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CHI CANTA UNA LACRIMA SUL VISO? VINCI 10000 EURO IN TV. MA È UNA TRUFFA!
Stop dall’Antitrust ai finti quiz televisivi: in realtà si tratta di vendite camuffate
da fonte non disponibile

Giro di vite dell’Antitrust contro i finti quiz televisivi. Con due provvedimenti l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato non solo gli organizzatori delle televendite camuffate da giochi a premi ma anche le emittenti che hanno venduto loro gli spazi televisivi. I quiz finiti nel mirino dell’Autorità sono “Quiz caliente”, “Quiz on the beach” e “Summerquiz ”, già sospesi con precedenti decisioni dall’Antitrust. Ora, a chiusura delle istruttorie, sono arrivate le multe (complessivamente 426mila euro) che per la prima volta hanno coinvolto anche le televisioni (La 9, Rete Capri, Canale Italia e Telecupole). Nel corso del procedimento, come si legge nei due provvedimenti, l’Antitrust ha anche ascoltato la Federazione radio e televisioni (Frt) che ha espresso la volontà di sensibilizzare le emittenti televisive locali affinché trasmissioni come quelle sanzionate vengano chiaramente identificate per quello che sono, vale a dire televendite, di natura puramente pubblicitaria, e non trasmissioni di intrattenimento con giochi a quiz , inserite nel normale palinsesto televisivo. Dietro i telequiz, mandati in onda addirittura con la scritta «in diretta » per rafforzare l’idea che si trattasse di una trasmissione, si nascondevano infatti televendite che agganciavano gli inconsapevoli telespettatori con telefonate ai numeri a sovrapprezzo 899. Restando in attesa scattava automaticamente l’acquisto di loghi e suonerie. Per attirare il maggior numero di telefonate possibili il quiz proposto, con in palio premi fino a 10mila euro, era facilissimo (del tipo chi canta la canzone “Zingara” o “Una lacrima sul viso”) ma le risposte mandate in onda, risultate preregistrate, erano palesemente sbagliate. Per l’Antitrust in questi casi le emittenti erano pienamente consapevoli che si trattava di semplici telepromozioni «registrate» nonostante i messaggi si presentassero come programmi inseriti nel palinsesto (costantemente diffusi in determinati giorni e fasce orarie) con il meccanismo delle finte telefonate «in diretta». Solo una scritta che scorreva in modo veloce indicava che si trattava di una Televendita. Per “Quiz Caliente” l’Autorità ha condannato la società Chimera, produttrice del quiz con la finalità di vendere loghi e suonerie a una multa di 41.100 euro. Identica sanzione per l’emittente televisiva La 9. Entrambe le società sono state coinvolte anche nel secondo provvedimento dell’Autorità, relativo a “Quiz on the beach” e “Summerquiz ” con una nuova sanzione di pari importo. Identico il meccanismo dell’inganno, con la variante di un quiz relativo ad un semplice calcolo matematico. Per questo secondo caso l’Antitrust ha deciso sanzioni da 41.100 euro ciascuna, anche per la ditta individuale Alias di Greco Antonina, per la società Esperidi s.r.l., per la Television Broadcasting System s.p.a., proprietaria dell’emittente locale «Rete Capri», per la società Canale Italia s.r.l., per la società TeleCupole s.p.a.

 
Fonte: fonte non disponibile, 25/05/08