMA CONVINSE I MEDICI AD APPLICARE I PROTOCOLLI
Per ridurre le resistenze dei medici nel dare la morte, una complessa struttura medico-burocratica diluiva le responsabilità tra più soggetti... vi ricorda qualcosa? (VIDEO: L'efficace propaganda del regime nazista)
Autore: Luisella Scrosati - Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana
5 CAMPIONE DI KICKBOXING TEDESCO SI CONVERTE AL CATTOLICESIMO
Lo chiamano il ''Barbaro Tedesco'', pratica le arti marziali da quando aveva 16 anni e sul ring è una furia, eppure si converte, grazie alla moglie ed a Gesù Eucaristia
Autore: Giuliano Guzzo - Fonte: Sito del Timone
6 IN RUSSIA APPROVATA UNA LEGGE CHE VIETA DI CAMBIARE SESSO E DI VARIARE I DOCUMENTI
La legge che rispetta la natura dell'uomo è stata approvata non solo dal partito di Putin, ma da ben 400 deputati su 450 (in rappresentanza di 5 partiti)
Autore: Fabrizio Cannone - Fonte: Pro Vita & Famiglia
7 OMELIA XVI DOM. TEMPO ORD. - ANNO A (Mt 13,24-43)
Raccogliete prima la zizzania... per bruciarla
Autore: Giacomo Biffi - Fonte: Stilli come rugiada il mio dire

1 - SOROS PASSA IL TESTIMONE AL FIGLIO: DI MALE IN PEGGIO
Il filantropo 92enne ha diffuso la sua agenda politica attraverso la Open Society Foundation influenzando media, giudici, governi e anche cattedre universitarie
Autore: Lorenza Formicola - Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 28 giugno 2023

Secondo il Financial Times, George Soros avrebbe investito negli anni 32 miliardi di dollari nel tentativo di diffondere la sua agenda politica attraverso la Open Society Foundation, di cui almeno 20, ufficialmente, nelle università sparse in tutto il mondo. Ora, il 92enne imprenditore e banchiere con uno dei patrimoni più ingenti al mondo, l'uomo che più di ogni altro ha messo la filantropia al servizio delle pulsioni culturali progressiste, cederà il controllo dei suoi fondi azionari da 25 miliardi di dollari al figlio Alexander.
Il Soros tanto caro a Emma Bonino - «dal 1994, ci aiuta e lo rivendico» -, quello dell'attacco speculativo del 1992 alla lira capace di svalutare la nostra moneta del 30% e che ci ha fatto guadagnare l'espulsione dal Sistema Monetario Europeo, ma a lui una laurea ad honorem per "meriti economici" - conferita da Romano Prodi -, continuerà a far risuonare a lungo il suo nome e a influenzare le politiche occidentali, più di quanto non sia accaduto fino ad oggi.

TALE PADRE TALE FIGLIO
«Con papà - uno dei più grandi donatori del Partito Democratico della storia Usa, che si è impegnato in prima persona per il diritto all'aborto negli Stati Uniti - la pensiamo allo stesso modo, io, però, sono più politico rispetto a lui», ha dichiarato il rampollo, appena afferrato il testimone. D'altronde, solo negli ultimi mesi, Alexander è diventato ambasciatore de facto alla Casa Bianca incontrando, tra i tanti, Chuck Schumer, leader dei democratici al Senato e il vicepresidente Kamala Harris, ma anche il presidente brasiliano Lula e il primo ministro canadese, Trudeau.
È al mondo universitario che la sfera di influenza della fondazione della famiglia Soros ha guardato principalmente negli ultimi decenni. Il figlio Robert Soros, è stato eletto nel consiglio di amministrazione della Central European University (CEU) nel 2012, e il fratellastro, Alexander, ha ora preso il suo posto. Nel corso degli anni Soros ha finanziato più di 20.000 borse di studio, investito centinaia di milioni solo nei college americani e creato una sua università.
È stato prima di lasciare il comando che Soros padre, scegliendo la platea di Davos - il Forum economico, riunione dell'élite mondiale -, ha lanciato il suo nuovo progetto: l'Open Society University Network (OSUN). Un miliardo di dollari elargiti solo il primo anno e un appello a tutti quelli che hanno, come lui, il sogno di collaborare alla creazione di una «nuova rete universitaria globale». Integrerà l'insegnamento e la ricerca tra istituti di istruzione superiore di tutto il mondo, offrirà corsi in network e programmi di laurea congiunti e riunirà periodicamente studenti e docenti di diversi Paesi per dibattiti anche online. «Rafforzare i valori della società aperta, in particolare la libertà di espressione e la diversità di opinione», è questo l'intento messo nero su bianco.
Soros è stato chiaro, l'obiettivo è costituire un network di università impegnate "nel pensiero critico" che si occupino del cambiamento climatico e della difesa della democrazia da "dittatori" come Donald Trump. «Mio padre ha capito che l'educazione è il modo migliore per garantire che i valori in cui crede possano essere rinnovati in ogni generazione», ha commentato Alexander Soros. «Considero Osun il mio progetto più importante, e anche quello di più lungo respiro. Per questo motivo vorrei vederlo realizzato finché sono in vita», ha replicato papà George. Per Leon Botstein, presidente di Bard College: «Osun è l'iniziativa più trasformativa nel settore dell'istruzione superiore che abbia visto in tutta la mia carriera».
Da New York a Londra passando per l'Asia e l'Africa, la rete globale delle università sulle quali Soros ha allungato la sua mano è in continua espansione. Eppure la prima avventura di Soros nell'istruzione superiore allo scopo di promuovere la sua visione, non è proprio recentissima. La prima sovvenzione di beneficenza al mondo universitario è degli anni '70 al Bard College di New York. Ed è proprio a quest'ultimo che nel 2020 ha promesso 100 milioni di dollari nel prossimo decennio.
Il progetto prese, poi, una cornice più definita con la fondazione dell'Università dell'Europa centrale (CEU) in Ungheria, nel 1991. Da sempre, ma soprattutto fino a quando Orbán non s'è messo di traverso - e per questo condannato della Corte di Giustizia Ue -, base ideologica delle sue operazioni nel campo dell'istruzione superiore.

