I PIÙ LETTI DEL MESE
-
BastaBugie consiglia
SCUOLE PARENTALI CATTOLICHE
Osservatorio Van Thuan
Piemonte, 09/11/2024
Lombardia, 30/11/2024
Toscana, 08/02/2025
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna alla edizione
Tutti abbiamo in mente qualche frattale, quegli oggetti matematici autosimili tanto studiati dal matematico Benoît Mandelbrot (1924-2010), per il quale è straordinario capire come "meraviglie inesauribili zampillano da regole semplici... ripetute all'infinito".
Penso ad esempio al cavolfiore o broccolo romano, un semplice ortaggio, così affascinante, in verità, per la sua forma globale che si ripete allo stesso modo su scale diverse (infatti ogni piccola cima del broccolo romanesco ha la forma di un piccolo broccolo).
JAKOB BERNOULLI
Il primo a scoprire un frattale fu il matematico svizzero Jakob Bernoulli (1654-1705), iniziatore di una stirpe di matematici, i Bernoulli, che nel giro di tre generazioni ha dato ben otto matematici di fama mondiale.
Come è accaduto per molti dei grandi scienziati del passato, Jakob cominciò studiando filosofia e teologia, presso l'Università di Basilea. Si laureò così in filosofia nel 1671 e in teologia nel 1676, per poi dedicarsi alla matematica e contribuire "allo sviluppo della teoria delle probabilità, alla fondazione del calcolo e allo sviluppo delle sue applicazioni nella fisica e nella geometria" (Gustavo Ernesto Piñero, Bernoulli. Alla ricerca della legge dei grandi numeri, Milano, 2017).
Alla sua morte Bernoulli chiese di incidere sulla sua tomba, nella cattedrale di Basilea, una curva che lui stesso aveva definito "spirale meravigliosa", e che è anche nota come "spirale logaritmica" o "spirale di Bernoulli" o "spirale di accrescimento".
Ciò che piacque al grande matematico, di questa spirale, non è solo il fatto che essa compia infiniti giri intorno all'origine, ma soprattutto che sia un oggetto complesso autosimile, cioè il primo frattale analizzato, "250 anni prima che si iniziasse a studiarli in modo diffuso", grazie al già citato Mandelbrot. La spirale logaritmica non è soltanto nella testa dei matematici, ma anche nella realtà fisica: ad esempio nei bracci a spirale della Via Lattea, in molte conchiglie, o nella disposizione del girasole.
L'astronomo Mario Livio ha scritto in proposito: "sembra che la natura abbia scelto questa armoniosa figura come proprio ornamento favorito".
NON INVENZIONI, BENSÌ SCOPERTE
Per Bernoulli, come per Mandelbrot, infatti, gli oggetti matematici non sono invenzioni del matematico, ma sue scoperte, presenti nella natura armoniosa come armoniosi "pensieri di Dio".
"Fu a causa della proprietà di auto-similarità- scrive il Piñero- che Bernoulli chiamò questa figura spirale meravigliosa, poichè in essa vedeva una metafora religiosa. Secondo Bernoulli, il fatto che una piccola parte della spirale 'risorgesse' uguale a se stessa era simile, secondo quanto afferma la religione cristiana, al giorno del Giudizio Universale, quando gli esseri umani risorgeranno dalle proprie ceneri".
Bernoulli volle che la spirale sulla sua tomba fosse affiancata dalla scritta: Eadem mutata resurgo, cioè, all'incirca, "risorgo uguale eppure diversa". Conoscendo la teologia, infatti, Bernoulli sapeva che la vita eterna non è un'altra vita, ma il compimento di questa stessa vita sulla Terra (Vita mutatur non tollitur).
C'è un'immagine, per concludere, che credo possa chiarire l'immagine del grande matematico del Seicento: quella secondo cui la vita terrena è analoga alla vita intrauterina. Lì, quando eravamo nell'utero materno, già percepivano, seppure in modo indistinto, suoni, colori, sapori. Tutto in un modo incompleto, parziale, "come in uno specchio" direbbe San Paolo.
Certamente, se qualcuno ci avesse detto che saremmo, di lì a breve, usciti alla luce, e avremmo incontrato un mondo immensamente più ricco, vario, diverso, non avremmo capito: la luce? Gli alberi? Il cielo? Impossibile immaginare, ciò che non si è mai visto. Ebbene, se dopo la nascita suoni, colori, sapori... hanno assunto una maggior chiarezza, una maggior completezza, il Paradiso, la vita dopo la morte, dovrà essere proprio così: la nascita, dopo la vita intrauterina, dopo la vita terrena, ad una Vita veramente Completa. Come in una "spirale meravigliosa", la medesima vita (eadem) cambia (mutata), perchè via via si accresce (come nell'altra definzione di "spirale di accrescimento).
Nota di BastaBugie: è in uscita a fine aprile il libro dal titolo "Il misticismo dei matematici" di Francesco Agnoli, autore dell'articolo sopra riportato.
-
Pubblicato 10 anni fa...
MI TRATTAVANO COME UN VEGETALE...
... ma io sentivo tutto
di Benedetta Frigerio
Articolo del 31 ottobre 2014
-
Libro della settimana
UN NATALE VERO?
Card. Giacomo Biffi
Omelie natalizie
Anno 2006 / pag. 184 / € 7
-
Da FilmGarantiti.it
UN UOMO PER TUTTE LE STAGIONI
San Tommaso Moro, patrono dei politici
Giudizio: stupendo (***)
Genere: storico (1966)
-
I dossier di BastaBugie
VIKTOR ORBAN
Il premier dell'Ungheria
Dossier: 10 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
SAN TEODORO
Il sinodo dell'adulterio
di Roberto De Mattei
Festa: 11 novembre
-
Video per la formazione
SATANISMO
Possessioni ed esorcismi
di D. Claudio Crescimanno
Durata: 1 ora e 42' (2007)
-
Personaggi del passato
GIUSEPPE DE DONNO
Medico
Perseguitato della dittatura sanitaria per le sue scoperte
1967 - 2021 (54 anni)