
I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)

SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna alla edizione

Quest'anno ricorrono i cinquant'anni (1968) della prima definizione del criterio di morte cerebrale, ad opera di una commissione medica creata ad hoc dall'università di Harvard per giustificare eticamente i primi trapianti d'organi vitali. Sull'Avvenire del 4 febbraio è uscita un'interessante intervista, a firma di Lucia Bellaspiga, alla ricercatrice del Centro neurolesi di Messina, Silvia Marino.
L'occasione è un meeeting internazionale che si è svolto a Milano il 2 febbraio scorso sui disordini della coscienza, organizzato dalla Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta.
La neurologa Marino si occupa da diversi anni di scandagliare i residui più nascosti della coscienza attraverso le tecniche di neuroimaging e di studiare le reazioni del cervello stimolato da suoni, odori ed immagini. Ai pazienti apparentemente privi di contatto con il mondo esterno e immobili da mesi o anni nel loro letto, spiega nell'intervista la ricercatrice, somministriamo stimoli di ogni genere, soprattutto grazie alla fondamentale collaborazione dei familiari. Mentre ciò avviene, attraverso la risonanza magnetica funzionale possiamo vedere se si attivano le aree del cervello del paziente.
Abbiamo così studiato 27 persone con diagnosi di minima coscienza e 23 in stato vegetativo, e tra questi ultimi ben 10 sono passati ad uno stato di minima coscienza. Pertanto, ribadisce la neurologa, la parola irreversibile applicata ai disturbi della coscienza, stato vegetativo compreso, non è più utilizzabile.
IL 40% DELLE DIAGNOSI DI STATO VEGETATIVO RISULTANO ERRATE
Del resto, pochi mesi fa la rivista Current Biology ha reso noto un importante esperimento scientifico condotto dalla neuroscienziata italiana Angela Sirigu, la quale è riuscita a recuperare la coscienza di un paziente in stato vegetativo attraverso una serie protratta nel tempo di elettrostimolazioni del nervo vago. Secondo la comunità scientifica almeno il 40 per cento delle diagnosi di stato vegetativo risultano errate, ma la particolarità del caso del paziente sottoposto all'esperimento della Sirigu riguarda il fatto che la certezza della diagnosi sembrava fuori discussione, dal momento che egli non aveva più alcun contatto con il mondo esterno da 15 anni e la sua condizione sembrava effettivamente irreversibile.
Fino agli anni Sessanta la tradizione giuridica e medica occidentale riteneva che l'accertamento della morte dovesse avvenire tramite il riscontro della definitiva cessazione di tutte le funzioni vitali: respirazione, circolazione, attività del sistema nervoso. Appunto cinquant'anni or sono, nel 1968, un comitato istituito dalla Harvard Medical School propose un nuovo criterio di accertamento della morte fondato sulla definitiva cessazione delle sole funzioni cerebrali, il cosiddetto coma irreversibile. Da allora, la morte cerebrale è il criterio che consente di effettuare legalmente la pratica dei trapianti degli organi vitali nella maggior parte degli Stati del mondo.
MORTE CEREBRALE INAFFIDABILE
Ora, se l'ormai raggiunta consapevolezza dell'inaffidabilità del parametro di morte cerebrale o coma irreversibile ci spinge a denunciare la tendenza in atto tesa a ridurre l'uomo ad un semplice agglomerato di organi, senza coscienza né anima, come avviene ad esempio per l'eutanasia, perché essa non ci dovrebbe spingere a denunciare con eguale determinazione la pratica della cosiddetta donazione di organi?
Non si fonda anch'essa, a ben vedere, sui medesimi principi che hanno portato all'assassinio per sentenza di Eluana Englaro o di Terry Schiavo e che hanno portato i giudici inglesi a "staccare la spina" al povero Charlie Gard?
In effetti, il criterio ultimo sulla base di cui, oggi, si decide la sorte degli esseri umani è meramente utilitaristico e prevede la distinzione del tutto arbitraria tra vite degne e indegne di essere vissute, tra esistenze utili e inutili (a qualcosa o qualcuno). Anche la donazione degli organi non sfugge al medesimo principio filosofico che sottende le altre condotte contro la vita e in più poggia totalmente sul criterio antiscientifico della morte cerebrale. Si potrebbe obiettare che essa permette però di salvare vite umane altrimenti destinate a morte certa. Ma a quale costo? Quante sono le persone a cui sono stati espiantati gli organi che, se lasciate vivere, avrebbero potuto risvegliarsi o migliorare le loro condizioni di vita? E soprattutto, quanti di questi pazienti erano profondamente coscienti ma impossibilitati a comunicare?
Tutte domande a cui non è possibile dare una risposta sicura. Quel che è certo è che la battaglia in difesa della vita e contro la cultura della morte non può essere condotta in maniera parziale, ossia condannando talune pratiche e al contempo elogiandone oppure non condannandone altre, che soggiacciono ai medesimi criteri antiumani ed antiscientifici propagandati dalla modernità.
DOSSIER "DONAZIONE DI ORGANI"
L'inquietante concetto di "morte cerebrale"
Per vedere tutti gli articoli, clicca qui!
-
Sic transit gloria mundi
E' MORTO PAPA FRANCESCO
1936-2025 (88 anni)
Dossier: 27 articoli
Dal 2013 al 2025
-
Pubblicato 10 anni fa...
FAMIGLIE NUMEROSE
Venti frasi stupide
Come rispondere?
Articolo del 29 aprile 2015
-
Libro della settimana
PER DIO E PER IL RE
I martiri della Vandea
di Giorgio Enrico Cavallo
Anno 2024 / pag. 384 / € 27
-
Video della settimana
CRIMITALIA
Video ironico
di Silver Nervuti
Durata: 2 min. (22/04/2025)
-
Da FilmGarantiti.it
SOUND OF FREEDOM
I bimbi non sono in vendita
Giudizio: stupendo (***)
Genere: drammatico (2023)
-
I dossier di BastaBugie
FRANCESCO ERA IL PAPA
Chi lo nega non è cattolico
Dossier: 9 articoli
-
Santo della settimana
SAN GIORGIO
La lotta contro il drago
Festa: 23 Aprile
-
Video per la formazione
I SESSI SONO DUE
di Matt Carus
Lo riconosce la Corte Suprema britannica
Durata: 12 min. (21/04/2025)
-
Personaggi del passato
DON ANDREA GALLO
Comunista
Favorevole ad eutanasia, aborto e matrimonio gay
1928 - 2013 (84 anni)