SOROS ODIA L'UMANITA'?
Tra i più influenti ex alunni sono da ricordare certamente l'ex presidente della Georgia, Giorgi Margvelashvili; Lívia Járóka, nel 2017 vicepresidente del Parlamento europeo, vicepresidente della Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere a Bruxelles e presidente del PPE nel gruppo di lavoro sull'inclusione dei rom; Monica Macovei, ex ministro della difesa in Romania e poi parlamentare europea; Tina Khidasheli, già ministro della difesa georgiano; József Berényi, presidente del Partito della Coalizione ungherese in Slovacchia e Orsat Miljenic, ex ministro della giustizia croato. Ma solo George Soros ha potuto guardare allo stato dell'istruzione superiore americana e concludere che non è abbastanza liberal.
Soltanto nel 2020, la Open Society Foundation di Soros ha stanziato oltre 63 milioni di dollari, poco più del 5% del suo budget, per influenzare l'istruzione superiore a livello globale. Harvard, la Columbia, l'Indiana University e la Georgetown tra i 19 college nella rete del faccendiere. Tra i corsi che i soldi di Soros hanno finanziato ci sono sicuramente "Hate Studies Initiative", "Migration Initiative", "Racial Justice Initiative", e "Abolire le carceri e la polizia" per insegnare agli studenti «come progettare una campagna pubblicitaria multimediale per rendere virale l'abolizione delle carceri».
La Georgetown ha ricevuto 1,8 milioni di dollari per la Justice at Stake Campaign, ONG che ritiene non ci siano abbastanza "persone di colore, donne, lesbiche, gay, bisessuali e transgender e persone con disabilità" tra i giudici del Paese. La Ohio State University ha ottenuto finanziamenti per l'istituto di ricerca Kirwan Institute for the Study of Race and Ethnicity che si dedica allo studio della razza e dell'etnia, che a sua volta ha curato la formazione per i Los Angeles City Workers. Sotto l'egida del filantropo, poi, il programma "Trustee Leader-Scholar" al Bard di New York, tra i corsi più importanti: "Black Body Experience", "Bard Palestine Youth Initiative", "Migrant Labour Project", "Palestine Awareness Project" e "Trans Action Initiative".
«Soros mi ricorda Magneto», ha detto Elon Musk poche settimane fa, paragonando lo speculatore all'antieroe della Marvel. «Tu presumi che lui abbia buone intenzioni, ma non è così. Vuole erodere il tessuto stesso della civiltà, Soros odia l'umanità».

DOSSIER "GEORGE SOROS"
Il padrone del mondo

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Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 28 giugno 2023

2 - GLI INGLESI CHE PREFERIRONO LA MORTE PUR DI RIMANERE CATTOLICI
Chi non aderiva allo scisma del re Enrico VIII veniva castrato, squartato e orrendamente mutilato ancora vivo
Autore: Roberto de Mattei - Fonte: Radio Roma Libera, 1° luglio 2023

Mi sono trovato in Inghilterra il 29 giugno e mi ha molto colpito l'attaccamento che ancora oggi i cattolici inglesi hanno verso il Papa e verso la Chiesa di Roma. Questo attaccamento ha le sue radici nel doloroso scisma che si consumò nel XVI secolo, strappando l'Inghilterra alla vera fede. L'autore di questo scisma fu il re Enrico VIII, che in preda a una diabolica passione per una damigella di Corte, Anna Bolena, divorziò dalla moglie Caterina d'Aragona e, contro il divieto papale, la sposò nel 1533. Papa Clemente VII non riconobbe il matrimonio e l'anno successivo Enrico VIII fece votare dal Parlamento l'Atto di Supremazia con cui il Regno si separava dalla religione cattolica romana e costituiva una chiesa nazionale, detta poi anglicana, di cui il Re era il capo supremo. Il popolo inglese era cattolico ma furono pochi gli ecclesiastici, i dignitari e gli aristocratici, che osarono mettersi contro il sovrano, sfidando la prigione e la morte che li aspettava.

SCISMA E GRANDI SANTI
I primi tra questi furono un eminente laico Tommaso Moro, Cancelliere del Regno, e un vescovo Giovanni Fisher, creato cardinale dal Papa prima del supplizio. Si aprì un periodo di contrastate lotte politiche e religiose, in cui il papa san Pio V scomunicò la regina Elisabetta I, figlia illegittima di Enrico VIII, e il re di Spagna Filippo II tentò di conquistare il Regno d'Inghilterra, ma la Provvidenza aveva disposto altrimenti. Per oltre due secoli la fedeltà a Roma fu testimoniata dall'epopea di una legione di santi, pronti ad affrontare la peggiore delle morti, in difesa della fede cattolica.
Il condannato, condotto su un carretto al luogo dell'esecuzione, veniva squartato e orrendamente mutilato, ancora vivo e cosciente. Il carnefice dopo aver castrato il suppliziato, gli praticava un taglio nel ventre estraendone gli intestini, che venivano bruciati in un braciere davanti ai suoi occhi. Poi il carnefice gli tagliava la testa e procedeva allo squartamento del corpo. Con un'ascia lo divideva in quattro parti, prima tagliandolo verticalmente poi, orizzontalmente, quindi in altre due metà. I quarti del suo corpo venivano appesi in diversi angoli della città. Sant'Oliviero Plunkett fu l'ultimo martire cattolico inglese, squartato a Londra nel 1681, in seguito al Complotto papista (Popish Plot), una fittizia cospirazione gesuita per assassinare il re Carlo II di Inghilterra, ma in realtà inventata dal fanatico anglicano Titus Oates, per accreditarsi di fronte al sovrano.
Degli innumerevoli martiri cattolici inglesi, Margarete Pole e quaranta compagni furono beatificati da Leone XIII nel 1886, e altri nove nel 1895. Thomas Hereford e altri centosei martiri vennero beatificati da Pio XI il 15 dicembre 1929. Il 25 ottobre 1970 vennero canonizzati da Paolo VI quaranta martiri, undici dei quali appartenevano al gruppo dei beati del 1886 e ventinove a quello del 1929. Il 22 novembre 1987, infine, Georg Haydock e ottantaquattro cattolici di Inghilterra, Scozia e Irlanda, sventrati a Tyburn, sono stati beatificati da Giovanni Paolo II.
A Tyburn, proprio accanto al luogo in cui avvenivano le esecuzioni, che si affaccia su Hyde Park, è stato costruito un piccolo convento, dove si prega e si chiede l'intercessione di questi martiri. Vi aleggia lo stesso profumo soprannaturale che si respira in tante cappelle, chiese, santuari e monasteri cattolici del Regno Unito, da Londra fino alle brume della Scozia e alle coste della Cornovaglia

