I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna alla edizione
L'ultima frontiera dei robot, sono i cosiddetti "sexy robot": automi che, nelle intenzioni di chi li progetta, soprattutto nel mondo anglosassone, dovrebbero fare le veci di mogli e fidanzate, "utili a chi è solo o non è in grado di stabilire una relazione".
In soldoni, si tratta di robot che "migliorerebbero" le "sexy doll", concepite per "fare sesso", senza la presenza di una persona in carne e ossa. Ma è possibile davvero sostituire una persona con un robot? Ed è davvero umano il "sesso senza amore", per usare l'espressione di un cantautore come Antonello Venditti?
Alla prima domanda si è già risposto: i robot non hanno nulla a che vedere con le persone. Sono, per usare un'espressione che racchiude tutto ciò che si è detto, "senz'anima".
È dunque già chiara la risposta alla seconda domanda: il sesso senza amore è di per sé possibile, ma non è umano, nel senso che non corrisponde al vero desiderio dell'uomo, ma solo ad sua volontaria auto-amputazione della natura umana. Infatti l'uomo può anche "fingere" di essere solo un fascio di istinti e di pulsioni cieche; può comportarsi come se fosse solo un corpo disanimato, come una macchina. Ma senza che questo gli permetta di essere felice, di vivere la grandezza della vera relazione tra persone.
USARE LE PERSONE COME OGGETTI
Il primo concetto da mettere a fuoco è questo: il corpo è epifania, manifestazione, della persona. Non esiste da solo, di per se stesso. E' sempre connesso all'anima. In quest'ottica guardare ad una persona come se essa coincidesse con il suo corpo e soltanto con esso significherebbe reificare una persona, ridurre un soggetto ad oggetto.
Esempi di reificazione sono la pornografia, lo stupro, il ricorso alla prostituzione ecc. In tutti questi casi un soggetto concupisce, in un altro soggetto, solo il suo corpo (o addirittura solo una parte di esso), e lo riduce così ad un oggetto di piacere individuale.
Con una conseguenza per lui forse inaspettata, ma logica: che lo stesso piacere che ne ricava, è, non solo effimero, ma anche "avvelenato". Perché? Perché il vero desiderio dell'uomo, se egli è anima e corpo, è amare con entrambi, amare consapevolmente, amare con tutto se stesso, amare nel rispetto della propria e dell'altrui libertà (senza essere schiavo, lui, dell'istinto, l'altra persona della sua forza bruta), e ciò - in caso di "sesso senza amore" -, non avviene.
UOMO = ANIMA + CORPO
C'è amore, dunque, quando un tutto, l'uomo come anima e corpo, abbraccia, di un altro tutto, il tutto e non la parte. E lo si chiama amore, e non solo piacere, perché soddisfa non solo l'istinto corporeo, ma un desiderio più profondo. Perché realizza un' aspirazione più grande, vivendo la relazione non come possesso, ma come dono; non come mera gratificazione egoistica, ma come incontro; non con egoismo, ma con altruismo; non con la concupiscenza di chi usa gli altri come fossero intercambiabili, ma con la responsabilità di chi comprende l'unicità di ogni singola persona ("amo te, solo te, proprio te come persona, e cioè non solo in un dato momento, ma fedelmente").
Vissuta bene la sessualità non è chiusura su di sè, ma apertura; non è pura genitalità, ma affettività; non esita nella violenza, ma rimane nell'amore. Così la natura sponsale del corpo (evidente negli organi genitali), convive armoniosamente con la natura relazionale, sponsale, dell'anima umana.
Nell'atto coniugale, cioè che congiunge, due persone si accolgono e si donano reciprocamente, integralmente, perché si sono già accolte e riconosciute prima dell'atto corporeo stesso, nella loro mente e nel loro cuore.
I visi si guardano, si parlano e si baciano (il viso è l' "immagine della soggettività" dell'altro, identifica la sua identità di persona razionale e libera); le braccia spalancate abbracciano: è l'accoglienza del cuore; gli organi genitali si uniscono, generando la vita.
Così l'unione dei due corpi suggella e realizza l'unione spirituale degli sposi, permettendo a sua volta di generare un figlio (perché l'amore è davvero "creatore").
-
Pubblicato 10 anni fa...
MI TRATTAVANO COME UN VEGETALE...
... ma io sentivo tutto
di Benedetta Frigerio
Articolo del 31 ottobre 2014
-
Libro della settimana
UN NATALE VERO?
Card. Giacomo Biffi
Omelie natalizie
Anno 2006 / pag. 184 / € 7
-
Video della settimana
BABY TRANS
L'esperienza di Luka
Fuori dal Coro (Rete 4)
Durata: 7' (04/11/2024)
-
Da FilmGarantiti.it
UN UOMO PER TUTTE LE STAGIONI
San Tommaso Moro, patrono dei politici
Giudizio: stupendo (***)
Genere: storico (1966)
-
I dossier di BastaBugie
VIKTOR ORBAN
Il premier dell'Ungheria
Dossier: 10 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
SAN TEODORO
Il sinodo dell'adulterio
di Roberto De Mattei
Festa: 11 novembre
-
Video per la formazione
SATANISMO
Possessioni ed esorcismi
di D. Claudio Crescimanno
Durata: 1 ora e 42' (2007)
-
Personaggi del passato
GIUSEPPE DE DONNO
Medico
Perseguitato della dittatura sanitaria per le sue scoperte
1967 - 2021 (54 anni)