
I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)

SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna alla edizione

Il contado di crinale era fatto di gente che amava il dono della sintesi. A messa la caratteristica si manifestava con l'insofferenza alle prediche superiori a minuti 5, trascorsi i quali c'era chi sbuffava, chi dormiva e chi usciva a fumare una sigaretta sul sagrato. Era gente così, di poche parole.
Con l'avvio dei lavori per il restauro del quadro di San Giuseppe, la curia aveva mandato sul crinale un reverendo monsignore addetto alle belle arti. Don Camillo gli cedette l'onore di celebrare la messa domenicale.
«Se continua così la prossima settimana non verrà nessuno!», sentenziò la Desolina che aveva il polso della situazione. «Guardi che dopo 20 minuti di predica a qualcuno si brucia la pietanza nel forno. Gli uomini hanno tutte le faccende da sistemare e i giovani… lasciamo perdere». Don Camillo cercò di aggiustare le cose, ma in cuor suo sapeva che la perpetua aveva delle ragioni.
Al momento del desinare, don Camillo si rivolse a don Gianfranco per cercare una via di soluzione. «Caro monsignore, sa com'è, la gente quassù è alla buona, forse nelle prediche dovrebbe andare più sul facile. Magari con qualche concetto chiaro ed elementare». Il monsignore acculturato guardò don Camillo come un vecchio arnese impolverato: «Vede caro confratello, la situazione socio-politica richiede un'assunzione di responsabilità da parte nostra. Non possiamo più permetterci di raccontare le solite cose, oggi bisogna rieducare il popolo al vivere civile, all'inclusione e al sentimento europeo».
Il parroco di crinale era rimasto fermo alla salvezza delle anime e al catechismo, per cui la cosa suonava un po' sinistra, ma, disse rivolto al Signore: «c'è sempre da imparare». Tuttavia, dopo i colpi dell'«ermeneutica del territorio nell'orizzonte inclusivo» lanciati dal pulpito, don Camillo temeva che le sue pecorelle non trovassero più la strada per l'ovile.
Si addormentò dopo il pranzo e si risvegliò con la faccia di Peppone a un metro dal naso. «E lei cosa ci fa qui?», disse stropicciandosi gli occhi.
«Sono qui per portare una richiesta ufficiale. Siccome domenica prossima Gisto e la Cesira festeggiano le nozze d'oro, ecco, sarebbe gradito che la predica la facesse lei e non il monsignore foresto. Per evitare disguidi temporali». «Ah, capisco. Non si preoccupi farò il possibile, comunque per quanto riguarda il meteo hanno messo sereno e nessun temporale», rispose don Camillo. La Provvidenza fece il resto perché il don Gianfranco ricevette una telefonata dalla curia e con molto dispiacere dovette lasciare il crinale il lunedì.
Alle nozze d'oro della domenica dopo don Camillo riprese il suo posto dietro l'ambone. «Il tempo passa», attaccò davanti a Gisto e alla Cesira, «e sono già 50 anni che insieme affrontate un giorno dopo l'altro e questo è bello. Nel frattempo accadono sempre le cose importanti: il sole che sorge, le stelle che brillano, spuntano nuovi germogli e al momento giusto cadono le foglie. Insomma, Dio fa il suo dovere. Per quanto riguarda noi, sappiamo che tutti siamo destinati a morire quando arriva il proprio turno, a presentarci così davanti al tribunale divino per avere il premio o la punizione. Sia lodato Gesù Cristo».
Due minuti di predica, perché don Camillo conosceva le sue pecorelle. Quella sera dopo il vespro passò davanti al bar e abbassò il finestrino del suo Ape car. «Allora», disse guardando gli arzilli del Tresette, Peppone compreso, «l'ho fatta breve?».
«Abbastanza», disse Peppone rispondendo per il gruppo. «Ma si può fare anche più corta».
«La ringrazio, lei però cominci a pensare che nell'al di là, se le va bene, ci dovrà passare l'eternità con il Signore»
Nota di BastaBugie: nel seguente video una breve presentazione del bel libro di Lorenzo Bertocchi da cui è tratto l'articolo precedente.
Il libro "E continuavano a chiamarlo don Camillo" si può ordinare direttamente dall'editore Cantagalli cliccando qui https://www.edizionicantagalli.com/shop/e-continuavano-a-chiamarlo-don-camillo/
https://www.youtube.com/watch?v=GMkjRi2IRVo
-
Sic transit gloria mundi
E' MORTO PAPA FRANCESCO
1936-2025 (88 anni)
Dossier: 27 articoli
Dal 2013 al 2025
-
Pubblicato 10 anni fa...
FAMIGLIE NUMEROSE
Venti frasi stupide
Come rispondere?
Articolo del 29 aprile 2015
-
Libro della settimana
PER DIO E PER IL RE
I martiri della Vandea
di Giorgio Enrico Cavallo
Anno 2024 / pag. 384 / € 27
-
Video della settimana
CRIMITALIA
Video ironico
di Silver Nervuti
Durata: 2 min. (22/04/2025)
-
Da FilmGarantiti.it
SOUND OF FREEDOM
I bimbi non sono in vendita
Giudizio: stupendo (***)
Genere: drammatico (2023)
-
I dossier di BastaBugie
FRANCESCO ERA IL PAPA
Chi lo nega non è cattolico
Dossier: 9 articoli
-
Santo della settimana
SAN GIORGIO
La lotta contro il drago
Festa: 23 Aprile
-
Video per la formazione
I SESSI SONO DUE
di Matt Carus
Lo riconosce la Corte Suprema britannica
Durata: 12 min. (21/04/2025)
-
Personaggi del passato
DON ANDREA GALLO
Comunista
Favorevole ad eutanasia, aborto e matrimonio gay
1928 - 2013 (84 anni)