SANTI PIETRO E PAOLO, FESTA NAZIONALE INGLESE
La festa dei Santi Pietro e Paolo che, il 29 giugno in Italia è di precetto solo per la diocesi di Roma, in Inghilterra è festa obbligatoria sul suolo nazionale e quel giorno si recita una bella preghiera che esprime tutto l'amore di questo popolo per la Cattedra di Pietro.
Questa è la preghiera, rivolta a San Pietro:
"O Beato Principe degli Apostoli, Vicario di Cristo, Pastore di tutto il gregge, Roccia su cui è costruita la Chiesa! Noi ringraziamo il Principe dei Pastori, che nelle epoche della fede ha legato questa terra così dolcemente e fortemente a voi e a quella sede di Roma da cui venne la sua conversione. Noi lodiamo e benediciamo Nostro Signore per quegli intrepidi confessori che hanno dato la vita per il vostro onore e il vostro primato, nell'ora in cui lo scisma e l'eresia divisero la nostra terra. Noi desideriamo ravvivare lo zelo, la devozione e l'amore dei tempi passati. Per quanto è in nostro potere, noi consacriamo il nostro Paese, con fervore ed amore, a Voi. Vi offriamo il nostro omaggio, rinnoviamo la nostra fedeltà al Pontefice, vostro Successore, che ora occupa la Sede Apostolica. Con la vostra potente intercessione confermate e rafforzate la fede dei Pastori e del popolo che vi invoca. Salvateci dall'apostasia, dalla disunione, dall'indifferenza religiosa e dalle perdite a cui l'ignoranza e la tentazione espongono il nostro piccolo gregge. O umilissimo e sincerissimo penitente, otteneteci lacrime di vero pentimento per i nostri peccati ed un amore ardente al Nostro Divin Maestro. O Clavigero del Regno dei Cieli, apriteci le porte del Cielo affinché possiamo entrare nel gaudio del Re della gloria. Ricordatevi del Regno d'Inghilterra che è cresciuto in grazia ed unità sotto la benedetta influenza apostolica per circa mille anni. Pregate Gesù affinché tutti possano ottenere la luce e ritornare al vostro gregge, che è l'unico gregge di Cristo."
Non è una preghiera inglese, è una preghiera universale, come ogni preghiera cattolica. Oggi il fumo di Satana che, secondo le parole di Paolo VI, è penetrato all'interno del Tempio di Dio, avvolge la stessa Cattedra di Pietro, ma proprio per questo bisogna aumentare il nostro amore per il Papa e per il Papato, per la Roma immortale, di martiri e di santi, che inviò apostoli e missionari in ogni angolo della terra per diffondere la verità del Vangelo. Oggi c'è bisogno di nuovi apostoli che dall'Inghilterra alla Russia convertano il mondo alla Santa Chiesa romana, l'unica che è veramente una, cattolica e apostolica, e che ha nel successore del Beato Pietro, Vicario di Cristo, il suo fondamento. La preghiera è necessaria.

Nota di BastaBugie
: non ci stancheremo mai di consigliare il film Un uomo per tutte le stagioni che parla della vicenda di Tommaso Moro, cancelliere del regno che finirà martire per non aver approvato la condotta del re Enrico VIII.
Qui tutti gli approfondimenti, con scene del film e il trailer:
https://www.filmgarantiti.it/it/edizioni.php?id=4

Fonte: Radio Roma Libera, 1° luglio 2023

3 - IL RITORNO DEL PAGANESIMO E DEI SACRIFICI DEI BAMBINI
Negli USA un trans ha ucciso tre bambini e tre adulti in una scuola: non ci sono più limiti a ciò che è permesso e quindi diventa difficile distinguere il bene dal male
Autore: Edwin Benson - Fonte: Tradizione Famiglia Proprietà, 27 maggio 2023

Tornano in uso antiche pratiche pagane come il sacrificio di bambini. Nel numero di maggio 2023 la rivista politica americana Commentary ha pubblicato un ampio saggio intitolato "Il ritorno del paganesimo". Il punto principale dell'articolo era che antiche pratiche pagane stanno tornando in uso e sono incorporate in molti movimenti "moderni".
L'articolo inizia raccontando il misfatto del killer cosiddetto transgender che ha ucciso tre bambini e tre adulti in una scuola del Tennessee il 27 marzo 2023. L'autore, l’israeliano Liel Leibovitz, vede un potente elemento di paganesimo in quell'atto e nella sua copertura da parte dei media tradizionali: la volontà di sacrificare bambini. "(I figli) erano l'offerta definitiva agli dèi, la prova che il credente pagano era così sicuro della sua fede da offrire la propria prole per dimostrare agli dèi la forza della sua fede", afferma.
Leibovitz sembra un candidato insolito per scrivere seriamente di paganesimo. Ha conseguito un dottorato di ricerca alla Columbia University e ha scritto per le riviste The Nation e The New Republic, organi notoriamente di sinistra. Tiene una rubrica anche per la rivista cattolica First Things.
Anche la sparatoria nella scuola di Memphis sembra un evento anomalo nel quale vedere sfumature pagane. Quell'evento sembra essere assolutamente moderno. Fino a pochi anni fa la parola "transgender" era raramente sentita e fino a poco tempo fa le sue origini erano trattate come disturbi mentali. Mai prima d'ora questi due elementi erano stati mescolati in un'unica atrocità.

NULLA E' VERO, TUTTO E' PERMESSO
Sebbene il paganesimo sia spesso ignorato, è in crescita. Nel 1990 circa 8.000 americani lo praticavano. Questo numero è cresciuto fino a 340.000 nel 2008. Oggi si stima che 1,5 milioni di aderenti "professino una serie di persuasioni pagane, dalla Wicca alla tradizione vichinga, rendendo il paganesimo una delle persuasioni in più rapida crescita della nazione".
Leibovitz fornisce anche una chiave di lettura di questa crescente popolarità delle idee pagane. "[Il paganesimo] può essere distillato nel seguente principio: nulla è vero, tutto è permesso". Questa spiegazione evoca i tormentoni degli anni Sessanta "È vietato vietare" e "Fai quello che vuoi".
Tuttavia, se è da trovare nell'articolo di Commentary un punto debole, è quello di dedicare troppo poco spazio alla descrizione di ciò che il paganesimo era o ancora è. Pur non ignorando completamente questo aspetto, l'articolo si è comprensibilmente concentrato sul sacrificio dei bambini. Tuttavia, uno sguardo più completo alla definizione di paganesimo e alle sue pratiche rende i collegamenti più comprensibili.
L’enciclopedia Cattolica  fornisce una descrizione più specifica del paganesimo. "Il paganesimo, nel senso più ampio, comprende tutte le religioni diverse da quella vera rivelata da Dio e, in senso più stretto, tutte tranne il cristianesimo, il giudaismo e il maomettanesimo. Il termine è usato anche come equivalente di Politeismo. Deriva dal latino pagus, da cui pagani (cioè coloro che vivono in campagna), un nome dato alla gente di campagna rimasta pagana dopo che le città erano diventate cristiane”.  Come vedremo, alcune credenze collegano quei romani rurali con i pagani urbani di oggi.

