I PIÙ LETTI DEL MESE
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna alla edizione
Ci sono tre cose incredibili in questo Eurovision Song Contest. Primo: il risultato era talmente scontato da apparire pure noioso seguirlo. Quando di mezzo ci si mette il perbenismo, non c'è gara musicale che tenga. Dovevano vincere gli ucraini, invasi dall'autocrate Putin, e così è avvenuto. Poco importa se la loro canzone, va detto, era decisamente bruttina.
Secondo: è stato veramente imbarazzante il moto di sostegno arrivato non tanto da Zelensky, quello sarebbe pure comprensibile, ma dai vertici europei. I quali pare che non abbiano di meglio da fare che emozionarsi per le performance canore della Kalush Orchestra. "Stanotte la tua canzone ha conquistato il nostro cuore. Celebriamo la tua vittoria in tutto il mondo. L'Ue è con te", ha scritto Ursula Von Der Leyen tra una riunione a Bruxelles e l'altra. Charles Michel, che di inventiva ne ha molta meno, s'è limitato a twittare alcune parole del testo di Stefania.
Terzo, e forse è la faccenda più incredibile: i cantanti ucraini hanno seriamente rischiato la squalifica. Il motivo? Il loro leader subito dopo l'esibizione si è lasciato andare ad un messaggio "politico" rivolto alla sua terra. Anche questo, comprensibilissimo. Ma vietato dal regolamento, che all'Eurovision song contest è rigidissimo e vieta ai partecipanti di esporre tesi politiche. Attimi di panico hanno costretto gli organizzatori a cercare una via d'uscita, trovata nel più classico dei giochi di parole: i commenti del frontman Oleh Psiuk non erano un messaggio "politico" ma "umanitario". Dunque tutti felici e contenti: la Kalush Orchestra, bocciata dalla critica, grazie al televoto si ritrova sul tetto della musica mondiale.
Che poi se di messaggio di pace parliamo, c'è un buon motivo per essere preoccupati. Già, perché il presidente Zelensky sulla sua pagina Facebook ha scritto che l'anno prossimo l'Ucraina, che sarà chiamata a organizzare la prossima edizione, farà "il possibile" affinché la città ospitante possa essere Mariupol. Bello, ma complicato. Nel senso che la città nel Sud dell'Ucraina è ' Azovstal a parte ' ormai nelle mani della Russia. Per organizzare anno prossimo lì l'Eurovision le opzioni sono due: firmare un armistizio con Putin oppure riconquistarla a suon di bombe. E visto che per il momento pare che Kiev e Mosca non siano propense a sedersi ad un tavolo, la più probabile delle opzioni sembra essere la seconda. Sicuri che il mondo voglia un contest musicale organizzato al ritmo di granate e "armi letali occidentali"?
Nota di BastaBugie: l'Eurovision Song Contest è sempre stato un concorso canoro guidato dalla politica e da scelte culturali calate dall'alto. La musica è solo uno specchietto per le allodole. Ecco il link a un articolo del 16 maggio 2014.
LA DONNA BARBUTA CHE CANTA? MEGLIO GENNY 'A CAROGNA... ALMENO E' UN UOMO VESTITO DA UOMO
Se non si fosse inventato la barba e ribattezzato Conchita nessuno l'avrebbe notato, invece ha vinto l'Eurovision Song Contest ed è diventato un caso politico
di Rino Cammilleri
https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3256
DOSSIER "GUERRA RUSSIA-UCRAINA"
L'offensiva di Putin nel 2022
Per vedere tutti gli articoli, clicca qui!
-
BastaBugie consiglia
SCUOLE PARENTALI CATTOLICHE
Osservatorio Van Thuan
Piemonte, 09/11/2024
Lombardia, 30/11/2024
Toscana, 08/02/2025
-
Pubblicato 10 anni fa...
VUOI IL PARADISO?
Diventa santo
di Don Stefano Bimbi
Articolo del 31 ottobre 2014
-
Libro della settimana
IL CASO GALILEO
di Rino Cammilleri
Edizioni Il Timone
Anno 2004 / pag. 68 / € 6
-
Video della settimana
IL GENDER
Ti toglie la libertà
L'arresto di un professore
Durata: 16' (01/10/2024)
-
Da FilmGarantiti.it
I DIALOGHI DELLE CARMELITANE
Le martiri di Compiegne
Giudizio: stupendo (***)
Genere: storico (1960)
Guarda gratis su YouTube (disponibile anche in dvd)
-
I dossier di BastaBugie
PENA DI MORTE
Non è contro il Vangelo
Dossier: 5 articoli e 1 video
-
Santo della settimana
MARTINO DE PORRES
Il santo mulatto
Festa: 3 novembre
-
Video per la formazione
LA GRANDE NARRAZIONE
Come ci cambiano la percezione della realtà
di Maurizio Milano
Durata: 11 minuti (2024)
-
Personaggi del passato
GISCARD D'ESTAING
Politico francese
Favorì l'invasione islamica
1926 - 2020 (94 anni)