
I PIÙ LETTI DEL MESE
SCEGLI UN ARGOMENTO
Aborto
America
Animalisti e vegetariani
Attualità
Cinema
Comunismo
Cristianesimo
Ecologia
Economia
Eutanasia
Evoluzionismo
Famiglia e matrimonio
Fecondazione artificiale
Immigrazione
Islam
Libri
Liturgia e sacramenti
Morale
Omelie
Omosessualità
Pedofilia
Pillole
Politica
Santi e beati
Scienza
Scuola
Storia
Televisione
« Torna alla edizione
FAME IN AUMENTO
L’ultimo rapporto della FAO delinea un peggioramento delle condizioni di vita nei paesi emergenti e in quelli a basso e bassissimo livello di sviluppo. Un miliardo di persone, un sesto dell’umanità, non mangiano abbastanza: 100 milioni in più rispetto al 2008.
La situazione più critica in termini assoluti è quella dell’Asia: circa un sesto della popolazione è sottoalimentata, 642 milioni di persone su un totale di poco più di quattro miliardi. In termini relativi però il continente più povero e affamato resta l’Africa, in particolare quella subsahariana dove la fame è realtà quotidiana per un terzo degli abitanti: ben 265 milioni di persone su 788.
La causa va in parte attribuita alla crisi mondiale che in molti stati ha interrotto un trend positivo di crescita economica.
Per quanto riguarda l’Africa, nel 2009 il Pil crescerà soltanto del 2,8%, per la prima volta meno della popolazione e questo dopo cinque anni di incremento medio superiore al 5%, con punte massime maggiori del 10% in Angola e in altri stati produttori di petrolio.
I principali fattori negativi imputabili alla crisi economica internazionale sono il calo del prezzo di molte materie prime sui mercati internazionali, le minori entrate derivanti dalle rimesse degli emigranti e la riduzione degli investimenti stranieri malgrado il maggiore interesse verso il continente mostrato da Cina, India e altri stati asiatici.
Ma non è certo stata la crisi internazionale a ridurre alla fame più di un terzo degli abitanti dello Zimbabwe e della Somalia nell’ultimo anno, bensì una delirante politica governativa che ha letteralmente distrutto l’economia nazionale, nel primo caso, e una guerra lunga ormai 18 anni, nel secondo. Per spiegare quanto sta accadendo è alle cause interne della debolezza delle economie africane che si deve guardare. All’origine della povertà e della maggiore fragilità delle economie africane ci sono prima di tutto i fattori di sempre: corruzione, malgoverno, conflitti per il controllo dell’apparato statale, movimenti antigovernativi armati, tutti fenomeni che impediscono anche negli anni migliori di trasformare la crescita del Pil in sviluppo umano, vale a dire in migliori condizioni generali di vita.
Come in Somalia e in Zimbabwe, così in Niger, Nigeria, Ciad, Sudan, Angola, Repubblica Democratica del Congo, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Guinea Equatoriale la povertà attanaglia popolazioni che invece dovrebbero godere dei proventi di materie prime pregiate e che per di più dispongono di uno straordinario capitale umano dato da una percentuale di giovani superiore al 50%.
Il dato significativo, in altre parole, non è l’aumento in Africa delle persone affamate in concomitanza con una crisi di portata mondiale, ma il persistere di denutrizione, malnutrizione, tassi elevatissimi di mortalità infantile e materna, percentuali costanti di ammalati e di morti di AIDS, tubercolosi, malaria e altre malattie altrove scomparse o facilmente curabili, mentre a livello internazionale si verificavano condizioni tra le più favorevoli per il continente: fino al 2008, maggiori investimenti stranieri, remissione del debito estero, aiuti internazionali astronomici, prezzi in crescita delle materie prime, a partire dal petrolio che ha sfiorato i 150 dollari al barile.
-
Pubblicato 10 anni fa...

FINESTRA DI OVERTON
Il cambiamento
di Gabrielle Mangiarotti
Articolo 11 novembre 2015 -
Libro della settimana
IL CIBO DEI SERAFINI
Comunione sulla mano
di L. Scrosati e Nicola Bux
Anno 2025 / pag. 150 / € 10 -
Video della settimana
RAGAZZO VACCINATO
Video ironico
di Fabio Lucentini
YouTube toglie la censura!
Tornano visibili i canali oscurati durante il Covid -
Da FilmGarantiti.it
UN SANTO NELLA TEMPESTA
Il fondatore dell'Opus Dei
Giudizio: accettabile (')
Genere: storico (2011) -
I dossier di BastaBugie
SCANDALO BIBBIANO
Bambini tolti alla famiglia illegalmente
Dossier: 15 articoli e 2 video -
Santo della settimana
SAN GIUSEPPE KALINOWSKI
I lavori forzati in Siberia
di Cristina Siccardi
Festa: 15 novembre -
Video per la formazione
LA ZIZZANIA
Una parabola attuale
di card. Giacomo Biffi
53 minuti (22/08/1989) -
Personaggi del passato
PIERO ANGELA
Giornalista
La scienza come religione
1928 - 2022 (94 anni)