TOTEMISMO, ANIMISMO E DUALISMO
L'Enciclopedia Cattolica descrive diversi aspetti del paganesimo, il primo dei quali è il "totemismo". Si tratta dell'uso di simboli animali, umani o naturali, spesso distorti, ai quali i credenti attribuiscono un significato pregnante. Un esempio noto è l'arcobaleno, un simbolo usato dal movimento LGBT per rappresentare le sue richieste anche se in realtà non c'è alcun legame effettivo tra l'omosessualità e il fenomeno meteorologico.
In questo caso particolare, c'è un significato distorto dato dagli omosessualisti per interpretare il segno usato da Dio per dire a Noè che non avrebbe mai più inondato la terra. “L'arco sarà sulle nubi e io lo guarderò per ricordare l'alleanza eterna tra Dio e ogni essere che vive in ogni carne che è sulla terra». Disse Dio a Noè: «Questo è il segno dell'alleanza che io ho stabilito tra me e ogni carne che è sulla terra».
Un'altra credenza comune nel paganesimo moderno è l'animismo, che attribuisce le caratteristiche dell'anima umana ad animali, piante e oggetti inanimati come il sole e la luna. Oggi, questa è spesso una caratteristica di molti ecologisti che attribuiscono "spiriti" agli alberi, ai fiumi e a certe piante rare. Gran parte del movimento per la "biodiversità" si lega all'idea che ogni specie vegetale contribuisca alla terra con qualcosa, anche se questo "qualcosa" è indefinibile. La rinascita del druidismo nella vita moderna è una conseguenza della rinascita dello spirito dell'animismo.
Il dualismo è un altro aspetto dell'antico paganesimo che rientra nella vita e nel pensiero moderni. Esso insegna che la mente e il corpo sono collegati solo perifericamente e che la ragione è intrinsecamente superiore al corpo. Per questo motivo, il corpo deve essere disprezzato e la "vita della mente" deve essere valorizzata. Queste convinzioni erano tipiche degli gnostici, che non erano disposti a credere che Gesù Cristo potesse aver assunto una forma umana vera e propria. Oggi si ritrova in molte pratiche pagane derivate dal buddismo e dall'induismo, che sono entrate nella vita moderna attraverso gli insegnamenti "new age" e lo yoga.

L'ABORTO, IL SACRIFICIO DEI BAMBINI DEI NOSTRI GIORNI
Come già detto, gran parte dell'articolo di Commentary si concentra sul sacrificio dei bambini. Purtroppo, esso omette la forma più comune di sacrificio di bambini nel mondo di oggi, cioè l'aborto procurato. Come gli antichi che gettavano i loro neonati nel cratere dei vulcani per placare gli spiriti, troppe persone moderne si disfano dei loro figli non ancora nati nel futile tentativo di "migliorare" la propria vita.
Allo stesso tempo, l'articolo fornisce altri esempi pertinenti di sacrificio di bambini. Come si spiega, si chiede, la chiusura delle scuole legata al Covid? Il fatto che i bambini siano stati in gran parte immuni al Covid sostiene con forza la tesi che le scuole americane avrebbero dovuto rimanere aperte, come quelle di una parte dei Paesi europei. In un periodo di forte conturbazione, il regolare funzionamento delle scuole avrebbe fatto molto per rassicurare i nostri bambini sul fatto che la vita sarebbe tornata alla normalità. Tuttavia, le scuole hanno chiuso e sono rimaste chiuse.
Leibovitz ne elenca le conseguenze: "drammatiche impennate delle crisi di salute mentale dei giovani, bruschi cali delle competenze accademiche di base e praticamente ogni altro parametro della miseria umana inflitta ai nostri bambini".
L'articolo cita anche la propensione odierna di genitori e insegnanti di sinistra a coinvolgere i bambini nelle loro battaglie politiche. Questo punto è meno solidamente dimostrato, ma ci sono prove a suo favore. Molti programmi scolastici di sinistra presentano l'"azione sociale" degli studenti come uno dei loro obiettivi primari. Aziende come Scholastic, fornitrice di innumerevoli "fiere del libro" per le scuole elementari, creano e presentano interi filoni di letteratura per bambini progettati per indurre a venerare coloro che protestano. Un titolo particolarmente eclatante è Take the Mic: Fictional Stories of Everyday Resistance (Storie di resistenza quotidiana) per ragazzi dai dodici anni in su. Chiunque pensi che gli adolescenti debbano imparare a resistere non ne ha mai cresciuto uno.
In effetti, pur ignorando l'aborto procurato, l'articolo presenta diversi punti validi. Lo spirito di un neopaganesimo moderno è molto vivo oggi. I nemici spirituali dell'umanità sono gli stessi di sempre. Satana non ha bisogno di fabbricare nuovi strumenti quando quelli vecchi funzionano così bene.

Fonte: Tradizione Famiglia Proprietà, 27 maggio 2023

4 - LA PROPAGANDA NAZISTA AL CINEMA CONVINSE I MEDICI AD APPLICARE I PROTOCOLLI
Per ridurre le resistenze dei medici nel dare la morte, una complessa struttura medico-burocratica diluiva le responsabilità tra più soggetti... vi ricorda qualcosa? (VIDEO: L'efficace propaganda del regime nazista)
Autore: Luisella Scrosati - Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 9 luglio 2023

Domenica scorsa, ci interrogavamo su quali dinamiche permettano ad un sistema totalitario di svilupparsi. Ma bisogna anche chiedersi come è stato possibile evitare una reazione difensiva della società. La messa in opera, da parte del Reich, del sistema di uccisione medica diretta è un ottimo esempio di come poter arrivare a distruggere il corpo sociale, non solo con l'intento di salvarlo da presunti mali peggiori, ma evitando una reazione, per così dire, "immunitaria". Perché probabilmente tutti inorridiremmo al pensiero che dei militari possano situarsi lungo le strade e iniziare a sparare a quanti ritengono non essere degni di vivere.

