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BREVE PROMEMORIA SULL'AGENDA MONTI
Per non dimenticare le colpe di questo governo di cui la principale è di aver fatto pagare alla gente i debiti delle banche
di Francesco Lari

Non dobbiamo mai dimenticare da dove deriva tutta la attuale crisi che sta colpendo il mondo occidentale. La causa devastante è stata la bolla dei derivati, con prodotti finanziari costruiti a tavolino che non avevano alle spalle nessuna garanzia reale. Le grandi banche hanno accumulato oltre seicentomila miliardi di euro di "garanzie scoperte". 600.000.000.000.000 euro (gli zeri sono giusti) è una cifra inimmaginabile, pensate che se mettiamo insieme il debito di Stati Uniti, Giappone, Italia e Germania arriviamo ad appena un ventesimo di quella cifra! Ma invece che una soluzione politica forte, con una tabula rasa di questo sistema e punizioni esemplari nei confronti dei responsabili, si è scelto di far pagare alla gente i debiti delle banche.
Se guardate i provvedimenti del Prof. Monti vanno tutti in quella direzione. Certe volte non è riuscito ad imporre la sua volontà, come l'obbligo di usare il bancomat per ogni acquisto sopra ai 50 euro, altre volte ha avuto successo, come il conto corrente bancario obbligatorio per i pensionati oltre i 1000 euro al mese. E in mezzo un mucchio di provvedimenti su assicurazioni obbligatorie e simili regali al sistema bancario ed assicurativo che altro non sono che nuove tasse per imprese e cittadini.
Ma il regalo più grande di tutti in questo sistema economico è lo spread. Le banche investono i propri capitali in titoli di stato con un rendimento altissimo, anche oltre il 6%, ed ovviamente non hanno nessun incentivo a prestare i soldi alle imprese, dove per rendimenti solo marginalmente più alti si è esposti ad un rischio che le politiche di Monti rendono via più crescente. Quindi le banche smettono di fare il loro lavoro, che sarebbe quello di prestare denaro alle attività economiche. Le imprese falliscono o comunque non riescono ad investire, facendo calare il loro fatturato e le imposte che pagano allo stato. Di conseguenza il Prof. Monti deve alzare le tasse peggiorando ancora di più la situazione.
Qualcuno aveva paragonato l'affidamento a un banchiere del governo del paese a mettere una volpe a guardare il pollaio. La previsione era semplice, e ci stupisce che la maggior parte dei partiti politici non sia riuscita a capire questa semplice equazione. Nella situazione attuale ci vorrebbe un governo capace di adottare provvedimenti impopolari con il sistema bancario, che costringano gli istituti a tornare a far circolare i capitali e diano contemporaneamente alle imprese e al mondo del lavoro quella boccata d'ossigeno che necessitano. Non aspettatevi che il prof. Monti possa fare una politica del genere.

 
Fonte: Qelsi, 05/10/2012