
I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)

SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna alla edizione

Quando un cattolico famoso (o almeno che si è esposto come tale) crolla sotto il peso delle sue debolezze umane una gioia segreta e maligna invade molti, anche tra quelli che dovrebbero essere ideologicamente contigui. Lo si è visto in occasione della notizia, uscita nell'aprile scorso, della domanda di divorzio inoltrata dalla moglie di Mel Gibson. Non ho letto i commenti sulle testate di sinistra, perché mi bastava una modesta dose di fantasia per immaginarli. Ho letto a destra e ho trovato, sia pure a denti stretti, una malcelata soddisfazione. Eccolo lì, quello che faceva tanto il cattolico, quello che si alzava la mattina alle cinque per andare a messa (in latino, per giunta): è un poveraccio come tutti; anzi, peggiore perché ipocrita, e adesso finalmente la smetterà di atteggiarsi a devoto. Aprile, tempo di Pasqua, mi ha fatto venire in mente quelli che «scuotevano la testa» davanti al Cristo in croce: guardatelo lì, il sedicente Messia, ecco com'è finito, lui che insegnava agli altri. Non è un paragone, naturalmente, solo una concatenazione di pensieri. Gibson, che menava vanto del suo quasi trentennale matrimonio con la stessa donna (caso non raro ma unico a HolIywood) e dei suoi ben sette figli (di cui una suora), è stato avvistato in spiaggia in compagnia di una giovane russa. Così, come perle di una collana, ci è stato puntualmente ricordato che Gibson è un ex alcolista beccato in recidiva dalla polizia e che ha insultato gli agenti che lo ammanettavano dando loro degli «ebrei». Naturalmente, per lui non valgono le attenuanti specifiche e generiche. Eppure lo sanno tutti che, negli Usa, la polizia ti sbatte faccia a terra e ti torce le braccia dietro la schiena mentre ti recita i tuoi diritti. Tutti sanno, anche, che per i due anni precedenti Gibson era stato il piccione da tiro per l'intera comunità ebraica mondiale, aizzata dai suoi esponenti di maggior spicco. Si era permesso, nel suo film The Passion, di far credere che Pilato era stato spinto a mettere a morte Gesù dal Sinedrio, quando il politically correct esige che la responsabilità storica di quella crocifissione sia solo romana. Quanto certo parere conti a Hollywood e sui mezzi di comunicazione è noto (anche alla Chiesa). Ne è nota pure la suscettibilità sensibilissima: addirittura, quando il nostro Vittorio Messori propose sul «Corriere della Sera» una sorta di Anti-Defamation League cattolica, il presidente della medesima, intervistato sulla stessa pagina, neanche troppo velatamente ventilò il ricorso al tribunale per il copyright sulla denominazione. Comprensibile, dunque (anche se non giustificabile), che Gibson, ubriaco, continuasse a vedere «ebrei» in tutti quelli che lo contrastavano. Infatti, tornato sobrio, se ne scusò. Mel Gibson aveva pagato di tasca sua quel film come ex voto per aver superato una tentazione di suicidio, per sua stessa ammissione. Già: un vero artista (specialmente uno di genio, come lui) è sempre un tormentato. Ciò è così assodato che c'è chi, non avendo alcun talento artistico, «fa» il tormentato per accreditarsi, di solito con risultati grotteschi ma non per i media che, anzi, enfatizza gente così. Gibson, però, è cattolico, e allora per lui cambia tutto. Ha osato rincarare la dose, dopo The Passion, facendo Apocalypto, un film perfettamente in linea con quello in cui crede: i popoli precolombiani praticavano sacrifici umani su scala industriale e solo l'avvento degli spagnoli liberò le loro vittime da una sorte da incubo. E allora, eccoli tutti lì, in agguato, a scrutare il cattolico Gibson, in attesa di un suo fallo. E finalmente Gibson è cascato. Più di una volta. Inezie (una sbronza, un solo divorzio), per tutti ma non per lui. Bene, siamo contenti, è un miserabile come noi; anzi, di più, perché ci ha provato, a essere migliore di quel che è, e non ci è riuscito. Certo, il vero cattolico credente e praticante sa bene che a lui non è chiesto di riuscire ma di provare continuamente, sa bene che è impossibile non cadere mai e che l'unica cosa di cui dovrà rendere conto nel Giudizio è quante volte si è rialzato. Ma questo non interessa agli atei e agli agnostici, resi cinici dall'assenza di speranza (e di umiltà). Godono quando un cattolico li raggiunge nella polvere perché li conferma nell'idea (fasulla ma comoda) che non vale la pena di sforzarsi, che Dio non esiste o, se esiste, non è certo quello predicato dal Papa. Quanto a noi kattolici, continueremo a tifare per il nostro fratello Mel Gibson, perché predica bene anche se talvolta razzola male. Come noi. Perché preferiamo chi predica bene e non riesce talvolta a essere eroicamente coerente (e a Hollywood di eroismo morale ce ne vuole) a quanti non solo razzolano nel fango ma predicano anche peggio, cercando di trascinare al piano terra tutti quelli che possono. Coraggio, Mel Gibson, e dacci un altro dei tuoi capolavori. Magari sull'Inquisizione.
-
Pubblicato 10 anni fa...
MITO ISLAMICO
La conquista di Roma
di Giulio Meotti
Articolo del 25 marzo 2015
-
Libro della settimana
GESU' FIGLIO DI GIUSEPPE
Dal suo punto di vista
di Silvana De Mari
Anno 2025 / pag. 96 / € 14
-
Video della settimana
RIARMO DELL'EUROPIRLA
Video ironico
di Silver Nervuti
Durata: 8' (12/03/2025)
-
Da FilmGarantiti.it
OVERCOMER
Correre per ricominciare
Giudizio: stupendo (***)
Genere: drammatico (2019)
-
I dossier di BastaBugie
FINTI CATTOLICI
Il Vangelo come optional
Dossier: 8 articoli + 1 video
-
Santo della settimana
SAN GIUSEPPE
Patrono della Chiesa Universale
10 articoli e 2 video
Festa: 19 Marzo
-
Video per la formazione
PANDEMIOPOLI
5 anni dopo
Convegno della Bussola
Durata: 1h 48m (22/02/2025)
-
Personaggi del passato
ENZO BEARZOT
Allenatore dell'Italia
Vincitore del mondiale 1982
1927 - 2010 (83 anni)