L'IMPORTANZA DEI MEDIA NELLA PROPAGANDA NAZISTA
Eppure, la storia e il presente mostrano ad abundantiam che è sufficiente qualche accortezza per poter arrivare allo stesso obiettivo e ottenere persino il consenso delle persone. I nazisti sfruttarono il grande mezzo di persuasione di massa dell'epoca: il cinema. Vennero realizzati numerosi film-documentari per mostrare come le tare ereditarie avrebbero potuto nuocere alla sopravvivenza della società: non vi era dubbio che la scientificità della legge della selezione naturale era in grado di predire con certezza quale sarebbe stata la sorte di un popolo, se non avesse provveduto con "metodi umani" a recuperare la salute del corpo sociale. La medicina era lì, bontà sua, per sostenere e realizzare la prevenzione.
Das Erbe (L'eredità - 1935), Opfer der Vergangenheit (Vittima del passato - 1937), Ich Klage an (Io accuso - 1941) furono proiettati in migliaia di cinematografi della Germania, con lo scopo di acclimatare il popolo tedesco alla necessità e bontà dell'eutanasia. Era soprattutto il tema della scientificità e della compassione che venivano toccati. Di particolare interesse è il fatto che in Ich Klage an l'eutanasia esplicita veniva presentata per la prima volta al pubblico come l'atto di pietà di un medico, il prof. Thomas Heyt, verso la propria moglie, che lo prega di mettere fine alle proprie sofferenze. L'enfasi era posta sulla libera scelta della donna, ma già si intuiva che vi erano persone incapaci, verso cui lo Stato avrebbe dovuto esercitare la propria "responsabilità".
Diversi tra i medici ex-nazisti intervistati da Robert J. Lifton potevano dire, dopo quarant'anni, che il film esercitava su di loro ancora una certa influenza e che era stato la ragione di continue e vivaci discussioni tra colleghi. Il film fu in sostanza la finestra di Overton dell'epoca, che riscontrò il successo auspicato: «La risposta di questi medici fu confermata dalla relazione conclusiva di una ricerca condotta dal Servizio di Sicurezza (Sicherheitsdienst, o SD) delle SS, il quale affermò che il film aveva "suscitato grande interesse" nell'intero Reich ed era stato "favorevolmente accolto e discusso", e che la maggioranza della popolazione tedesca accettava in linea di principio il ragionamento, con qualche riserva concernente possibili abusi e questioni di consenso» (R. J. Lifton, I medici nazisti. Storia degli scienziati che divennero i torturatori di Hitler, BUR, Milano 2022, p. 77).

IL MEDICO PUÒ UCCIDERE
In sostanza, era passata l'idea che il medico potesse uccidere. A rendere titubanti le persone era semplicemente la possibilità che si commettessero "abusi"; mentre tra i medici la preoccupazione era relativa all'esattezza della diagnosi. Per tranquillizzare tutti, la parola d'ordine fu: "più Scienza". Si optò infatti per la «convocazione di una commissione medica in presenza del medico di famiglia per dichiarare un paziente incurabile; ossia, affidando la decisione a medici» (ivi). La presenza dei sacerdoti della scienza medica era sufficiente per far obliare che, con o senza consenso del paziente, si stava affermando che era lecito uccidere innocenti.
Sappiamo come andò a finire, arrivando persino all'uccisione dei bambini. Ma a gettare ancora più luce sulla vicenda è la descrizione di quella che Lifton chiama la situazione medica del "come se": «Tutti procedevano come se quei bambini fossero effettivamente destinati a ricevere i doni della scienza medica, come se dovessero essere guariti invece che uccisi». Questa falsificazione serviva a celare il tutto agli occhi delle famiglie e della società, ma anche e soprattutto «a soddisfare i bisogni psicologici degli assassini esprimendo letteralmente il rovesciamento nazista di terapia e uccisione» (p. 84). I medici riferivano ai genitori che era necessario un intervento chirurgico delicato o che dovevano essere usate terapie straordinarie, per poter così usare dosi elevate di luminal (un barbiturico) per sedare i bambini. Nella sua deposizione in tribunale, il dott. Hans Heinze (1895-1983) ancora sosteneva che non erano del tutto menzogne: «"Un bambino molto eccitabile... completamente idiota... non poteva essere mantenuto tranquillo con la dose normale di sedativi", cosicché "si doveva... usarne una dose molto forte per... evitare che il bambino provocasse danni a se stesso attraverso la sua irrequietezza". Al tempo stesso, "noi medici sappiamo che una tale dose eccessiva di un sedativo, nel caso dei bambini, di solito luminal... potrebbe causare la polmonite... e che questa è virtualmente incurabile"» (p. 84).

LA BUROCRATIZZAZIONE COME SCUSANTE
Era una giustificazione necessaria per persuadere gli altri, ma anche per mettere a tacere quella parte di sé che ben sapeva cosa stava facendo: uccidere. Un altro modo per ridurre al minimo la possibilità di rimorsi e ravvedimenti era la complessa struttura medico-burocratica, la quale faceva sì che la responsabilità fosse distribuita su così tante persone, da risultarne, per così dire, diluita: le levatrici e i medici di famiglia o degli istituti dovevano "solo" segnalare, i direttori degli istituti dovevano "solo" controllare le segnalazioni, gli esperti "solo" fornire opinioni, i funzionari del Ministero della Sanità "solo" occuparsi dei moduli, i medici dovevano "solo" prescrivere il luminal e farlo assumere al bambino (o iniettarlo). «In nessun punto della lunga sequenza (...) c'era un senso di responsabilità personale, o addirittura di coinvolgimento, nell'assassinio di un essere umano. Ogni partecipante poteva sentirsi ridotto al rango di non più di una piccola rotella in una grande macchina medica che aveva la sanzione ufficiale dello Stato» (p. 85).
In questa burocratizzazione, c'era spazio per puntare il dito sulla responsabilità altrui. I medici più prossimi all'atto omicida si difendevano dicendo che non avevano alcuna autorità di mettere in questione le decisioni politiche né il giudizio del comitato dei tre esperti. Uno di loro riferiva che «questi bambini erano già condannati a morte sui loro rapporti di trasferimento» verso le strutture che praticavano l'eutanasia. I tre esperti, a loro volta, dovevano dare il loro parere senza nemmeno vedere il bambino, ma solo sulla base di un questionario distribuito dal Ministero della Sanità, compilato dalle levatrici e da altri medici. Il parere degli esperti era quanto di più burocratico si possa immaginare: un segno + significava che si doveva procedere al "trattamento" o, al contrario, un segno -. Dal canto loro gli amministratori del programma eutanasico sui bambini ribadivano con forza che i medici non erano tenuti ad attuare per forza l'eutanasia nei casi specifici: avevano la facoltà di, ma non l'obbligo.
Il dottor F., intervistato da Lifton, poteva confermare che «non c'era né un comando diretto ("Se avessi ricevuto l'ordine di uccidere... non so, ma [penso che] avrei rifiutato... ma certamente non ci davano ordini del genere") né un omicidio manifesto ("Voglio dire che se avessimo mandato un'infermiera da un letto all'altro a sparare a questi bambini... la cosa non avrebbe funzionato"). Di conseguenza, "non c'era uccisione, parlando in senso rigoroso... Si pensava che questo non fosse 'uccidere' [ma] 'mettere a dormire'"» (pp. 88-89).

