
I PIÙ LETTI DEL MESE
SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna alla edizione
IL MESSICO DOPO VENT'ANNI RIMUOVE IL DIVIETO DI TRASMETTERE IN TELEVISIONE E RADIO LE MANIFESTAZIONI RELIGIOSE
Ogni messicano ha il «diritto di partecipare individualmente o in modo collettivo, sia in pubblico sia in privato, alle cerimonie, agli atti di devozione e agli atti di ciascun culto, purché non rappresentino un delitto o siano castigati dalla legge». Dopo un'accesa seduta parlamentare – con due tentativi di boicottaggio da parte della sinistra che anche in passato ha cassato ogni ipotesi di riforma – la Camera dei Deputati messicana ha approvato la riforma dell'articolo 24 della Costituzione, che riconosce il diritto alla «libertà di convinzioni etiche, di coscienza e di religione».
La Magna Carta sottolinea che nessuno potrà «utilizzare gli atti pubblici di espressione di tale libertà con fini politici, di proselitismo o di propaganda», ma da ora in poi le organizzazioni religiose potranno trasmettere le loro cerimonie anche attraverso i mezzi di comunicazione e non saranno escluse dalle concessioni radiofoniche e televisive. Nel 1992 in Messico vennero approvate diverse modifiche costituzionali che relegarono le celebrazione degli atti religiosi esclusivamente nei luoghi di culto, regolandone la diffusione attraverso l'autorizzazione del ministero dell'Interno. In futuro, sottolinea il sito "InfoCatolica", la riforma apre le porte alla possibilità di insegnare la religione anche nelle scuole pubbliche.
Il testo dell'articolo – che ora passa in Senato – è stato varato dalla Camera con i 119 voti del Pan (il partito del presidente Felipe Calderon) e del Pri, mentre il Prd e il Pt (sinistra) hanno tentato di bloccare l'approvazione, denunciando la presunta violazione della «laicità» dello Stato messicano. Le modifiche alla Costituzione – ribatte il Pan – non toccano lo Stato laico, ma il Messico entrerà a far parte della «modernità» – insieme a Paesi come la Francia e la Germania – nel pieno rispetto della libertà religiosa.
Per don Manuel Corral, portavoce della Conferenza episcopale messicana, questa modifica legislativa era «inevitabile», dato che la libertà religiosa è un ingrediente essenziale della «vita democratica».
-
Pubblicato 10 anni fa...

FINESTRA DI OVERTON
Il cambiamento
di Gabrielle Mangiarotti
Articolo 11 novembre 2015 -
Libro della settimana
IL CIBO DEI SERAFINI
Comunione sulla mano
di L. Scrosati e Nicola Bux
Anno 2025 / pag. 150 / € 10 -
Video della settimana
RAGAZZO VACCINATO
Video ironico
di Fabio Lucentini
YouTube toglie la censura!
Tornano visibili i canali oscurati durante il Covid -
Da FilmGarantiti.it
UN SANTO NELLA TEMPESTA
Il fondatore dell'Opus Dei
Giudizio: accettabile (')
Genere: storico (2011) -
I dossier di BastaBugie
SCANDALO BIBBIANO
Bambini tolti alla famiglia illegalmente
Dossier: 15 articoli e 2 video -
Santo della settimana
SAN GIUSEPPE KALINOWSKI
I lavori forzati in Siberia
di Cristina Siccardi
Festa: 15 novembre -
Video per la formazione
LA ZIZZANIA
Una parabola attuale
di card. Giacomo Biffi
53 minuti (22/08/1989) -
Personaggi del passato
PIERO ANGELA
Giornalista
La scienza come religione
1928 - 2022 (94 anni)








