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ABORTO: LE AFFERMAZIONI ANTISCIENTIFICHE DI CHI SI APPELLA ALLA SCIENZA!
di Giano Colli

Riportiamo uno scambio di lettere reale tra una professoressa universitaria e la sua studente che le aveva inviato il filmato "L'urlo silenzioso" a cura del dott. Bernard Nathanson, che mostrava le immagini di un aborto procurato.

LETTERA DELLA PROFESSORESSA (SESSANTOTTINA E FEMMINISTA CONVINTA)
Rispondo solo ora alla tua mail di maggio, perché il filmato era assai sconcertante - a dir poco - e mi sono voluta documentare. Purtroppo non ho molto tempo per farlo, ma credo che ne valga la pena volendosi fare un'idea di come stanno le cose: qualche volta diamo retta a chi ci sta vicino, o a chi è della nostra stessa parte, senza renderci conto che ci stanno - spesso inconsapevolmente - rifilando "verità" molto parziali. Come professoressa questa cautela è un obbligo e mi sento di consigliarla anche a te!
Alcuni medici mi hanno escluso senza mezzi termini ogni validità scientifica del filmato in questione, ma prova anche tu a cercare di verificare quelle sconvolgenti affermazioni, con persone qualificate di ogni orientamento politico e religioso, così come io continuerò. Vediamo di farci un'idea scientifica del fatto - che bello non è mai, ma esiste nei paesi civili e non come un omicidio efferato stranamente lecito - e in un secondo tempo di farci un'idea della posizione morale da assumere, che può variare anche se si è in possesso delle stesse informazioni ben fondate: perché la sensibilità di ognuno è differente come la mentalità.
A presto

RISPOSTA DELLA STUDENTESSA (che fa parte della redazione di BASTABUGIE)
Mi ha fatto davvero parecchio piacere che lei abbia letto la mia e-mail e si sia documentata: ho trovato poche persone all'università interessate di temi per me fondamentali come la vita e i diritti umani! Al di là del fatto che possiamo pensarla in maniera diversa penso che il confronto sia importante perché uno non deve mai smettere di cercare la Verità!
Non ho dubbi come dice lei che le cose non devono essere accettate così come ci vengano dette ma bisogna sempre documentarsi e sentire più voci! A tal proposito non le ho mandato l'e-mail anti-abortiva solo dopo che un mio amico me l'ha spedita, ma sono anni che assieme a dei miei amici ci informiamo di temi come questi anche andando a parlare con medici, ginecologi...
Per quanto riguarda il video, non so di preciso che cosa le hanno detto, vedo di informarmi pure io.
Quello che le posso raccontare è l'esperienza di una mia amica che qualche anno fa ha abortito all'ospedale. Al di là del fatto che una donna rimane traumatizzata e con sensi di colpa tutta la vita per questa mia amica è rimasto un trauma anche il giorno dell'aborto visto che ha detto che sentiva strapparsi il bambino a pezzi (era in anestesia parziale).
Può darsi che le tecniche di aborto siano cambiate (tipo la famosa pillola abortiva), ma il punto fondamentale è se un bambino è vita solamente quando esce dalla pancia della mamma o fin dal suo concepimento (Non ho preso in considerazione le fasi intermadie come dopo 2 mesi o 3 o 4 come dicono alcune leggi, perché mi sembra una cosa antiscientifica).
Secondo lei, a quanto ho capito questa è una scelta morale personale che spetta alla mamma prendere. Secondo me, invece  è difficile negare il fatto che un bambino in pancia non sia già una persona, tant'è che se un bambino nasce di sette mesi a nessuno verrebbe in mente di gettarlo perché ancora non è una persona!... e se è vero che un bambino in pancia è già una persona (in quanto singolo individuo) penso che nessuno abbia il diritto di prendere delle scelte sulla sua vita e lo stato lo deve tutelare.
Altrimenti sarebbe come se una madre che avesse un figlio di tre anni malato di una malattia che lo fa stare male decidesse di ammazzarlo per non farlo soffrire.  Questa è la mentalità nazista della razza pura senza difetti. Ma se anche un bambino nascesse con qualche handicap non è la malattia che lo fa stare male, ma la mancanza di affetto! Perché sappiamo bene che alla fine quello che ci fa veramente felici è avere attorno delle persone che ci amano e che noi possiamo amare, tutte le altre cose della vita, sì, ci potranno dare piaceri, ma mai la vera felicità!
Quando vediamo nascere un bambino che non è sano al 100 per cento in realtà non temiamo la sua malattia ma il fatto che così possa non essere accolto e amato da tutte le altre persone che gli stanno attorno, perché si sa, in queste CIVILTA' MODERNE che citava lei, non ci si può più permettere di non essere perfetti perché con l'egoismo in cui viviamo non solo non trovi chi ti dia una mano, ma se non sei nessuno, non trovi neanche qualcuno che si fermi a darti un po' di amore …(e lo Stato?...ah già per lui non dovevi neanche essere nato!).
A presto prof. !

IL NOSTRO INCORAGGIAMENTO ALLA RAGAZZA
La tua ultima mail alla prof. è fenomenale: semplice e scientifica. E risponde benissimo alla antiscientificità delle affermazioni della prof.
Ad es. "Alcuni medici mi hanno escluso senza mezzi termini ogni validità scientifica del filmato in questione"
Come ben si vede è una affermazione dogmatica e non scientifica in quanto non dimostra ciò che dice, ma semplicemente annuncia un dogma. E' interessante come noi dovremmo credere ai suoi "alcuni medici". Come se il filmato non l'avesse realizzato un medico! Come se egli non fosse un convinto abortista che si è battuto per la legalizzazione in America! Come se non avesse praticato migliaia di aborti! Se la tua prof. ha "alcuni medici", chissà se i medici obiettori sono tra questi "alcuni". O forse Angelo Vescovi, che è scienziato e medico, ma ateo. Noi ascoltiamo chi non la pensa come noi, ma la tua prof. ti ha ascoltato????
Tu invece hai motivato le tue affermazioni con esempi tratti dalla vita (la tua amica), considerazioni sui nati di 7 mesi e sui bambini piccoli, ma malati.

 
Fonte: Redazione di BastaBugie, 2 marzo 2009