Nota di BastaBugie: per approfondire si può leggere il precedente articolo che analizzava come si sia arrivati a considerare scientifico il razzismo.

COME I MEDICI GARANTIRONO UN'APPARENZA DI SCIENTIFICITA' AL NAZISMO
Con la scusa dell'emergenza e ovviamente per il bene della collettività... vi ricorda qualcosa?
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7477

VIDEO: L'EFFICACE PROPAGANDA DEL REGIME NAZISTA
Nel seguente video (durata: 23 minuti) si descrive il programma nazista AKTION T4 che sterminò da 60.000 a 100.000 persone. Ecco come lo descrive Wikipedia:
"Il Programma nazista di eutanasia che sotto responsabilità medica prevedeva la soppressione di persone affette da malattie genetiche inguaribili e da portatori di handicap mentali, [...] cioè delle cosiddette vite indegne di essere vissute. Si stima che l'attuazione del programma T4 abbia portato all'uccisione di un totale di persone compreso tra le 60.000 e le 100.000. A ogni modo l'uccisione di tali individui proseguì anche oltre la fine ufficiale dell'operazione, portando quindi il totale delle vittime a una cifra che si stima intorno ai 200.000 individui"


https://www.youtube.com/watch?v=5E0qCFor2UA

DOSSIER "ADOLF HITLER"
Era vegetariano e voleva distruggere la Chiesa

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Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 9 luglio 2023

5 - CAMPIONE DI KICKBOXING TEDESCO SI CONVERTE AL CATTOLICESIMO
Lo chiamano il ''Barbaro Tedesco'', pratica le arti marziali da quando aveva 16 anni e sul ring è una furia, eppure si converte, grazie alla moglie ed a Gesù Eucaristia
Autore: Giuliano Guzzo - Fonte: Sito del Timone, 22 Giugno 2023

«The German Barbarian». Basta leggere il suo nome da combattimento per immaginare il tedesco Gordon Haupt, classe 1992, quanto di più lontano dalla devozione. In effetti, il giovane si presenta alto e muscoloso come vuole il ruolo che l'ha reso noto. Stiamo infatti parlando di un campione di kickboxing, che pratica le arti marziali da quando aveva 16 anni e che, come mostrano i suoi video facilmente reperibili in rete, sul ring sa scatenarsi come pochi. Eppure, nonostante questo profilo apparentemente lontano, lo si ripete, dalla devozione, «The German Barbarian» è un convertito al cattolicesimo.
Lo racconta lui stesso in una bella intervista rilasciata al sito Religion en Libertad: «Pensare a Dio, credere in Dio è qualcosa che ha sempre fatto parte della mia vita. Tuttavia, non ero mai stato in grado di sperimentare questa fede in Dio. Da bambino sono stato battezzato nella chiesa protestante; ma non avevo vita una religiosa. Tanto che sì, mi era stata data una Bibbia, che ha sempre avuto un posto speciale nella mia libreria, anche se non ho mai avuto modo di leggerla. Dio mi però attraeva già allora. Sebbene continuassi a resistere, sapevo che un giorno mi sarei arreso a lui».
Haupt, che ha avuto la sua ascesa nello sport come professionista in particolare negli anni 2016 e 2018, ha avuto la sua svolta di fede grazie ad un incontro che gli ha cambiato la vita: quello con la donna che ha sposato. «Quando ho incontrato la mia attuale moglie», ricorda, «lei mi ha fatto una domanda spiazzato: 'Credi in Dio?' Ero perplesso, anche se cercavo di non darlo a vedere. Cosa voleva dire con quella domanda? L'avrei spaventata con la mia risposta? Credevo in Dio, ma non avevo idea di Lui. Alla fine ho risposto: "Sì, io credo in Dio! E tu?". Le è piaciuta questa risposta e da lì è nata una conversazione interessante. Quando ci siamo visti, ho sentito come il bisogno interiore di parlargli del Vangelo».
Da quella conversazione è nato un percorso che ha portato lo sportivo prima ad avvicinarsi ad una chiesa evangelica, quindi a leggere autori protestanti, infine a seguire su Internet dei dibattiti teologici di cui spesso abbiamo parlato anche sulla nostra rivista. «Ho seguito alcuni dibattiti tra teologi protestanti e cattolici, in cui i cattolici hanno sempre avuto la meglio», spiega, «anche se le loro posizioni all'epoca non mi convincevano». Di qui un primo avvicinamento, dunque, di Haupt al cattolicesimo. Una fede che ha abbracciato in modo definitivo attraverso lo studio dell'ardore del credo delle prime comunità cristiane. Un credere totalizzante, che ha rapito l'atleta.
«Ho scoperto che i primi cristiani credevano che l'Eucaristia fosse davvero la carne e il sangue di Cristo», racconta, «i primi cristiani erano cattolici fino al midollo. Era ora che anche noi diventassimo cattolici». Oggi «The German Barbarian», da tedesco, è molto preoccupato per il cammino sinodale in atto - i cui rischi abbiamo evidenziato anche ieri sul Timone -, tuttavia c'è un pensiero che lo sostiene e che non può non sostenere chiunque venga a conoscere la sua bella storia di conversione: «Nonostante tutto, nella Chiesa cattolica ci sono tanti grandi sacerdoti e comunità che possono guidare ogni ricercatore della verità verso la meta. La ricerca finisce quando si scopre il tabernacolo, la comunione, l'incontro assoluto con Dio».

