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La papessa Giovanna è un leggendario Papa donna che avrebbe regnato sulla Chiesa dall'853 all'855. È considerata dagli storici un mito o leggenda medioevale, probabilmente originato dalla satira antipapale, che ottenne un qualche grado di plausibilità a causa di certi elementi genuini contenuti nella storia.
Secondo la narrazione, era una donna inglese, educata a Magonza e vestita in abiti maschili che, a causa della natura convincente del suo travestimento, divenne un monaco con il nome di Johannes Anglicus. Venne eletta dopo la morte di Papa Leone IV (17 luglio 855) (...) prendendo il nome di Giovanni VIII.
La papessa non praticava l'astinenza sessuale e rimase incinta di uno dei suoi tanti amanti. Durante la solenne processione di Pasqua nella quale il Papa tornava al Laterano dopo aver celebrato messa in San Pietro, quando il Corteo Papale era nei pressi della basilica di San Clemente, la folla entusiasta si strinse attorno al cavallo che portava il Pontefice. Il cavallo reagì, quasi provocando un incidente. Il trauma dell'esperienza portò "Papa Giovanni" ad un violento travaglio prematuro.
Scopertone il segreto, la papessa Giovanna venne fatta trascinare per i piedi da un cavallo, attraverso le strade di Roma, e lapidata a morte dalla folla inferocita nei pressi di Ripa Grande. Venne sepolta nella strada dove la sua vera identità era stata svelata, tra San Giovanni in Laterano e San Pietro in Vaticano. Questa strada venne (apparentemente) evitata dalle successive processioni papali - anche se quando quest'ultimo dettaglio divenne parte della leggenda popolare, nel XIV secolo, il papato era ad Avignone, e non c'erano processioni papali a Roma.
Sempre secondo la leggenda, a Giovanna successe Papa Benedetto III, che regnò per breve tempo, ma si assicurò che il suo predecessore venisse omesso dalle registrazioni storiche. Benedetto III si considera abbia regnato dall'855 al 7 aprile 858. (...)
Parte essenziale della leggenda è un rito mai svoltosi, ma fantasticato dal popolo e ripreso, con molto gusto, da autori protestanti del Cinquecento in chiave anti romana: s'immaginò che ogni nuovo Papa venisse sottoposto a un accurato esame intimo per assicurarsi che non fosse una donna travestita (o un eunuco). Questa verifica avrebbe previsto il sedersi su una sedia di porfido rosso dotata di un foro. I diaconi più giovani presenti avrebbero tastato quindi sotto la sedia per assicurarsi che il nuovo Papa fosse stato un maschio. (...)
Il primo a pubblicare la leggenda fu il cronista domenicano Giovanni di Metz negli anni 1240, ripreso dal collega domenicano Martino di Troppau pochi anni dopo.
Come per tutti gli altri miti in generale, esiste una parte di verità, abbellita da uno strato di finzione. Una sedia simile esiste; quando un Papa prendeva possesso della sua Cattedrale, San Giovanni in Laterano a Roma, si sedeva tradizionalmente su due sedie di porfido (la pietra degli imperatori, assimilata alla porpora), con la seduta aperta a ciambella. Il motivo di questi fori è oggetto di discussione, ma poiché entrambe le sedie sono più vecchie di secoli della storia della papessa Giovanna, essendo di età costantiniana, esse chiaramente non hanno niente a che fare con una verifica del sesso del Papa. (...)
Il mito della papessa Giovanna fu totalmente screditato dagli studi di David Blondel, uno storico e pastore protestante della metà del Seicento. Blondel, attraverso un'analisi dettagliata delle affermazioni e delle tempistiche suggerite, argomentò che nessun evento di questo tipo poteva essere avvenuto. Tra le prove che discreditano la storia della papessa Giovanna troviamo:
1) La tradizionale processione papale di Pasqua non passava nella strada dove la presunta nascita sarebbe avvenuta.
2) Non esiste alcun documento d'archivio su un tale evento.
3) La "sedia dei testicoli", su cui i papi sederebbero per avere la propria mascolinità accertata, è di molto precedente all'epoca della papessa Giovanna e non ha niente a che fare con il requisito che ai papi vengano controllati i testicoli (come spiegato più sopra).
4) Papa Leone IV (santo) regnò dall'847 fino alla sua morte nell'855 (e Papa Benedetto III gli succedette nel giro di settimane), rendendo impossibile che Giovanna abbia regnato dall'853 all'855.
Il momento della prima comparsa della storia coincide con la morte di Federico II, che era stato in conflitto con il papato. Gli storici concordano in generale che la storia della papessa Giovanna sia una satira anti papale ideata per collegarsi allo scontro del papato con il Sacro Romano Impero. (...)
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