Fonte: Sito del Timone, 22 Giugno 2023

6 - IN RUSSIA APPROVATA UNA LEGGE CHE VIETA DI CAMBIARE SESSO E DI VARIARE I DOCUMENTI
La legge che rispetta la natura dell'uomo è stata approvata non solo dal partito di Putin, ma da ben 400 deputati su 450 (in rappresentanza di 5 partiti)
Autore: Fabrizio Cannone - Fonte: Pro Vita & Famiglia, 20/06/2023

Nel "migliore dei mondi possibili" in cui, secondo i progressisti, staremmo tutti vivendo, c'è una scienza che è divenuta il nemico numero 1 degli ideologi e degli utopisti. E non è la teologia, né la filosofia o le altre scienze di taglio umanistico. Ma è la biologia. Poiché essa studia l'essere umano per quello che è realmente, e non per ciò che vorremmo che fosse, e manda in frantumi i sogni-incubi dei padroni del discorso.
A fronte di un'impennata di giovani e minorenni che si dichiarano "transgender" o "non binari" e che sempre più spesso iniziano una "transizione di genere", in Russia, come riporta Avvenire, la Duma ha «approvato in prima lettura una proposta di legge che vieta gli interventi chirurgici per cambiare sesso». Tranne per i casi di «anomalie congenite nei bambini».
Secondo Piotr Tolstoj, deputato del partito Russia Unita e vice presidente del parlamento, la legge appena votata dalla Camera bassa, serve ad erigere una «barriera alla penetrazione dell'ideologia anti-famiglia occidentale». E purtroppo da occidentali - e fieri di esserlo come siamo - non è possibile dargli torto.
Specie se si pensa al fenomeno ormai mondiale dei Gay Pride, sostenuto dalle multinazionali, da Joe Biden negli Usa, dalla Cia e dai poteri forti tutti quanti. Che anzi ora si è trasformato nella celebrazione dell'intero mese di giugno, quale mese Lgbtq+ e in cui tutte le rivendicazioni più astruse, estremiste e discutibili, come l'utero in affitto, vengono messe nero su bianco. Con attori, politici e miliardari ben contenti di metterci la faccia.
Secondo il comunicato dei deputati della Duma, esiste «un'industria del cambiamento sessuale ben sviluppata in Russia», e di essa farebbero parte, oltre a molti medici e psicologi, una serie di «organizzazioni e gruppi Lgbt».
Al di là del governo che la sta emanando, si tratta di una norma che va nel senso della difesa dei valori tradizionali, universali e naturali. E che non è appannaggio del solo partito di Putin ma è stata condivisa, come riporta sempre Avvenire, da «400 deputati, su un totale di 450, rappresentanti di cinque partiti, tra cui il partito del Cremlino, Russia Unita».
La legge, oltre a sfavorire il mercato del cambiamento di sesso, nega la possibilità di variare genere, o inventarlo. E questo «nei documenti di identità e altri certificati ufficiali». E anche questo dà solidità ad una nazione e crea solidarietà e armonia tra le generazioni.
Secondo le statistiche riportate da Oleg Salagay, vice ministro della Sanità, solo nel 2022 ci sarebbero state in Russia «996 richieste di cambio di sesso» e ammonterebbero a 2700 i russi che dopo il 2018 avrebbero fatto correggere il loro documento, per ragioni di «auto-percezione».
Anche ambienti della sinistra o scettici verso Putin hanno condiviso una misura restrittiva su cui tutti dovremmo riflettere. Perché il punto di fondo, al di là degli aspetti giuridici e normativi, è questo. Vista la pervasività dell'ideologia trans che sta corrodendo il femminismo dall'interno e sta spingendo un numero sempre più alto di minorenni a credere che la soluzione dei loro problemi sia nella chirurgia, è chiaro che bisogna intervenire e fare qualcosa. Se si tollera troppo il commercio di droga, si finirà per legalizzarla e se si chiudono gli occhi sulla prostituzione essa diverrà un mestiere come un altro, magari proposto dal centro per l'impiego a nostra figlia.
Se ammettiamo che medici senza scrupoli facciano soldi spingendo degli adolescenti a prendere ormoni o bloccanti della pubertà, allora siamo già divenuti schiavi dell'ideologia e sordi al buon senso. Del resto, è noto il numero sempre più elevato dei cosiddetti "detransitioners", i pentiti della transizione. I quali dichiarano che hanno accettato la mutilazione del proprio corpo, che era sanissimo, proprio perché indotti dallo psicologo o dal medico di turno, dall'assistente sociale, dal sito web pro trans, eccetera.
Questa legge serve a rafforzare un trend pro family che precede di gran lunga la sciagurata operazione militare in Ucraina e che vuole rafforzare la famiglia e il senso di appartenenza. E correggere quelle tendenze abnormi che un tempo ci venivano dall'Unione sovietica mentre oggi ci giungono dall'Unione europea.

DOSSIER "VLADIMIR PUTIN"
Presidente della Russia

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Fonte: Pro Vita & Famiglia, 20/06/2023

7 - OMELIA XVI DOM. TEMPO ORD. - ANNO A (Mt 13,24-43)
Raccogliete prima la zizzania... per bruciarla
Autore: Giacomo Biffi - Fonte: Stilli come rugiada il mio dire

Da dove viene la zizzania? (Mt 13,27). Da dove è venuta questa erbaccia maligna e soffocatrice che infesta il campo di Dio? È una delle domande più serie e decisive, e siamo tutti costretti a formularla quando ci poniamo di fronte al mistero dell'esistenza: o neghiamo l'evidenza della zizzania, cioè del male (ed è un'impresa disperata), o ci interroghiamo circa la sua provenienza. Sulle labbra dei contadini della parabola l'interpellanza sembra esprimere non solo stupore, ma anche delusione e quasi una specie di rabbia. Sembra anzi marcata da un accento di velato rimprovero verso il padrone, che in fin dei conti è il primo responsabile della coltivazione: "Non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove dunque viene la zizzania?". Dobbiamo dire però che quei contadini almeno una fortuna ce l'hanno, ed è di avere un padrone con cui lamentarsi: è già una consolazione prendersela con qualcuno. A chi ritenesse che il campo non sia di nessuno e ogni accadimento sia in esso del tutto casuale, non sarebbe consentito neppure di protestare o di fare domande, per assenza di destinatari responsabili. Se non esiste un proprietario del campo con un suo programma operativo, se tutto nell'universo è fortuito, allora, pur avvertendo ancora i morsi del male, non siamo più autorizzati né a lagnarci né a enunciare problemi, perché in quel caso non si
dà spazio per nessuna verità e quindi per nessuna ricerca. Dove si prende per buona l'ipotesi del caso e dell'assenza di un "Signore" dell'universo (ed è l'ipotesi degli atei), non può sorgere alcuna plausibile investigazione: bisogna rassegnarsi all'esistenza enigmatica della malvagità e all'assurdo della condizione umana. Deve essere tremenda la condizione degli atei, e proprio per questo: per il fatto di non poter riconoscere di fronte a sé nessun interlocutore adeguato. Un ateo vero e coerente è in realtà il più sfortunato degli uomini: si priva perfino della soddisfazione di protestare con qualcuno e di bestemmiare con una certa coerenza.

IL PECCATO ORIGINALE
L'insegnamento di Gesù a questo proposito è estremamente sintetico ma limpidissimo: il nemico che ha frammischiato l'erbaccia alla buona coltivazione di Dio è il diavolo (cf. Mt 13,39). Mette conto che abbiamo a richiamare, sia pure in cenni rapidissimi, l'intera concezione della fede cattolica circa il male del mondo (concezione che è implicitamente evocata da questa breve frase del Signore). Essa oggi è così faziosamente e acriticamente contrastata dalla cultura che da oltre due secoli è dominante. Ma le illusioni culturali anticristiane, tra l'altro, si sono rivelate storicamente molto pericolose. L'ottimismo naturalistico del secolo XVIII (che si contrapponeva, irridendoli, ai dati della fede) di fatto negli ultimi anni di quel secolo è approdato all'omicidio perpetrato, per così dire, su scala industriale, con indici inauditi di produzione resi possibili dalla geniale invenzione della ghigliottina. Le ideologie che si rifiutavano di credere alla malvagità del cuore dell'uomo, hanno dato vita ripetutamente in questi due secoli a forme esasperate di crudeltà. L'iniquità umana c'è, ed è largamente diffusa. Così diffusa da costituire un problema: come mai gli uomini, più o meno tutti, sconfinano nell'ingiustizia? La Rivelazione cristiana risponde con la dottrina del peccato originale. La verità del peccato originale, come ogni mistero, è oscura in se stessa, ma è illuminante per noi e per la nostra condizione. Indubbiamente si fa fatica a capirla nella sua natura e nelle sue cause; ma senza di essa tutto nel mondo e nell'uomo si fa ancora più impenetrabile, a cominciare dal mare di lacrime e di sangue che ricopre la nostra storia.

LA RADICE PRIMA DEL MALE
A dire il vero, il libro della Genesi, raccontando la colpa di Adamo e di Eva come frutto della istigazione perfida del serpente, sembra insinuare che l'inizio assoluto del male nell'universo vada ricercato antecedentemente alla comparsa dell'uomo sulla terra. E il libro della Sapienza - implicitamente citato da san Paolo nella lettera ai Romani - dà una lettura teologica dell'antico racconto indicando nel demonio la prima fonte delle nostre sciagure: La morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo; e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono (Sap 2,24). Ci ritroviamo così all'identico insegnamento offertoci da Gesù appunto nella parabola che stiamo tentando di capire: Il nemico che ha seminato la zizzania è il diavolo (Mt 13,39). Come si vede, la nostra meditazione sul male del mondo è stata progressivamente sospinta dalla verità del peccato personale a quella del peccato che dall'alba della vicenda umana universalmente contamina la nostra stirpe; e dalla verità del peccato originale a quella dell'esistenza del demonio, prima e oscura fonte di ogni perversione. Siamo così invitati a risalire a poco a poco l'enigmaticità delle cose fino a raggiungere la soglia del mondo invisibile che precede la storia dell'uomo; vale a dire la soglia della realtà che sta al di fuori e al di sopra del nostro tempo.

IL TENTATIVO DI NEGARE L'ESISTENZA DEL DEMONIO
Nella cristianità contemporanea è in atto invece un curioso processo di smarrimento, tanto che si arriva a percorrere in senso contrario la strada sulla quale, come s'è visto, siamo stati guidati dalla fede. Tra i teologi c'è chi si impegna alacremente in un lavoro cosiddetto di smitizzazione, dopo il quale del demonio non resta neppure la coda. Questi teologi - diversamente da Gesù Cristo - pare che non pensino più a satana come a un essere reale concretamente e personalmente esistente; sembrano piuttosto ridurlo a una sorta di immagine simbolica della intrinseca inclinazione al male che c'è nelle creature. Ma - tolto di mezzo il diavolo - anche il peccato originale non è più plausibile; e infatti in molte odierne presentazioni teologiche esso fatalmente si estenua e si sbiadisce fino a essere la cifra dell'umana finitezza o al più la denominazione collettiva di tutte le colpe individuali. Le quali, a loro volta, tendono a essere considerate non tanto come peccati responsabilmente commessi, quanto come turbe psichiche conseguenti a squilibri congeniti o alla violazione di tabù senza fondamento. Insomma, prima si risolve l'idea del demonio in quella del peccato originale, poi del peccato originale in quella dei peccati dei singoli, infine l'idea dei peccati dei singoli in quella di un malessere senza colpevolezza. Così l'universo diventa una specie di innocente giardino d'infanzia, senza malvagità e senza malvagi, dove però non si capisce più perché tanto spesso ci si imbatta nella ferocia umana, e soprattutto non si capisce più che senso abbiano la morte, il dolore, la redenzione di Cristo.

LA SCONFITTA DEL MALIGNO COMINCIA NEL MOMENTO IN CUI LO SI PRENDE SUL SERIO
La vera misericordia - quella di Dio - batte la strada opposta. Il grande avversario comincia a essere sconfitto non nel momento in cui lo si relega tra le favole, ma nel momento in cui lo si prende sul serio, in modo da prendere sul serio la vittoria ottenuta su di lui dalla morte e dalla risurrezione del Figlio di Dio; vittoria che quotidianamente si impianta nella vicenda di ognuno di noi mediante la nostra crescente partecipazione al mistero pasquale. L'universale decadenza della natura umana può essere superata solo partendo dalla persuasione che Dio ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia (cf. Rm 11,32). E dal mio peccato personale incomincio con la grazia divina a risorgere non nel momento in cui lo ignoro o lo censuro psicologicamente, ma nel momento in cui, pentendomi, lo riconosco come atto veramente cattivo e veramente mio. Questo è il senso della proposta evangelica della metànoia (della conversione), che Gesù ci ha indicato come necessaria premessa della nostra salvezza. Il Vangelo non è la notizia che siamo già tutti innocenti per incapacità di intendere e di volere o perché i fatti non costituiscono reato; è la notizia che siamo tutti peccatori e, proprio per questo, siamo i fortunati destinatari dell'invincibile misericordia del Padre.

Nota di BastaBugie: questa omelia del card. Giacomo Biffi è tratta dal libro "Stilli come rugiada il mio dire".
Per acquistare il libro "Stilli come rugiada il mio dire" che raccoglie le omelie per le Domeniche del Tempo Ordinario Anno A (€ 12), clicca qui!
Per acquistare i tre volumi (Anni A, B, C) a prezzo scontato (€ 29) con anche in omaggio due piccoli libri sempre del card. Biffi (La fortuna di appartenergli e L'ABC della fede), clicca qui!
Le Edizioni Studio Domenicano hanno autorizzato la pubblicazione della porzione di testo sopra riportata con lettera del 3 luglio 2023.

ALTRA OMELIA XVI DOM. TEMPO ORD. - ANNO A (Mt 13,24-43)
da Il settimanale di Padre Pio
Clicca qui!

Fonte: Stilli come rugiada il mio dire

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